Lavinia:

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Mi chiusi la porta alle spalle sperando di riuscire a smettere di pensare a lui, era passato più di un anno da quando ci eravamo lasciati eppure mi sembrava di vederlo ovunque, a volte quando guardavo le coppiette tenersi per mano e sorridersi, mi mettevo a sorridere come una stupida anch'io e ripensavo a come stavamo prima e a come mi faceva sentire ma subito dopo i ricordi si sfumavano riportando il caos nella mia mente. I tagli e i mesi in cui non avevo neanche la forza di alzarmi dal letto una volta superati avevano fatto sì che io rinascessi ma una volta che perdi te stesso quando riesci a ritrovarti non torni mai come prima, o ti rafforza e ti rende una stronza o ti indebolisce rendendoti fragile quanto il vetro. Il buio aveva sommerso il paesino da qualche ora ed i miei amici mi stavano aspettando nella piazza principale; vedere tutto quel casino a fine giugno, vedere che l'estate era ormai iniziata e finalmente non sarei dovuta più rimanere relegata in casa fece sì che un sorriso lieve mi arricciasse le labbra. La festa patronale era da sempre una delle mie preferite, forse i fuochi d'artificio o forse l'essere sommersi da turisti facevano sì che io mi sentissi meno sola... Quando raggiunsi i miei amici dopo essermi sorbita i loro commenti ormai di routine "sei sempre l'ultima" "se per colpa tua perdiamo i fuochi offri la cena a tutti" ci dirigemmo verso la diga e aspettammo pazientemente. Passò all'incirca una mezz'ora e quando i fuochi terminarono io e i miei amici facemmo per tornare alla piazza principale quando io inciampai e mi ruppi le scarpe, insomma... La solita sfiga; imprecai contro dio e contro tutti i santi in paradiso e chiesi ad un mio amico di accompagnarmi a cambiare le scarpe, non passai dalla solita strada che ero abituata a fare per tornare a casa e se qualcuno dovesse chiedermi perché avevo scelto di passare proprio di lì non saprei come rispondergli. Mentre saltellavo su un piede e continuavo imperterrita a bestemmiare alzai lo sguardo e incontrai il suo: era piuttosto alto, aveva occhi castani e tra i suoi capelli cominciavano a farsi vedere i primi ciuffetti bianchi; sono rimasta bloccata per qualche secondo con lo sguardo incastrato nel suo per poi sforzarmi di fingere di non aver sentito una forte intesa, dopotutto com'era possibile? Tra di noi c'era stato solo uno sguardo...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 06, 2018 ⏰

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