I believe in you.

Primo capitolo.

Primo capitolo.

Ashley's point of view:

Ed eccomi qui,davanti la mia scuola.

Sono la matricola della scuola anche se vorrei non esserlo.I miei genitori mi obbligano a studiare,più che i miei genitori,mia madre.

Mio padre non è mai in casa.

**

Aspetto che suoni la campanella e nel frattempo mi siedo sul lungo muretto.

Mi guardai intorno e mi bloccai quando vidi un ragazzo fissarmi.Stava fumando e mi guarda in uno modo strano.

Era inquietante.Peró..devo ammettere che era carino.Aveva i capelli color grano e gli occhi color miele.Era dannatamente sexy anche quando fumava.

Si accorse del mio sguardo e sorrise. Si,sorrise.Ed era un sorriso bellissimo. Suonó la campanella e mi avviai in classe. Mi sedetti al mio solito banco e aspettai l'arrivo della professoressa.

**

Nel bel mezzo della spiegazione bussarono alla porta. Entrarono tre ragazzi. Tra loro c'era anche lui.

Il ragazzo che mi fissava.

"Buongiorno.Cosa ci fate voi qui a quest'ora?"chiese la professoressa. Un ragazzo rispose al posto dei due.

"Siamo nuovi,ci siamo persi tre volte.Ci dispiace professoressa."disse.Era una scusa.Potevano chiedere benissimamente informazioni.

"Va bene.Chiederó a qualcuno di farvi fare un giro ma adesso andate a sedervi"

Il biondo guardó i posti liberi e si avvicinó al mio banco.

Aspetta...perchè si stava avvicinando?Io una compagna di banco già ce l'avevo.

Mi sorpassó e si sedette il banco dietro al mio.

Sono così sciocca.

Continuai a scarabocchiare sul mio diario,quando mi arrivó un bigliettino.

'Ti diverti?:)

-il ragazzo che è dietro di te'

Presi la penna e risposi con un:

'Si mi diverto.

Ciao ragazzo che è dietro di me' e glielo lanciai.

Lo sentii ridacchiare a bassa voce e sorrisi.

'Mi chiamo Justin Bieber e tu piccola?'

Appena lo lessi le mie guance andarono a fuoco.Menomale che non poteva vedermi.

'Mi chiamo Ashley,Ashley Jhonson.'

'Okay Ashley,mi aiuteresti a fare il giro della scuola dopo?'

Sorrisi.

'Ci sto.'

'Grazie piccola.'scrisse

'oh andiamo,ho la tua stessa età'scrissi.

'Lo so,ma sei comunque piccola'

'Stai dicendo che sono bassa?'

'Forse...'

'Oh ma grazie..piccolo'

Risi piano e quando lo lesse rise anche lui.

Ah,la sua risata.L'amavo già quella risata.

Quel sorriso.

Ma non poteva piacermi,giusto?