Déjà vu

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"Buongiorno mia Regina!" disse Jerome mentre spalancava allegramente la finestre di camera mia.

Che bello quando ti sei appena svegliata e subito ti ritrovi davanti la luce divina!

"Buongiorno" dissi mezza addormentata.
Ma che mezza! Ero stanca morta!

"Come sta oggi maestà?" disse sedendosi accanto a me e dandomi un  bacio sulla guancia.
"Bene, un po' stanca ma sto bene." risposi sbadigliando.
"Sono molto contento che sia soddisfatta mia Regina." disse con tono allegro e scherzoso come al solito.
"Piantala..." dissi mentre gli lanciavo contro un cuscino.
"Come vuole lei." fece un inchino e cominciò a raccogliere la sua roba che era sparsa per tutta la stanza.
"Dove vai?"
"Ho un impegno molto importante questa sera." disse mentre si stava chinando per prendere un calzino.
"Spero per te che non ti vedrai con un'altra ragazza."
"Nah, non proprio."
"Come scusa?!"
"Tranquilla, sono solo affari.
Gelosa, eh?"
"Beh, di a quella gentile donzella, che se dovessi incontrarla casualmente per strada, le spezzo entrambe le gambe.
O, la uccido brutalmente.
Starà a lei la scelta:
starti lontana per tutta la sua vita deprimente o, morire."dissi concludendo con un sorrisino innocente
"Finalmente! Ecco la mia Regina!
Te l'avevo detto che ti avrei fatto impazzire!"
"Non è mica merito tuo!
Il tuo piano faceva letteralmente orrore!
Mi hai lasciato andare via senza farmi niente!
E inoltre dopo aver fatto tutte delle scenate inutili!"
"Si chiama improvvisazione! Come potevo sapere che eri su quel cazzo di bus?"
"Potevi controllare meglio!"
"Vero, ma ti avrei uccisa."
"Rimediamo, uccidimi ora." dissi con un tono fermo e deciso.

Jerome afferrò la pistola che teneva sempre con sé e si avvicinò pian piano.

"Mi sembra di essere in un déjà vu."
disse mentre mi puntava la pistola alla tempia.
"A volte rivivere i momenti passati fa solo bene."

Jerome fece il suo solito sorriso maniaco.
Si avvicinò e mi baciò.
Ma questa volta il bacio non fu solo di passaggio. Fu molto lungo.
E si, mi ero innamorata di un psicopatico.

Ma lui non era pazzo, lui era la via per liberare la mia mente.

<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora