Dopo tante ore d’aereo eccomi qui. Londra, è il nome della mia nuova vita. Il taxi mi lascia davanti ad un portone di un enorme casa gialla. Le mie dita sfiorano la lista dei campanelli fino a quando trovo il mio cognome. Premo forte il pulsantino argentato mentre do un’occhiata alla porta nella speranza che si apra.
-Chi è?- Sento una voce cupa.
-Sono Lisa.
Attendo una risposta ma un suono freddo e roco mi da il segnale che l’uscio in vetro si sta aprendo.
Varco la soia e devo mio padre appoggiato sullo stipite della porta.
-Ehi splendore.- Un timido sorriso si forma sulle sue labbra.
-Papààà- Scendo le scale e lo abbraccio.
Entro e mi guardo un po’ in giro. La casa è arredata molto bene.
-La tua camera è di sopra,in fondo al corridoio.
Salgo le scale e cerco la mia camera da letto. La trovo infondo a destra. La stanza è piccola,ma non penso che starò molto lì dentro. Giusto il tempo di guardarmi intorno e disfare le valigie che sento la voce di mio padre che mi chiama.
Scendo.
Siedo,afferro coltello e forchetta e taglio il primo boccone.
-E’ buonissimo!
-Grazie tesoro!- risponde mio padre fiero mentre assaggia anche lui il piatto.
Mentre mi gusto la cena affogo nei miei pensieri. “chissà cosa farà la mamma.”
-Lisa,forse è il caso che ti prepari per andare a letto,sono già le nove e domani hai scuola.- La sua voce premurosa mi sveglia dal “letargo”.
-Vado subito,papà. - accenno un sorriso,piuttosto forzato. Mi alzo da tavola e percorro le ripide scale che portano al piano superiore. Entro nel bagno e mi preparo per andare a dormire,poi disfo il letto e mi infilo dentro. E’ l’inizio di un nuovo capitolo per me.
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-Briin-
Il suono elettrico della sveglia mi fa sobbalzare giù dal letto. La sveglia segna le 7.45.
-Sono in super ritardo!-mi vesto velocemente e corro sotto. Mio padre sorseggia il suo caffè tranquillo mentre io sembra sia tornata dalla guerra in Afganistan.
-Cos è tutta questa fretta?!-
-Papà sono le 8,sono in mega ritardo!- risponde con una risata.
-Non ci trovo niente da ridere,io.
- La scuola qua inizia alle 9,calmati.- io,sempre la solita.
-Dai,mettiti comoda,ti preparo la colazione.- esito nel far cadere lo zaino sul divano mentre mi piego per sedermi.
-Il solito?
-Ovviamente!- rispondo sorridendo.
Il tempo di bere tutto il caffè-latte e mettere il giubbetto che sono pronta per andare.
-Ti accompagno?
-No,stai. Faccio una passeggiata.- stampo un bacio sulla guancia a mio padre ed esco dalla porta finestra.
Fuori il freddo è pungente,nonostante sia solo Settembre.
Chissà se in Italia c'è il sole...
Basta con questi pensieri stupidi.
Stai iniziando la tua nuova vita,non guardarti indietro.
Due passi e sono arrivata a scuola. Nel palazzo grigio affluisce molta gente.
Faccio un respiro profondo e entro.
Coraggio.
#Angoloscrittrice
Hello girls! Questo è il mio primo capitolo spero vi piaccia ciauu :3
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Break the silence
FanfictionTroppa gente mi aveva ferito. Avevo passato l’estate a casa di Laura,la mia migliore amica,ma nemmeno lei è riuscita ad alleviare il mio dolore. Quel ragazzo nuovo mi aveva stregato ma lei me lo aveva portato via ed io questo non riuscivo ad accet...