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“Marilyn, da grande tu diventerai la mia ragazza ed io sarò il tuo eroe!”

Mi sveglio rilassata, chissà come mai mi è ritornata in mente quella promessa fatta da un bambino 10 anni fa, se non mi sbaglio che era il giorno del mio compleanno anche allora.

Per un istante mi ero dimenticata dell'accaduto, prendere sonno è stato quasi impossibile, ho scacciato dai miei sogni quell'immagine oscena in più di tre situazioni ed ogni singola volta che ci penso mi vengono i conati di vomito dallo schifo e dalla delusione.

Anche se non vorrei, devo alzarmi da questo magnifico letto, con cui condivido ahimè, brutti ricordi, ma non sono a casa mia, devo ringraziare l'ospite ed andarmene. 

Mi alzo di scatto pentendomi subito. Il mondo mi gira in torno e la maglietta psichedelica che indosso rende l’idea di vertigini che sento sotto ai piedi, barcollante mi avvio verso le scale e sento un profumo dolcissimo che proviene dalla cucina, com’è possibile che la casa sia già così pulita dopo la festa di ieri? 

<< Buon giorno>> esclama Fabio sbarrandomi la strada davanti all’entrata della cucina << Vuoi qualcosa da mangiare?>>  quando si sposta vedo un buffet da re sulla tavola della cucina, brioches, muffin, ciambelle, succo di frutta e chi ne ha ne metta, li, pronti per essere mangiati , << Questa colazione è adatta per augurarti un buon compleanno? >>. 

<< Come fai a saperlo?Come hai preparato tutto questo ?E la casa come fa ad essere così pulita?>> Eh si oggi è l’20 luglio, oggi  è il giorno in cui dovrei essere diventata donna, ma mi sento uno schifo.

<< Hahaha… l’ho saputo attraverso Facebook, e per il resto è passata la domestica>> Wow… questo ragazzo ha la risata più bella che conosca.

<< Allora favorisco >>  

<<Comunque non ci siamo presentati, mi chiamo Fabio ho 20 anni e mi sono trasferito qui un mese fa, questo è il mio appartamento  e tu da oggi sei mi amica vero?>>

Ho dormito a casa di un perfetto sconosciuto e non mi sono nemmeno tolta la briga di presentarmi

<< Io mi chiamo Marylin ho 18 anni e penso che il resto lo sai già>>

<< Ma noi sinceramente già…>>

MARY DOVE SEI??? SCUSA PER IERI! TRA 10 MINUTI PARCHETTO???

COMUNQUE AUGURI 

XOXO SASY

Un messaggio di Sara, devo andare, spiego la situazione a Fabio. Mi spiace finire qui la conversazione che non è nemmeno iniziata, ma non posso lasciare le mie amiche, e la cosa che più mi preme è che devo parlare loro della situazione accaduta con Marco. Butto giù senza troppi complimenti due ciambelle e mi lancio fuori casa.

- Ti accompagno ? - chiede Fabio, accetto senza farmi pregare, la zona la conosco perfettamente, ma non ho la forza fisica per intraprendere il viaggio fino al parchetto. 

 Non pensavo fosse così piacevole stare dentro ad una Mini Cooper decapottabile, nel breve tragitto parliamo del più e del meno ci raccontiamo delle nostre vite ed ho scoperto che lui abitava qui fino all’età di 12 anni e che poi si è trasferito in città per il lavoro del padre, quando mi dice queste cose noto nel suo sguardo un po’ di tristezza, ma non trovo il coraggio di chiedergli il perché. Arriviamo a destinazione in un battito di ciglia, mi sono così abituata alla sua presenza tutt'altro che tenue che ora salutarlo mi pesa, Fabio mi guarda con la testa inclinata, come per studiarmi, facendo col naso una piccola smorfia che lo fa sembrare veramente carino, questo istante è talmente bello che il tempo dovrebbe fermarsi ad ammirarlo,  

Fabio. Per ricordarmi di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora