Eravamo lì io e Lilith, la mia migliore amica di sempre.
Adoro il suo nome dal suono delicato, significa "della notte" e fu proprio di notte che successe tutto.
Eravamo in college ed era notte ormai ma lei continuava a camminare per la stanza anche se avremmo dovuto dormire.
Io ero stanchissima dopo quella giornata ma lei era particolarmente in ansia per non so cosa, in realtà non fu in grado di darmi spiegazioni e stranamente io non riuscii a capirla subito.
Non feci caso alla strana situazione e le consigliai di addormentarsi, lei mi abbraccio e mi augurò una buonanotte, era da tanto che non lo faceva e infatti rimasi sorpresa, lei se ne accorse e mi sorrise, io feci lo stesso.
Si mise nel suo letto e spense la luce.
Mi addormetai di colpo ma dopo un po' sentii un piccolo e breve rumore, mi rassicurai pensando che fosse lei in bagno dato che il suo letto che era accanto al mio era vuoto. Passarono all'incirca 10 minuti e non sentendo più rumori mi domandai se avesse finito in bagno ma mi affacciai alla porta del bagno e non c'era alcuna luce accesa.
Andai in ansia, nel letto non c'era in bagno nemmeno e quindi decisi di aprire pian piano la porta che collegava al corridoio in cui c'erano le stanze delle altre ragazze per vedere se fosse lì.
Controllai lentamente e non c'era, pensai ad uno dei suoi stupidi scherzi ma mentre pensavo venni interrotta da un rumore forte e da dei brividi lungo la schiena.
Era lei. Lilith. Lo sentivo.
Nel giro di mezzo secondo realizzai tutto.
Lilith era caduta, Lilith si era buttata di sotto.
Io non lo avevo capito e non avevo fatto niente per salvarla.
Non riuscii a capire il perchè e questo mi distrusse pian piano.
Ma non avrei mai potuto sapere che quella notte fosse stata solo l'inizio di un incubo.
