capitolo 14

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Alice pov:
"Ok...andiamo..."Risposi io.
"Va bene...allora seguimi..."Disse lui.
Io annuì e lo inseguii.
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Eravamo davanti una porta di legno, con della muffa attaccata.
L'odore era sgradevole...lo ammetto, ma non ci feci caso, e poi non sono una persona schizzinosa, quindi non mi feci tanti problemi.
"Ecco...adesso dobbiamo solamente entrare..."Disse lui.
Io feci un cenno con la testa dall'alto verso il basso.
Appena lui aprì la porta, si potevano vedere delle scale che andavano verso il basso, sicuramente quello era il seminterrato.
"Prima le femmine..."Disse lui, facendo il finto gentiluomo.
"Wow, che gentleman ahah".Dissi io scherzando.
"G-grazie mil-l-le!"Disse lui con il corpo tremolante.
Noi stavamo cominciando a scendere le scale.
"Ehm...posso farti una domanda?"
Domandai io.
"Sì, perché no..."Mi rispose Tyler.
"Stai bene?Stai tremando...Percaso mi devo preoccupare?"Chiesi.
"Si, sto bene...non ti devi preoccupare,
comunque grazie..."Rispose lui.
"Ah, ok...comunque per cosa mi stai ringraziando?"Dissi io.
"Beh..."Disse lui bloccandosi.
"Sai...non sono tanti quelli che mi rispettano come te...certo, io gli voglio bene...e loro a me infondo".Disse lui.
Io lo stavo ascoltando attentamente.
Io non lo facevo spesso, anzi la maggior parte delle volte, ignoravo quello che mi dicevano.
"Però...poi sei arrivata tu...è sei riuscita a cambiare una persona..."
Disse Ty, togliendo quegli occhialoni, che coprivano gli occhi del ragazzo e cominciò a fissarmi.
Finalmente riuscì a vedere i suoi occhi.
Il colore dei suoi occhi erano di un marrone...
ma non era uno qualsiasi...non sapevo neanch'io cos'era quel particolare che ai miei occhi appariva così speciale...però fatto rimaneva, che erano davvero bellissimi.
"Wow...non pensavo di riuscire a fare questo...non me lo sarei mai aspettata..."Dissi io.
"Beh...invece è così...semplicemente volevo dirti grazie..."Rispose lui.
Io gli sorrisi.
"Prego...devo anch'io ringraziarti..."
Dissi io.

Toby pov:
"Prego...devo anch'io ringraziarti".
Disse Alice.
"C-cosa?"Balbettai io.
"Sì, è così...sei stata tu la prima persona che mi ha fatto sentire la benvenuta in questa casa..."Disse lei.
"Beh...tutti dovrebbero fare così no?"Disse Alice.
"Beh...dovrebbero...ma con me, non l'hanno mai fatto..."Risposi io malinconico.
Lei mi appoggio la mano sulla spalla.
"Non dire così...noi proxy, come anche le altre creepypasta, insieme formiamo una squadra...una famiglia!"Disse lei.
"È come hai detto tu...la famiglia si aiuta nel momento del bisogno, è io ti aiuterò".
Disse lei.
"Grazie..."Risposi io.
"Adesso è meglio prendere i sonniferi, sennò l'operatore ci punirà se scopre che siamo ancora svegli, potrebbe arrabbiarsi".Dissi io.
"In questo caso...sbrighiamoci!"Disse lei.
.
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Alice pov:
Eravamo arrivati in questo seminterrato.
Era una piccola stanza, piena di cianfrusaglie e di scaffali giganteschi con sopra molti farmaci e pillole.
"Wow..."Dissi io con occhi sgranati.
"Già...è la stessa cosa che ho detto io appena lo visto".Disse Tyler.
"Adesso dove si troveranno i sonniferi?"Domandai io, osservando una di quelle mensole.
"In teoria, è uno tra i farmaci più usati, quindi si trovano qui".Disse lui, indicando uno di quei ripiani.
"Ok, adesso le cerco".Risposi io.
"Va bene, però ti consiglio di far presto".
Mi raccomando lui.
"Sì, stai tranquillo non ci metterò tanto..."
Dissi io tranquillizandolo.
"Ecco prese..."Risposi io.
"Ok and-".Stava per dire lui, prima che lo interompessi.
"No, aspetta qui c'è scritto 'tranquillizante per attacchi involontari,tic motori e linguistici'..."Dissi io, leggendo l'etichetta del farmaco.
"P-prendi l-l-le pil-lol-l-e giu-s-ste al-lo-ra".
Balbettò lui, mentre stava sudando freddo.
"Perchè balbetti?Dai...dimmi di chi sono".Dissi io, continuando a insistere.
"D-di n-nessuno...C-come ti ho già detto prima, lo Sl-slenderman ha far-farmaci di tutti tipi, per precauzione".Disse lui.
"Non credo che balbetti sia per questo, dai dimmi di chi sono!È che sia la verità..."Dissi io, facendo i capricci come una bambina.
"Ho detto che sono di nessuno".Tagliò lui corto.
"Sul serio?!Mi stai prendendo in giro, vero?Scusa ma non ti credo..."Dissi
io.
"Sarà l'ultima volta che te l'ho chiedo, è preferirei che rispondessi...DI CHI S-".
Vennì interrotta da lui che...MI STAVA BACIANDO?
Perchè lo stava facendo?Io mi staccai...
Non potevo e non volevo continuare quel bacio...mi sembrava...sbagliato...non lo conosco neanche da una settimana!È io non sono una ragazza, che appena incontra uno fa la troietta.
Io mi allontanai da lui e sbattei la schiena contro il muro.
Vidi la sua faccia senza tutte quelle cose che le coprivano, che stranamente mi sembrava famigliare.
Io, senza rendermene conto diventai rossa e mi toccai le labbra.
Io ignorai il fatto che mi aveva appena baciato e anche che ero tutta rossa, e mi diressi dinuovo sul scaffale e questa volta, presi le pillole giuste.
"Notte..."Dissi io freddamente, per poi salire le scale.
Appena io salii al piano di sopra, inizia a versare lacrime.
Non volevo...ma era più forte di me...
In verità io ero la più forte! Non mi sarei fatta battere più da nessun'altro, che non sia l'operatore.
È una promessa...che manterrò per sempre...
Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima!
Da:
T.c❤

~Il mio sole~Ticci Toby Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora