01. L' arrivo

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Kira p.o.v.

Ero in rotta con la mia astronave verso il sistema solare, un piccolo sistema all'interno della via lattea.
Oumuamua è il nome della mia piccola astronave dall'aspetto di un asteroide.

Stavo ispezionando ogni singolo pianeta di quel sistema quando ne notai uno piuttosto particolare: la Terra.
Era praticamente perfetto, acqua, ossigeno, piante, terra, esseri viventi.
Era ormai raro trovare un pianeta come quello.
Decisi di dare un occhiata più da vicino a quel pianeta.
Non potendo lasciare l'astronave "parcheggiata" vicino al pianeta, decisi di lasciarla andare per la sua strada pensando "tanto tornerà".
Portai con me il minimo indispensabile per stare sulla terra almeno per qualche mese, nell'attesa che l'astronave sarebbe ritornata.
Entrai in una piccola botola,per evitare danni durante la caduta, e mi feci "scagliare" verso la terra.
La discesa durò pochi minuti e fu seguita da un potente schianto, ma fortunatamente, grazie alla botola, non mi feci nulla.

Appena uscì dalla botola, ormai distrutta, diedi un occhiata a ciò che mi circondava.
Il cielo era nero, il che significava che era notte, erano visibili solo poche stelle, l'aria era piuttosto inquinata, intorno a me c'erano solo alti alberi che mi impedivano di guardare oltre.
Tirai fuori dalla tasta un piccolo cubo

e lo posizionati in un punto dove c'erano pochi alberi

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e lo posizionati in un punto dove c'erano pochi alberi.
Qualche secondo dopo si materializzò davanti ai miei occhi una piccola casetta fatta di legno.
All'interno però era completamente diversa.

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Il design non era dei migliori, ma per il momento avrei dovuto accontentarmi

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Il design non era dei migliori, ma per il momento avrei dovuto accontentarmi.

Taehyung p.o.v.

Era l'una di notte passata, quando io e i miei fratelli avvertimmo una leggera, quasi impercettibile, scossa.
Jin:<sarà un terremoto, niente di grave>
Nam:<è una scossa leggera>
io:<ragazzi a me non sembra una normale scossa di terremoto..>
Yoongi:<cosa vuoi dire?>

Ne avevo sentite tante di scosse di terremoto e questa sicuramente non ne era una.
Era qualcosa di diverso.
Qualcosa che non avevo mai sentito.
io:<io vado a controllare>
Kook:<aspetta!> mi girai a guardare il minore.
Jimin:<veniamo con te>

Stavamo camminando per la foresta, in cerca di ciò che aveva provocato quella scossa.
io:<ragazzi ma..quella?> indicai una piccola casetta di legno che non avevo mai notato.

Kook:<cos

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Kook:<cos...ma oggi non c'era!!>
Jimin:<ma non si può costruire in questa zona! è di nostra proprietà!!>
io:<aish!! giuro che chiunque ha osato costruite qui questa catapecchia...> inizia a sbattere i pugni contro la porta.
io:<...lo faccio a pezzi>
Ciò che uscì da quella porta mi fece restare senza respiro per qualche secondo.
Era una ragazzina dai capelli lunghi, lisci, biondi, tirati su in due codini, gli occhi azzurro chiaro e la carnagione bianchissima, quasi più della mia.
Era alta poco più di 1:55 ed era magrolina.

Indossava uno strano vestito nero, decisamente troppo corto, che faceva sembrare la sua pelle ancora più pallida

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Indossava uno strano vestito nero, decisamente troppo corto, che faceva sembrare la sua pelle ancora più pallida.
In quel momento l'avrei voluta mordere volentieri.
Jimin:<Taehyung!>
La voce di Jimin mi riportò alla realtà.
mi schiarì la voce.
io:<ragazzina, non sai che non si può costruire in questa zona? e poi si può sapere come hai fatto costruire questa casa in così poco tempo, oggi non c'era?come hai fatto a conoscere questo posto? da dove vieni?> iniziai il mio interrogatorio.

- Oumuamua - Taehyung -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora