Three

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Mi sento confusa ultimamente, io e Ash ci comportiamo come due perfetti estranei. Dopo l'evento intimo di qualche giorno fa, lui sta fuori di casa tutto il giorno e quando torna ripete sempre la stessa scena, ogni sera.

-Flashback-

"Sono tornato, zuccherino." lo sento urlare dal soggiorno dopo aver chiuso con forza la porta di entrata. Il disgusto sotto la lingua nel sentire ogni volta quel nomignolo persuaso dall' alcol, mi rende nervosa. Non lo riconosco più, sono sere che torna ubriaco fradicio e mi tratta di merda, come se fossi immondizia.

"Ei bambolina, ti va di farmi qualcosa con la bocca?" mi chiede con malizia appoggiando il mento sulla mia spalla dopo avermi afferrata dal bacino con le sue mani insistenti. Un grande mix di alcol e fumo accompagna il suo alito facendolo scontrare sulla mia faccia. Mi giro dalla parte opposta non sopportando l'odore nauseante che esce da lui e appena riesco a respirare quel poco di aria pura, il ragazzo mi riporta rudemente il viso a pochi centimetri dal suo stringendo con le dita le mie guance arrossate.

Chiudo gli occhi con forza per non cadere nei suoi, ormai cupi e controllati dal liquido che scorre nel suo corpo. Sento il suo respiro accelerato scontrarsi sulle mie labbra e immagino che in questo momento lui stia osservando ogni mio minimo dettaglio, sta cercando qualche minima imperfezione nel mio corpo.

Stringe ancora di più la presa sulle mie guance e unisce con cattiveria le nostre bocche, passa la sua lingua sul mio labbro superiore, ma io rimango immobile non lasciandogli il controllo assoluto su di me.

"Ricambia il bacio" mormora sulla mia bocca, facendola sembrare una supplica. Mi bacia di nuovo, senza alcuna mia risposta.

"Figlia di puttana, ho detto di baciarmi!" esclama aggressivamente scuotendo il mio viso con la sua costante stretta. Continuo a tenere gli occhi serrati, vorrei che fosse solo un incubo.

Puntualmente, come tutte le sere, mi spinge con violenza facendomi cadere sul divano che inizio ad odiare. Si posiziona in piedi davanti a me, si slaccia la cintura e abbassa i pantaloni insieme ai boxer, facendo uscire di colpo la sua erezione. Come sempre me la ritrovo davanti mentre lui sogghigna vedendo la mia comune reazione a tutto questo. Si diverte e me lo fa capire ridendo e toccandosi a pochi centimetri dal mio viso. Non posso fare a meno di fissare i suoi movimenti, attratta dalla sua mano intorno a lui. Sono ripugnante, dovrei scappare e invece rimango qui a guardare mentre si masturba divertito. Potrei eccitarmi solo osservandolo, ma sapere già quello che avviene dopo mi spaventa.

"Sei proprio una troia, lo sai? Ti piace guardarmi, non è vero?" domanda tra le risate finché continua a toccarsi con una mano e intanto incastra l'altra tra i miei capelli, scompigliandoli. Non rispondo, rimango con gli occhi sulla sua eccitazione.

"Cosa aspetti? Forza, mettilo in bocca!" mi incoraggia spingendo la mia testa verso di lui. Alzo i miei occhi per incontrare i suoi e sento alcune lacrime chiedere il permesso di uscire, ma le ricaccio dentro. Quei bellissimi occhi dorati che tanto amo, sono spariti, rimpiazzati da due pupille dilatate e quasi del tutto nere.

"Perché.." la mia voce esce come un sussurro, voglio sapere il motivo del suo comportamento, perché se la prende con me. Rilassa la presa sui miei capelli, rallenta la velocità della mano con cui pompava e noto un debole schiarimento delle sue pupille mentre mi guarda negli occhi. Apre la bocca per poi richiuderla, blocca i suoi movimenti per qualche secondo.

"Stai zitta stupida." risponde con voce più roca del solito calcando con odio l'offesa e ricomincia a fare ciò che aveva interrotto.

"Apri quella dannata bocca che ho voglia di scopartela" la apro senza resistenza e infila la sue erezione iniziando a spingere sempre più veloce e affondo. Ogni volta che tocca la mia gola, sento i colati di vomito ricattarmi costringendomi a resistere.

Rejects || Demi LovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora