Ľ autocommiserazione...

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Beh c'è da dire che prima che dicesse che ero brutto ancora Alberto non mi aveva trasformato estiticamente però comunque io mi affidavo a lui,offrivo cose pian piano stava iniziando a darmi fastidio doverlo fare,ormai pretendeva queste cose...ricordate quando ho detto che Maria voleva Alberto in una gita,credo di averlo detto si?
Allora gli chiesi se poteva darmi il suo numero,non me lo diede.
Gli chiesi di farmi leggere le chat,rifiutò...MMM mi puzza...
Non ci pensiamo.
Tutto questo scritto qui sotto è accaduto prima che Maria volesse che io fossi suo amico,me ne ero dimenticato.
Allora quindi Maria disse che ero brutto,essendo io davvero brutto mi offesi,e iniziai a fare il meme *so' figa so' bella e c'ho a faccia da porcella*
Perché i miei compagni la chiamavano muso di porco.
E quando lei passava i miei amici dicevano tipo:<<l'amore tuo Gabriè>>
E io dicevo:che schifo,o che vomito,o come è brutta e se lei cercava di parlarmi mi allontanavo senza voltarmi,ignorandola.
Questo atteggiamento è il classico comportamento di chi non riesce a raggiungere una donna e quindi la insulsa,quanto ero ipocrita! O stupido!
Dicevo che era brutta,perché lo dicevano TUTTI,ma era bellissima di faccia secondo me.
Vi rendete conto,non riesco a capacitarmene.
E alla fine ci volle poco per capire che la amavo...mi mancava,son bastate 2 settimane...
Cazzo se mi mancava e nelle ore di supllenza andavo solo in classe sua,ci guardavamo a vicenda.
Alla festa di Natale cercai di farla ridere.
Insomma in ogni sua giornata dovevo esserci io.
Un giorno sempre a Natale lei era poco lontana ma riuscì comunque a sentire il mio: TI AMOOOOOOO.
Nel frattempo capì che per me Maria era la definizione di perfezione.
Essendo io bloccato da lei mi salvai le sue foto di Facebook di quando era piccola...era adorabile.
Ed eccoci finalmente arrivati al punto di prima,lei vuole essere mia amica.
Ma per colpa della mia amica,lei pensava che io dicessi a tutti che lei mi vuole...perciò non mi parlò per un bel po'.
E comunque la corteggiavo ogni giorno,mi sbloccò.
Un giorno parlammo io e lei dal balcone,e le amiche mi dicevano che forse mi voleva.
Siccome ora era LEI che si vergognava decisi di scriverle una lettera per San Valentino.
Il 13 febbraio la scrissi e la inviai alla ragazza che si dichiarò a Maria.
Io ero molto amico della ragazza di Alberto,Mirella.
E quella notte parlammo a mezzanotte su chiamata vocale 45 minuti...e io le feci vedere un mio vecchio amico rumeno,che faceva ridere.
Alberto si infuriò dicendo che non dovevo farle vedere nessun ragazzo.
E alle 2 finimmo la discussione e lui mi ha detto che gliel' avrebbe portata lui la lettera,se io mi vergognavo.
La mattina dopo venì in ritardo.
Avevo la lettera chiusa nel giubbotto quando vidi Maria le cercai di dare la lettera ma scappò,e Roberta disse che gliel'avrebbe data lei.
Lei la fece leggere a tutto ľ istituto inclusi i professori.
E si lamentò dicendo che avevo sbagliato un congiuntivo...il bello è che quando l'ho inviato alla mia amica era giusta ma alle 2 di mattina si era anche scaricato il telefono e quindi anche per la voglia di andare a dormire sbagliai...si rifiutò persino di leggerla per quell'errore.
To be continued...

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