Oggi è arrivato. Il giorno di cui ho sempre avuto paura, ma che infondo aspettavo da tutta la vita. Oggi tornerò un tutt'uno con l'essere che mi ha generato 1000 anni fa. Mi chiamo Petra Ral, e sono una fata.
Una fata dei boschi, precisamente. Sono stata generata, come tutte le mie compagne, dalle radici del mio albero madre. Quando una fata nasce, l'albero madre le dona energia, ma pretende che essa debba essergli restituita dopo mille anni esatti. Domani sarà il mio turno di restituire l'energia che ho usato a colui che mi ha dato la vita, ma per farlo... Devo morire. O meglio, mi fonderò con lui e farò in modo che il mio cuore raggiunga quello dell'albero, per restituirgli ciò che gli appartiene, il cuore di una fata. Sono serena, però, perché mi hanno sempre insegnato che Una fata non muore. Il suo cuore passerà a un'altra fata e in lei ci sarà lo stesso sguardo, lo stesso coraggio e la stessa saggezza che alimenta la nostra luce. Una fata non muore.
Non ho detto nulla al capitano. Alla mia squadra. Ad Hange. Ad Erwin. Ad Eren. Non devono saperlo, probabilmente non capirebbero... tenterebbero di fermarmi, ma è così che deve andare. Questo è anche uno dei tanti motivi per cui mi sono unita al Corpo di Ricerca. Ecco. Il cancello si apre. Siamo nella foresta degli alberi giganti. Sono a casa. Un gigante anomalo ci sta seguendo. Il capitano e il comandante avevano preparato una trappola per il titano. È fallita e ora "lei" ci sta seguendo. Sento il cuore che batte forte; il mio momento si avvicina, vedo il mio albero e capisco. Gunther e Erd sono stati uccisi, Eren ha deciso di non trasformarsi. Sento Auruo urlare e poi un forte dolore alla schiena, che però si interrompe subito. Apro gli occhi e mi trovo su una specie di piattaforma bianca sospesa nel cielo, un bellissimo cielo azzurro con qualche nuvola*. Sorrido. Sono finalmente a casa. Apro le mie ali e volo verso l'alto. Prima di sparire nella luce saluto mentalmente tutti i miei compagni: "Ciao, e grazie a tutti... Ci rivedremo presto... Magari tra 2000 anni"
Fine
*tipo l'opening di Tokyo Ghoul