29° TE L'AVEVO DETTO

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POV HYUN

Il tempo passava, io e Jungkook ci eravamo messi insieme. Ogni sera mi chiedeva scusa per quello che aveva fatto. Ovviamente quando ci penso ci resto male, perché sapere che il ragazzo che amo, mi aveva "tradita" solo per permettermi di andare all'università dei miei sogni fa male. Se lui me ne parlava avremmo potuto trovare un compromesso. 

Ora sono qui, sdraiata nel letto con Jungkook che dorme abbracciato al mio corpo. I suoi capelli ora biondi sono spettinati, i suoi occhi chiusi e le sue labbra semi aperte che gli permettono di respirare. E da qualche giorno che dormiamo insieme, ma ancora non abbiamo fatto nulla.

Ammiro il petto del mio ragazzo. Ha fatto qualche tatuaggio, e devo dire che sono belli.

Nella spalla destra ha tatuato  una fenice, nel braccio destro ha una scritta nera " Il tempo è un illusione." Nell'altro braccio ha un'altra scritta che secondo me ha un bel significato. " Non può piovere per sempre." 

Questi sono alcuno dei suoi tatuaggi. 

Guardo il suo viso rilassato. I miei occhi cadono sul balcone, dove sul corrimano c'è appollaiato un corvo che mi fissa. Sento l'aria mancare, il corpo inizia a tremare. Sento gli occhi pizzicare.

Chiusi gli occhi e quando li riaprì vidi nuovamente quella sagoma nera. Sta volta era ai piedi del letto che mi fissava con un sorriso inquietante in volto. Allargò le braccia a indicare tutta la stanza, i miei occhi caddero sulle pareti ora imbrattate di sangue.

La paura cresce in me. Mi alzo in fretta dal letto e corro in bagno, chiudendo a chiave la porta. Mi appoggio al lavandino guardando il mio riflesso allo specchio. Sgranai gli occhi alla vista del sangue che mi ricopriva il viso. Scivolai a terra e posai le mani sulle orecchie sperando che le voce che sentivo smettessero di tormentarmi. La porta del bagno iniziò a tremare, così come il mio corpo.

Portai le ginocchia al petto, per poi circondarle con le braccia. Piangevo, singhiozzavo.

Non riuscivo più a smettere. Il mio copro tremante veniva scosso dai continui singhiozzi mentre la mia voce usciva come sussurri.

Io- B-basta...-

Io- N-No...-

Portai nuovamente le mani sulle orecchie sperando che le voci cessassero. Ma questo non succedeva. Continuavo a sentire la solita frase " Non manca molto" oppure " Ci divertiremo".

strisciai verso la vasca appoggiando la schiena sul marmo freddo. Chiusi gli occhi ma li riaprì quando un forte boato si propagò sulla casa immersa nel silenzio. Alzai lo sguardo incontrando nuovamente la figura incappucciata. Essa mi sorrise per poi tendermi la mano. 

La voce di Jungkook superò il forte brusio di voci che parlavano. 

La figura nera sparì come se non fosse mai stata qui e la figura di Jungkook si avvicinò  a me correndo. Si inginocchio dinanzi a me, prendendomi il viso nelle sue mani calde. i suoi occhi magnetici fissavano i miei carichi di paura.

Io- J-Jungkook....-

Chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare nel buio.

POV JUNGKOOK

Aprì gli occhi. Guardai la parte del letto, ma non vidi Hyun. Mi alzai da esso e sentì in bagno dei singhiozzi. Corsi verso il bagno, per poi aprire la porta e trovare Hyun seduta a terra con la schiena premuta sul marmo freddo della vasca da bagno.

Corsi verso di lei, per poi inginocchiarmi davanti a lei, le presi il viso tra le mie mani, guardai i suoi occhi rossi e gonfi, delle lacrime ancora scorrevano da esse, e lessi al loro interno l'unica emozione che non avrei mai voluto che provasse: Puro terrore.

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