Capitolo 7

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Luglio

È passato un mese dal giorno in cui sono andato via da Brenda. Lei non ha mai smesso di chiamarmi, lasciarmi messaggi, ma io l'ho sempre ignorata. Colpa del mio carattere, ma voglio sapere cos'ha la mia ragazza. Non rispondo all'ennesima telefonata da parte sua. Mi sento un immaturo.

Non sono più uscito a fare lunghe passeggiate per paura di incontrarla. Sono un vigliacco, lo so.

Dopo settimane e settimane di telefonate a vuoto da parte di Brenda, accade una cosa strana, ma forse anche plausibile: il mio cellulare non squilla più. Per tre giorni. E una parte di me ne sente la mancanza.

Poi, un giorno, il telefono squilla di nuovo.

Guardo sul display il nome e la foto di Brenda. Gliel'ho fatta una volta, mentre disegnava. È bellissima.

Decido di rispondere. Finalmente.

"Pronto?"-dico sicuro di sentire la voce arrabbiata di Brenda. Avrebbe ragione, dopotutto. Ho esagerato un po'.

E invece la voce che sento non è quella di Brenda.

"Natan Parks?"-chiede un uomo.

Mi preoccupo all'istante.

"Sono io."

"Ti prego, vieni all'ospedale. Brenda è stata ricoverata."

Sento il tono preoccupato, angosciato. Vorrei urlare, ma lui ha riattaccato.

Mi precipito in camera mia per prendere le chiavi della macchina, Gold corre con me nel corridoio, agitandosi.

"Non ti preoccupare, amico. Andrà tutto bene."-gli dico, ma in realtà lo dico più per tranquillizzare me stesso.

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