35.dove vai?

173 9 7
                                    

Pov. Deborah 
La serata è stata fantastica; dopo aver suonato la prima canzone abbiamo dato il via alla serata karaoke ed il resto del tempo lo abbiamo trascorso tra mille melodie e qualche sigaretta.
Debby:”grazie a tutti per questa magnifica sorpresa, mi sono divertita tantissimo”
Affermo entusiasta per poi correre a salutare il mio cagnolino. A lui riservo ancora le mie ultime coccole prima della sua partenza verso la Sicilia, promettendogli che andrò presto a trovarlo a casa dei miei.
Subito dopo il mio chitarrista mi porge il giubbotto e dopo aver salutato tutti, avvolge un braccio attorno alla mia vita e ci avviamo verso la macchina.

Debby:”guarda la strada cretino…”
Ridacchio quando scopro che presta molta più attenzione alle mie gambe accavallate che al resto.
Pla:”e che questo vestito ti sta da dio e poi con quelle…Cavolo Debb sei fantastica con quelle addosso”
Debby:”sopra sono in pizzo, sai?”
Sussurro mentre gli accarezzo un braccio. Il suo sguardo torna a posarsi sul mio viso ed alla vista di quell’espressione dispersa, serro il mio labbro inferiore fra i denti per poi lasciarlo andare con fare provocante. 
Pla:”stai cercando di portarmi a letto per caso?”
Debby:”io? Ma no, sono una ragazza per bene”
Dico sarcasticamente.
Pla:”ed anche la donna più porca che io conosca…”
Debby:”in senso buono?”
Pla:”cazzo, si!”
Afferma rendendo la sua voce più acuta verso la fine della frase. Una sua mano si posa sul mio ginocchio, le sue dita creano dei piccoli cerchi sul nylon delle mie calze, leggeri movimenti che nel giro di pochi secondi fanno accelerare il mio respiro. Giocosamente la trascino fino a sotto il vestito fino a fargli toccare la banda in pizzo di cui parlavo prima.
Pla:”cazzo…”
Impreca. Senza che possa aspettarmelo, la sua mano da una stretta alla mia coscia ed il che mi fa sfuggire un gemito.
“ferma questa minchia di macchina!” vorrei dirgli, ma in fondo credo sia meglio aspettare di arrivare a casa perché di certo non ho intenzione di accontentarmi di una sveltina nella sua auto. 
Arrivati a destinazione lo costringo a salire su con la scusa di prendere un caffè, ma a dirla tutta, entrambi siamo consapevoli delle losche intenzioni dell’altro, è solo che non vogliamo ammetterlo.
 
Debby:”Hey...dove vai?”
Gli chiedo prima che possa uscire dalla mia camera da letto.
Pla:”a casa...”
Con molta calma mi avvicino a lui e cominciando a giocherellare con i bottoni della sua camicia, inizio a sbottonarla.
Debby:”pensavo che volessi farmi un altro regalino stasera…”
Dico ammiccando.
Pla:”uuuh...Ecco la mia porcellina”
Debby:”mmm...E stasera non mi chiami Iuri?!”
Avvicino il suo volto al mio, passo le labbra lungo la sua mandibola ma poco prima raggiungere la sua bocca per baciarlo, decido di spingerlo sul letto e stendermi su di lui.

Pla:”cosa hai intenzione di fare?”
Debby:”ho intenzione di scoparti per benino…"
Lui deglutisce a fatica ma poi torna a sorridermi come poco fa.
Pla:”cavolo, mi fai impazzire quando fai così” 
Debby:”è il mio compleanno piccolo…”
Pla:”…Ed io farò tutto quello che vuoi”
Sussurra finendo la frase al posto mio.
Debby:”esattamente…”
Subito dopo scendo a baciargli il collo passando dalla sua gola, fino ad arrivare al petto dove slaccio furtivamente gli ultimi bottoni della sua camicia.
Debby:”voglio che tu la tenga addosso, adoro il modo in cui ti sta questo colore”
Mugolo baciandoli ogni minuscolo centimetro di pelle… Il suo corpo trema, lo sento fremere ad ogni mio tocco, ad ogni mia parola; ogni suo piccolo brivido mi eccita come mai e più la mia bocca prosegue verso il basso più fa fatica a respirare.
Slaccio in fretta il suo jeans attillato e subitamente passo una mano suoi slip.
Pla:”Iuri…”
Geme quando stringo la presa su di essi. Le mie attenzioni ritornano al suo viso e con dolcezza gli mordo il labbro inferiore, lo succhio forte e finalmente prendo ciò che mi spetta: un bacio pieno di desiderio e tanta  passione.
Debby:”fallo con me piccolo, succhiami come non hai mai fatto con nessuna”
Le sue mani cominciano per l'ennesima volta a scivolare sul mio corpo ancora troppo vestito… Scendono verso il basso stringendomi in sedere e subito dopo ci fa rotolare sul letto fino a ribaltare la situazione. 
Adesso e sopra di me che con delicatezza raggiunge l’orlo del mio vestito per sfilarlo via, lasciandolo scivolare sul mio corpo come se fosse burro. Appena se ne libera tuffa il viso fra i miei seni; inizia a baciarli, a mordicchiarli fin quando non abbassa entrambe le spalline del mio reggiseno per poter passare alla mia spalla. I baci procedono il loro avanzamento e dopo aver sorpassato mio collo, si fermano sulle mie labbra. Mi bacia come poco fa ho fatto io con lui, succhiandomi il labbro inferiore, poi la lingua mentre nel frattempo, fra un respiro affannato ed un altro, infilo le dita fra i suoi capelli e li stringo forte. 
lui scende ancora una volta verso il mio seno e lo bacia, facendomi gemere di continuo.

IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora