INCIPIT

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Mi trovo di fronte un'entità riflessa dentro un coccio di specchio, un'immagine surreale, quasi come un sogno o un ricordo.

Sbatto un paio di volte le palpebre per cercare di farla scomparire, ma più le sbatto, più l'immagine prende forma creando un buco nel mio stomaco.

Alzo la mano e la tocco per convincermi della sua esistenza.
Nel preciso istante in cui le mie dita toccano le sue, le si forma un malinconico sorriso sulle guance, uno di quelli capaci di gelare il sangue a chiunque.

Sul corpo riporta delle scritte incoerenti accompagnate da alcuni disegni sinistri, mentre attorno alle iridi dei suoi occhi si sono formati dei cristalli a causa delle lacrime trattenute nel corso del tempo. Provo a decifrare quelle incoerenti parole incise, ma ogni volta che ne leggo una, un'altra prende il posto di quella precedente rendendo tutto ancora più incomprensibile, più tetro...

Tutto ciò mi provoca solo un profondo stato di angoscia perciò provo a guardare altrove, ma intorno a me ci sono migliaia di cocci che formano un mosaico, un terrificante mosaico che mostra la stessa immagine di questo essere ripugnante.

Mi innervosisco mentre il sorriso di questo essere si allarga. Mi vuole prendere in giro?

- Stupida bambina! - sento una voce che mi tira fuori dal tranche. Pensavo di essere sola...

- Stupida bambina!- di nuovo...

-Chi sei? Sei tu che mi stai facendo questo orribile scherzo? Che cosa vuoi!- urlo.

- Stupida bambina! - continua a ripetere mentre io mi agito ancora di più.

Guardo di nuovo l'essere lugubre di fronte a me, ma questa volta lo guardo negli occhi e in quel preciso istante i cristalli si sciolgono, trasformandosi in lacrime amare mentre mi sussurra di nuovo:

- Stupida bambina! Non riesci nemmeno a riconoscere la forma e la voce.... della tua anima!

Per istinto mi tocco le guance e sento le lacrime, vedo le scritte i disegni e percepisco il buco nel petto. Solo allora trovo il coraggio per confessarle:

- Ti ho trascurata per così tanto tempo che pur stando qui una di fronte all'altra non riesco più a riconoscerti..Ego!

***

Caro lettore,

Ti racconto questo dialogo affinché tu non commetta il mio stesso sbaglio.

Non lasciare che la tua anima diventi una tavola piena di scritte incoerenti e disegni lugubri. Non ferirla affinché lei non abbia motivo di trattenere lacrime. Proteggila da chiunque provi a farle del male perché verrà un giorno in cui dovrai fare i conti con te stesso, e l'immagine del tuo Ego potrebbe spaventarti...

POESIS ESSENTIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora