Moony aveva freddo.
Nonostante si trovasse sulla poltrona più vicina al fuoco,nella propria sala comune,nonostante i capelli biondo-castani stessero grondando di sudore e la pelle del viso fosse febbricitante,nonostante il pesante maglione che indossava,aveva freddo.
Freddo dentro.
Aveva bisogno di calore umano.
Inclinó la testa verso destra,e incroció gli occhi grigi di Sirius,colmi di preoccupazione.
Ogni volta che Remus stava male,prima della luna piena,Sirius si preoccupava a morte per lui.
Lo viziava più degli altri,eseguiva ogni suo desiderio,gli chiedeva sempre se stava bene,gli procurava la sua cioccolata preferita e faceva battutine idiote per vedere il sorriso sul suo volto.
Ciò che Remus non sapeva,era che Sirius lo amava.
Faceva tutto ciò per amore.
Si era preso una cotta assurda per il giovane lupo mannaro al secondo anno,e nonostante avesse provato a uscire con varie ragazze,la cotta non passava.
Rimaneva lì,costante e persistente,e ogni volta che lo guardava,non poteva fare a meno di incantarsi a fissarlo con sguardo sognante,quando era sicuro di non essere visto.
Ne osservava i lisci capelli biondicci,dove avrebbe tanto voluto passare le dita.
I tagli e le cicatrici che spiccavano rossi sulla pelle chiara e lo rendevano,secondo la buffa e innamorata percezione di Padfoot,
più sexy e attraente di qualunque ragazza del loro anno.Gli occhi nocciola-ambrati che scintillavano a ogni minima emozione,che la esprimevano perfettamente,e una volta tanto Sirius avrebbe voluto che si sciogliessero d'amore per lui.
Le labbra sottili e soffici in certi momenti sembravano chiamarlo e attirare le sue come calamite,per sentirne il sapore che,aveva scommesso Sirius,era dolce e delicato,con il retrogusto familiare del cioccolato.
Quella sera Sirius si era fatto coraggio e si era deciso a confessarsi.
Quel momento era perfetto:James e Peter erano andati a procurare gli spuntini per la notte che avrebbero passato con i loro compagni di casata del sesto anno a guardare un film babbano nella loro sala comune,grazie al riproduttore del padre che un Nato Babbano aveva messo a disposizione.
Sirius sperava che avrebbe passato il film con Remus stretto a sé,coccolandolo e baciandolo ogni tanto.
Quando incroció il suo sguardo,non ci fu bisogno di parole.
Sirius si alzò diligente,e prese Remus in braccio,mettendo un braccio sotto alle ginocchia piegate e l'altro a livello delle scapole.
Era leggero come una piuma,pensò fra sé mentre saliva le scale per la loro camera.
Passò la porta aperta e camminó spedito fino al letto di Moony,
adagiandovelo sopra subito dopo.Aveva fatto per uscire di nuovo e lasciarlo riposare,tornando in sala comune per costruire un discorso che non suonasse stupido nella sua testa da concludere con quel fatidico "Ti amo,Remus" che fino ad allora aveva ripetuto solo davanti allo specchio.
"Pad..."
Ma la sua voce gli fece cambiare idea.
Si voltò di scatto.
"Moony,dimmi.Ti serve qualcosa?"
Gli chiese,ansioso."Ti prego,vieni qui.Ho...freddo."
Remus arrossì sotto la febbre.Sirius non si fece pregare due volte e si infilò nel letto con lui,dopo aver tolto le scarpe.
Remus gli circondó il busto con le braccia,appoggiando la testa sul suo petto,e Sirius sentì il battito aumentare notevolmente."Grazie,Pad."
"Figurati."
Dopo diversi minuti passati in silenzio,in cui Remus si godeva il calore del corpo di Sirius,che dal canto suo cercava disperatamente di farsi venire in mente qualcosa da dire per iniziare il discorso,Moony lo anticipó.
"Sirius..."
"Sì?"
"Credo di essere....geloso."
"Geloso?E di chi?"
"Di Marlene."
"Di Marlene?E perché?"
"Perché lei può baciarti,e io no."
Sirius spalancò gli occhi,rivolti al soffitto.
"Cosa?Tu...tu vorresti baciarmi?"
"Sì,Pad."
"Davvero?No,perché,sai,stasera volevo dirti che mi sono innamorato di te dal secondo anno,ma se la metti così..."
"Cosa?!?"
Remus,improvvisamente più attivo,si mise come un fulmine a cavalcioni su Padfoot,fissando i propri occhi sgranati in quelli grigi di Sirius,che ridacchiò imbarazzato.
"Non posso crederci.Anche tu....anche tu volevi dirmi..."
"Ti amo,Remus."
Si guardarono negli occhi per quelli che gli parvero anni,ma furono pochi secondi,prima che Remus prese l'iniziativa e poggió le proprie labbra su quelle di Sirius,chiudendo gli occhi.
Le sentì morbide e calde sotto le proprie,mentre la mano di Sirius gli passò fra i capelli,fermandosi sulla nuca,che prese ad accarezzare con dita delicate come quelle di un pianista.Per la mancanza di fiato,Remus si staccò poco dopo,ruotando leggermente la testa e baciando a Sirius la guancia,poi il collo,per fermarsi sulla clavicola,annusandone il profumo.
Ridacchiò.
"Sai di cane bagnato."
Anche Sirius rise,quella sua risata buffa che sembrava il latrato di un cane e che faceva sempre battere forte il cuore a Moony.
Il castano chiuse gli occhi,abbandonandosi di nuovo contro il petto di Sirius.
"E comunque,ti amo anch'io,Sirius."
Lo sentiva sorridere anche senza guardarlo in faccia,e di riflesso sorrise contro la sua maglia.
Dei passi gli fecero capire che qualcuno era entrato in stanza."Ehy,Pad.Moony.
Oddio,non ci credo.
Pad,ti sei dichiarato!Era anche ora.""Che vuoi dire?"
Gli chiese Padfoot,confuso."Padfoot,si vedeva lontano un miglio che vi piacete.
Cos'è,credi di poter nascondere le cose al tuo migliore amico?"Per la prima volta nella sua vita,Sirius Black rimase senza parole.
"Mi hai spiazzato."
"Sai,James Potter fa quest'effetto. Comunque,piccioncini,muovetevi che tra dieci minuti iniziamo."
Detto questo uscì dalla stanza con fare disinvolto.Remus si sollevò per guardare negli occhi il neo-ragazzo un momento prima di scoppiare a ridere con lui.
Quando si calmarono,Remus si decise ad alzarsi,porgendo la mano a Sirius,che la afferrò e,una volta in piedi,attirò Remus a sé per un secondo bacio mozzafiato.
Quando si staccarono,Remus esordì:"Potrei anche abituarmici,sai?"
Sirius ghignó malandrino prima di trascinarlo in Sala comune, intrecciando le loro dita insieme.
Quando presero posto in prima fila,Sirius lo fece sedere sulle sue gambe incrociate, circondandogli la vita con le braccia.
Remus si appoggiò all'indietro contro l'ampio petto del moro,mentre il film iniziava.Ora Moony non sentiva più freddo.
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||Soft and Warm||~One-shot Wolfstar
Romance~Una volta gli esseri umani avevano quattro gambe,quattro braccia e due teste. Erano esseri che si completavano a vicenda. Ma un giorno Zeus,quando vide quanto fossero potenti,li divise tutti a metà. Da allora,ognuno cerca la metà che ha perso. Rem...