Sentimenti

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Ci tengo a fare una premessa su questo capitolo. E' un Bakugo Katsuki pov incentrato su quanto è avvenuto nei capitoli 4, 5 e 6. Ovviamente sarà un pochino più lungo del solito ma, se non vi va di leggerlo per i motivi più svariati, potete tranquillamente saltare al capitolo successivo per la normale continuazione. Ne approfitto anche per ringraziare tutti voi per le letture e il supporto! Siete dolcissimi! Grazie dell'attenzione e buona lettura! :)


Bakugo Kastuki POV


Finalmente quella merdosa campanella si decise a suonare.

Per tutta la mattina non ero riuscito a fare a meno di continuare a pensare che quella lì fosse nella mia stessa stanza. La sua presenza mi infastidiva in un modo tremendo.

Raccolsi la mia roba e mi avviai nel corridoio per andare nel mio solito posto e starmene tranquillo.

Notai che T/N mi fissò mentre uscivo dalla porta prima che i miei compagni di classe la circondassero.

(-Quanto è fastidiosa.-)


Scesi le scale e uscii nel cortile trovando un buon posto in cui sedermi tra gli alberi che circondavano la scuola. Nessuno veniva a disturbarmi quando pranzavo in quella zona ed era proprio quello che volevo.

Presi il mio bento e iniziai a mangiare.

Diversamente dalle scorse giornate, la penombra di quegli alberi pareva diversa. I colori, i suoni erano come più assordanti. L'idea che tra meno di un'ora avrei dovuto rivederla mi urtava parecchio.

Era diventata davvero bella, più di quanto avessi potuto immaginare. Quando quella mattina i nostri sguardi si erano incrociati per quel millesimo di secondo, un brivido mi aveva trapassato la schiena. Non me lo aspettavo proprio da uno come me. Tutti quei fantasmi che avevo allontanato la sera precedente entrarono con lei da quella porta e si fecero più forti e fastidiosi.

Mi destabilizzava. Così tanto che non sapevo come gestire tutto il casino che mi ritrovavo nella testa. Mi spaventava parecchio non riuscire ad avere il controllo su me stesso. Non capivo perché o forse semplicemente non volevo ascoltare la risposta.

Dovevo evitare T/N il più possibile, forse alla lunga le voci nella mia testa si sarebbero zittite.

Conclusi il pasto e, dopo aver messo via il bento, poggiai la testa al tronco dell'albero alle mie spalle. Mi soffermai nel contemplare le luci che trapelavano tra le foglie mentre si spostavano secondo la direzione del vento. Chiusi gli occhi cercando di godermi quella brezza calda.

Il mio inconscio prese le redini della mia mente mostrandomi un universo parallelo dove al suo arrivo la salutavo sorridendo, dove lei mangiava con me tra quegli alberi e dove magari eravamo ancora a chiaccherare circondati da quel vento parlando del passato. Lei mi avrebbe raccontato cos'era successo quella dannata notte in cui sparì mentre io l'avrei rassicurata scusandomi per le parole che le avevo rivolto.

Scossi la testa distruggendo quell' immagine totalmente fuori dal mio modo di essere e sbuffando mi alzai. Conclusi che stare da solo non portava altro che problemi, dovevo occupare la mente in altro modo.

Raccolsi la mia roba e mi diressi verso l'ingresso del cortile.

Camminavo a testa bassa con le mani nelle tasche quando sentii dei chiacchericci in direzione della porta. Alzai lo sguardo e vidi T/N che parlava con uno strano tipo dai capelli viola.

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora