"Le parole illudono,
le persone deludono"Capitolos thirty-four
Sono passate due settimane, due settimane che non ricevo i suoi sorrisi, due settimane che non ho il suo amore, due settimane che continuo ad essere incazzato con il mondo.Due settimane che Megan mi sta appiccicata per il cazzo di bacio.
Due settimane che provo a stare con lei, e la Rossa mi risponde pensa a quello che mi hai fatto il giorno del mio compleanno.
Mi ha detto che sarebbe rimasta, che sarebbe rimasta per essere mia amica, ha detto che sarebbe rimasta per farci del bene a vicenda.
Ma lei se ne è andata.
Come fanno tutti, d'altronde.I combattimenti sono l' unica possibilità che ho per poter sfogare la mia rabbia e per attirare la sua attenzione.
Ma lei... lei non c' è.
Semplicemente.A mai più.
Poteva dirmi quella sera, e non sarebbe cambiato un cazzo. Se non per il fatto che ho questa dannata speranza che lei ritorni.
Parcheggio la mia auto, al solito posto. E saluto tutti velocemente.
Lei per non prendere i miei passaggi per andare qui a scuola, ha anche iniziato a venire in autobus.
Lei. Che ha sempre odiato gli autobus.
Ma ora mi sentirà.
Eccome se mi sentirà.
Sono passate due fottute settimane.
Ed io voglio altre spiegazioni."AMBER SLATER" grido e la noto girarsi. I suoi capelli ramati fluttuano nell' aria mentre si gira. E mi ritrovo ad odiare i ragazzi che le stanno accanto, perchè possono sentire la sua voce, il suo profumo, tutto di lei.
Quel Mike.
Gli sta sempre attaccata.
Mi fa girare i coglioni.Stringo le mani in due pugni, e aumento il passo, quando lei, mi vede, sussulta e cammina più velocemente, allontandosi da me.
Perchè deve scappare?
Non la capisco più, prima non vedeva l' ora di stare con me, ed ora... Ora non mi vuole nemmeno vicino.Mi fermo e stringo gli occhi in due fessure, mentre guardo quel coglione.
La sta toccando?
Le ha appoggiato quel braccino
ossuto intorno alla vita?
Sta toccando i suoi cazzo di fianchi? Oh..
Avrà il braccio spaccato prima che se ne accorga.Stringo le mani in due pugni e mi avvicino. Tocco la spalla di Mike e lui si gira. Mossa sbagliata amico. Appena si gira gli assesto un pugno.
Un bel gancio destro, dritto alla mascella.
Se lo merita.
Mi sta sfidando.
Lei è mia.
Cazzo.
Sono io l' unico che può toccarla."Dimitri, ma che cazzo fai?"
Mi giro verso di lei, e mi perdo.
"Sto cercando di non impazzire per gelosia" rispondo. E la guardo.
È arrabbiata, ma non è mai stata così bella. Anche se ha due borse nere sotto gli occhi, le stesse che ho anche io.
Anche se ha uno chignon scompigliato, che trovo
sexy.Anche se indossa queste, mi blocco e osservo la felpa che indossa.
È la mia.La sua voce non è mai stata così dolce da sentire, anche se è piuttosto incazzata.
"Mi manchi" sussurro pianissimo.
Lei spalanca gli occhi, lo noto.
Noto come sussulta.
Io noto tutti i suoi movimenti ed espressioni, cerca di farmi capire che questo non cambia la sua idea. Cerca di rimanere impassibile, ma io so. So che gli è arrivata dritta al cuore. Le mie parole, la mia espressione. Le rimarranno impresse durante i sogni e nei giorni a venire.