Beyond the veil

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9 Dicembre, 2015 

Jin

Ero rimasto nella mia stanza tutto il giorno, ripensavo alla conversazione avuta soltanto quella mattina con Jemy con il sottofondo delle risate di quella gallina ad inasprire il mio stato d'animo già in precario equilibrio. Non ci credevo, era più forte di me, ma io non credevo minimamente a quello che mio cugino continuava a dire su Key. Sebbene si atteggiasse a uomo maturo con discorsi di falsa diplomazia, i suoi occhi lo smentivano sempre. Brillavano come non mai ogni volta che il nome di Key aleggiava in qualche discorso, ed anche se fosse stata rabbia o tristezza, i suoi occhi brillavano sempre. Solo una cosa avrei continuato a non capire, ed era il motivo per cui fosse così pieno di risentimento per lei. Anche se aveva ammesso che le voleva bene, non comprendevo questa sua indifferenza impostata. Bah, tirai il cuscino contro il muro. Non riuscivo a tirarmi fuori da quella situazione, era palese che fossi l'unico a darle importanza. Key non parlava quasi mai di Jemy, presa da questo fugace amore per quel ragazzino uscito dal passato. E Jemy andava ancora più su di giri a sentire il solo suo nome. Alla fine ero l'unico che sembrava riuscire ad andare oltre il velo. 

Dall'altra parte, Jemy continua a fare battute stupide e la sua amica continua a ridere senza riuscire a ribattere. Pochi i momenti in cui percepisco qualcosa di sensato attraverso il muro sottile che divide le nostre stanze. Alla fine sbuffo sonoramente ed esco diretto alla cucina, almeno lì non avrei dovuto essere partecipe di qualcosa che creava in me ancora più dubbi. Mio padre sarebbe rientrato il giorno dopo, erano appena le tre del pomeriggio, quei due avevano passato tutta la mattinata in camera di Jemy a fare chissà che cosa, mentre io avrei dovuto continuare a scrivere la mia tesi e mangiare qualcosa. Invece avevo perso tempo davanti il televisore del salone, per non invadere la privacy di mio cugino in quella che in realtà fosse casa mia. 

Credo fossero le cinque, fuori era già buio ed io ero seduto sulla penisola della cucina con il pc accesso sulla mia tesi e accanto un panino con del tacchino trovato per caso fortuito nel frigo, quando la vidi entrare con aria quasi spaesata. Non appena mi vide sussultò leggermente.

-Ciao- disse con tono imbarazzato, e credo che fosse per la t-shirt grigia di Jemy che indossava: a stento le copriva il sedere.

- Ti serve qualcosa?- la degnai di un solo sguardo e le rivolsi quella domanda con tono brusco.

- Jemy mi ha detto che ci sono delle birre in frigo - le indicai il frigorifero - Prendile, allora- credo che avesse ben inteso che non mi fosse particolarmente simpatica, tuttavia mi passò accanto e prese le bottiglie di birre.

-Tu sei Jin, giusto? - non mi aspettavo mi rivolgesse di nuovo parola e credo che si accorse del mio sguardo un po' diffidente e forse anche stupito - Sì, perché?-

-Mi ha parlato di te Key, anni fa - fece un mezzo sorriso, credo che le mettessi soggezione. Era più forte di me, ma io la guardavo e mi irritavo di più. 

- Sì, è una mia cara amica- volevo farle capire che nonostante tutto, alla fine dei giochi, ero rimasto io al suo fianco.

-Non ero di questo avviso- Cas ha captato al volo il mio tono di sfida, ha capito che voglio provocarla e crede di potermi azzittire con quella vecchia storia.

-Io e Key abbiamo risolto molte cose in questi ultimi due anni - 

-Beh, buon per voi- mi liquida freddamente, con tono quasi dispregiativo. Avrei voluto versargli quella birra in testa. Che odiosa.

-Comunque non credo sia la volta buona neanche questa, cara Cas

-Comunque non credo siano affari tuoi, caro Jin -era abbastanza facile prevedere le sue risposte, era bastato notare il suo modo repentino di cambiare atteggiamento nel momento esatto in cui avevo cercato di colpire i suoi punti deboli. Non aveva fatto altro che dare le classiche stupide risposte che darebbe chiunque quando si sente attaccato per difendersi.

-Il mio è solo un consiglio, Jemy può farti credere quello che vuole e probabilmente per la seconda volta, ma tutto ciò che sta cercando adesso è solo compagnia e togliersi qualche sassolino dalla scarpa... sicuramente neanche lui ne è consapevole ancora, ma secondo me ti converrebbe levare le tende prima che il sipario ti cadi addosso.- 

救い出すよ必ず// I'll Save uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora