Ride e fissa un punto davanti a se mentre io la continuo a guardare. Assomiglia davvero molto a Pen, non tanto d'aspetto ma di carattere. Si vede che sono migliori amiche da una vita. Hanno lo stesso modo di fare o di pensare, ma non sostituirei mai Pen. Neanche per lei.Ally deglutisce pesantemente, segno che si è accorta che la sto fissando. Distolgo lo sguardo, questa situazione si sta facendo piuttosto imbarazzante. Sento da qui il suo battito accelerare, che ha intenzione di fare?
La ragazza si gira verso di me e fissa con desiderio le mie labbra, quelle che in un attimo si ritrovano contro le sue. Resto immobile troppo impegnato a pensare: per tutto questo tempo ad Ally sono sempre piaciuto io?
Non posso crederci è così assurdo. Non riesco a muovermi, sono come di pietra. Non so proprio che fare.
Di scatto si alza in piedi e si allontana subito da me. Non so come ci si possa sentire perché a me non è mai successa una cosa del genere, però so per certo che se io fossi stato in lei avrei provato delusione. Da parte mia e da parte di se stessa.
Mi alzo anch'io dalla panchina e Ally mi dà le spalle «Oh mio dio, scusami non volevo». Non riesco a capire come si senta perché non vedo la sua espressione, ma la sua voce ha detto tutto.
Vorrei solo consolarla «Tranquilla non importa, facciamo finta che non sia successo. Ok?» Spero che questa frase la possa calmare almeno un po'.
Mi avvicino e per farla voltare verso di me le metto una mano sulla spalla, che toglie immediatamente. «No no, davvero mi... dispiace devo andare». Resto fermo e guardo lei allontanarsi con passo svelto da me. Non la seguo, ho già capito: le serve solo tempo.
Inizio a camminare nella direzione opposta alla sua. Mi dispiace, davvero tanto. Però non saprei che fare e veramente: se ci fosse qualcosa che potrei fare, qualunque cosa, darei di tutto per farla. Non voglio perderla.
Ho rifatto questa strada così in fretta che non mi rendo conto di essere già a fianco al bar.
Mi guardo indietro nella speranza che torni, ma niente. «Price» la voce inconfondibile della mia ragazza richiama la mia attenzione «Pen». Mi volto in modo da poterla guardare, è stupenda. Sorrido e lei mi corre incontro saltandomi in braccio, la prendo e la stringo con delicatezza. Mi sono mancati questi incontri.
«Da quanto non facevamo un abbraccio del genere!» riprende lei ridendo «Si troppo! Mi sei mancata» «Anche tu» ammette poi scendendo. Noto il grembiule del bar nella sua mano «Hai appena finito?» «Oh, di lavorare? Si».
Mi dispiace che debba lavorare fino a quest'ora, mi mancheranno le nostre uscite di sera per guardare insieme le stelle.
«Oh vieni qui» le dico posando delicatamente le mie labbra contro le sue. Lentamente faccio scivolare le mie mani sui suoi fianchi e la stringo a me. Pen muove dolcemente le mani che mi circondano il collo e mi scompiglia i capelli tirandoli leggermente. Mi è davvero mancata.
Le nostre lingue si incontrano e tutto intorno a noi sembra essere sparito. «Ti amo tanto, lo sai?» fa lei sciogliendo il bacio. La stringo tra le mie braccia e guardo la stradina davanti a me. Ma quella che cattura la mia attenzione è una ragazza che cammina in lontananza. So bene chi è quella ragazza.
«Si, lo so. Anch'io ti amo».
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HEY HEY HEY!
COME È STATO IL VOSTRO PRIMO BACIO?
Baci baci
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EB
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Avevamo solo questo in comune
Подростковая литература[TEMPORANEAMENTE SOSPESO] Pur uscendo in compagnie diverse, Allison e Justin si incontrano nello stesso posto. Inizialmente i due non si notano, finché un giorno Penny, migliore amica di Ally e ragazza di Jus, non decide di vedere entrambi allo "ste...