CAPITOLO 8

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Il risveglio di Pathos fu tutt'altro che dolce. Lotos e Carin avevano avuto la bella idea di buttarli una secchiata d'acqua addosso.

Ovviamente a Pathos non andò giù lo scherzetto, "Non potete immaginare quello che vi farò ora " aveva , infatti, affermato con uno strano sorrisetto che incorniciava il suo viso.

Poche ore dopo...

Pathos era fuori nei dintorni della palestra cittadina,dove si allenavano i suoi padroni.
Si ,ancora padroni , perché nonostante lui fosse una divinità doveva sottostare ancora a quei due, infondo lo avevano catturato.

Per il suo scherzo l'avrebbe pagata cara , ma non gli importava poi più di tanto.

"Ciao, posso parlare con Lotos e Carin?"aveva chiesto ad un omoneche era là fuori.

"Per te sono padroni, feccia."aveva riferito il tizio.' Ah, si? Bene' la rabbia stava prendendo possesso del suo corpo. E lo sanno tutti mai far adirare un dio, bon porta a nulla di buono. "Senti montagna umana , o ti posti e mi vai a chiamare Lotos e Carin o sarò costretto a usare altri modi."ma l'emergumeno davanti a lui prese solo a ridere. Stava per rispondere quando fu fermato da una voce che conosceva troppo bene "Metis fallo passare tanto uni scricciolo del genere cosa voi che faccia" disse Lotos , guardando poi con rimprovero il suo piccolo schiavo.
"Ma mio re questa feccia l'ha chiamata per nome!"riferì la guardia.

"Ok ora mi state facendo arrabbiare" avvertì il più giovane, ma non fu ascoltato molto. In più si era sentito offeso.

I due stavano ancora parlando senza dare una minima attenzione a Pathos. Fino a quando quest'ultimo si arrabbiò veramente.

"PER TUTTE LE SAETTE DI ZEUS CHIEDIMI SCUSA STUPIDO SACCO DI SANGUE ,OSSA E CARNE" ave a infatti urlato il giovane dio.
La guardia gigante non la prese molto bene , afferrò saldamente il collo di Pathos facendo pressione. Lotos in quel momento sem rava immobile. Gli era già capitato di vedere questa scena e l'unica cosa che aveva fatto era rimanere a guardare.

Pathos però era davvero arrabbiato, infatti, prese il polso dell'uomo e iniziò a stritolarlo. L'uomo lasciò la presa, dopo lunghi attacchi di tosse di Pathos,Lotos provò ad avvicinarsi per vedere se stava bene.

Il giovane dio invece fu solo in grado di guardarlo con odio,paura e delusione. Andandosi poi a rifugiare sotto a un albero, nel bosco che si trovava nelle vicinanze.

the Pathos' power Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora