«Mi spieghi perché ci troviamo qui? Non vedo la necessità di tornare da quelle due pazze...»
«Ancora una volta, caro Methiop: il sommo Gowasu ci ha ordinato di chiedere loro scusa... e noi chi siamo per controbattergli? Il Mago del Bordo Ring non può inimicarsi le divinità del suo stesso Universo!»
«Non mi interessa: io a quella deboluccia non chiedo scusa! Non sa nemmeno combattere!»
Se qualcuno avesse avuto la possibilità di riprendere la scena per caricarla su KamiTube, avrebbe potuto classificarla tra quelle divertenti. Napapa, robusto com'era, stava trascinando un Methiop che non riusciva nemmeno a ribellarsi nonostante ci stesse provando, proprio perché più gracile e leggero del suo compagno.
Grazie all'aiuto di Cus, i due erano atterrati sul pianeta Sadala dell'Universo 6 seguendo l'ordine del loro Kaiōshin.
«Mi dispiace, ma voi due avete giocato sporco. Dovete andare dalla signorina Kale e chiederle scusa per il vostro comportamento ignobile; in caso contrario, il qui presente Lord Rumsshi vi distruggerà.»
«Io--- cosa, scusa?»
«Lord Rumsshi, non si preoccupi: il sommo Gowasu sa quello che fa.»
I due tremarono ancora per quel ricordo. A loro era sembrato di essere di fronte ad un tribunale, con le tre divinità nelle vesti di giudici.
«Andiamo, Methiop: almeno sforzati di farti andare bene questa cosa!»
«No, no e ancora no: io a Kale non chiedo scusa!»
«Kale? La mia protetta?»
La coppia di guerrieri dell'Universo 10 sobbalzò a quella frase pronunciata alle loro spalle. Avevano riconosciuto la voce... e, sfortunatamente per loro, era proprio la persona che, mai, avrebbero voluto incontrare.
Si voltarono lentamente, come due agnelli impauriti di fronte ai lupi.
«S-Salve, s-signorina Caulifla... Come va?» disse Napapa con tremore, mentre Methiop si ammutolì.
«Male, ora che ho visto le vostre brutte facce,» rispose la guerriera Saiyan, incrociando le braccia. «Allora... siete qui per Kale?»
A quella domanda, dalle sue spalle si affacciò la sua compagna con uno sguardo timido ma imbronciato.
«Come abbiamo fatto a non notarla?!», esclamarono in pensiero gli altri due. In effetti, loro non si erano ancora accorti della presenza della mite Saiyan.
Nonostante l'atmosfera fosse già carica di tensione, Napapa si avvicinò timoroso alle ragazze - trascinando per un braccio Methiop che, invece, stava già pensando alla fuga - e, con un piccolo inchino, porse loro uno strano oggetto dorato.
«Vogliamo chiedere scusa a Kale per la mancanza di tatto dimostrata nel Torneo. Questo è un orologio speciale, creato con l'argento più pregiato che esiste nell'Universo 10...»
«... in realtà l'ha rubato dal cofanetto di un suo rivale.»
Napapa portò una mano sulla bocca di Methiop, che per ripicca aveva appena svelato il loro "piccolo segreto". Tutto ciò, però, fece sorridere Caulifla, che strappò quell'oggetto dalla mano di Napapa e lo esaminò.
«Complimenti. Grazie per il bottino che avete generosamente condiviso con noi! Kale, perdoniamoli: saranno due imbecilli, ma sanno rubare meglio di noi.»
La Saiyan voltò loro le spalle e si allontanò, seguita da Kale che, prima di andarsene, rivolse loro un inchino e disse: «I-Io vi chiedo scusa, e vi ringrazio: è davvero molto bello...»
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A tale of stars
Fanfiction[Writober 2018] Sulla scia dei prompt offerti quest'anno, un'altra raccolta di brevi storie sui personaggi dell'Universo 10. 1. Invito. [Gowasu, Zamasu - pre Super] 2. Nuvole. [Cus] 3. Insonnia. [Zamasu, Rumsshi] 4. Segreti. [Zamasu (Black)] 5. Futu...