Che possa regnare a lungo.

Pietre e spade

Maria fa finta che non sia successo nulla, per non imbarazzare nuovamente Francesco.
«Allora io vado a farmi un giro, vi vedrò dopo?»
«Certamente e... state attenta.»
Maria esce da quella stanza e pensa alle parole dette da Francesco poco fa... come potrebbe essere un castello pieno di reali e nobili più pericoloso di un convento con una sola regina?
Per distrarsi da questi pensieri, Maria decide di fare un giro nei giardini, non ci era mai andata da quando era ritornata.
Per non andare da sola, decide di portare anche il suo cane Stirling,è sempre un'ottima compagnia.
Maria si ferma vicino ad un ruscello al cui interno vede delle pietre a dir poco stupende. Le vede e pensa subito a Francesco... ci starebbero proprio bene sulla spada che gli ha visto forgiare poco prima. Si china e le raccoglie, decide anche di andargliele a portare. Le sembra un gesto carino e ci teneva, dato che è stato il suo primo pensiero quando ha visto suddette pietre.
Quindi ritorna in quella stanza, sperando di trovare ancora Francesco e in effetti è ancora lì.
Francesco,questa volta, sembra meno felice di vederla e quasi la rimprovera.
«La prossima volta fatevi annunciare, non si entra così di soppiatto in stanze private.»
Ma cos'era successo? Fino a 10 minuti prima le si era rivolto in modo gentile e pacato, ora sembrava visibilmente nervoso.
«Scusate, ero solo venuta a darvi queste. Sono delle pietre che ho trovato nel ruscello dei giardini e ho pensato che ci sarebbero state davvero bene con questa spada. Cos'è successo, perché siete così ora? Siete solo o c'è qualcun altro qui?»
«Grazie per questo nobile pensiero. Tuttavia,ricordate, i Re non rispondono alle proprie mogli.» dice Francesco, con uno sguardo fulmineo.
Maria, irritata, se ne va. Non capisce davvero cosa abbia fatto di male, o cosa sia successo a Francesco...