La morte dei miei genitori

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Appena arrivata a casa, guardò alla foto dei suoi genitori. Una lacrima subito le solcò il viso al ricordo di quel tragico incidente.

Era il 14 dicembre di due anni fa. Eravamo in macchina per andare a vedere Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky per il mio compleanno e,dato che io ho amato la danza classica sin da quando era piccolissima, per regalo mi avrebbero portato a vedere il mio balletto preferito all'Operà! Solo che... al ritorno venimmo attaccati da un vampiro. I miei genitori si fecero prendere per salvarmi e darmi il tempo di scappare. Quello fu il primo avvistamento di un vampiro in tutto il mondo. Dato che ero ancora minorenne, mi affidarono ad una famiglia meravigliosa a cui volevo bene e ne volevano altrettanto a me, ma non sarebbe mai stata come la mia vera famiglia. Ma la vera domanda che mi pongo, giorno dopo giorno, è: perché proprio a me e non a qualcun altro? Che cosa ho fatto io per meritarmi tutto questo?

Al ricordo di quell'evento mostruoso della sua vita, diventò una fontana e perse perfino le forze di stare in piedi. Con tutta la tristezza del mondo su di lei, andò in camera sua. Quando compì 18 anni, decise che sarebbe andata a vivere da sola. A sue spese, ovviamente. Non voleva togliere denaro alma famiglia che l'aveva accolta per quegli anni. Anche se era stata con loro per poco si accorse che erano delle persone fantastiche. Vi starete chiedendo: di quale famiglia sta parlando? Era la famiglia Agreste. Avevano anche loro un figlio della stessa età di Marinette, Adrien. Era un ragazzo molto simpatico, anche se era un po' in fissa con i vampiri, ma a Marinette piaceva, dato che anche lei era in fissa con i vampiri. Fino all'incidente dei suoi genitori in modo positivo ma, da quel giorno, modo negativo. Non li voleva sterminare, voleva solo far provare a loro lo stesso che lei aveva provato.

Si era presa anche una bella cotta per Adrien, che però la considerava solo come una sorella e niente di più. Questa cosa non la poteva sopportare ma dopo un po' se ne fece una ragione e lo lasciò perdere.
Appena si sdraiò sul suo letto, come ogni sera, tutte le immagini della morte dei suoi genitori le ritornarono in mente e ricomiciò a piangere.
Quando era a casa Agreste, c'era Adrien a consolarla ogni sera, ma ora era sola e lui era partito per l'Italia, senza dirle nemmeno un ciao

Scusate ma ci voleva un po' di depressaggine, spero che per ora vi stia piacendo e che stiate iniziando un po' a capire. Scusate anche per gli errori grammaticali, se ci sono, ma ci saranno comunque dato che sono una CAPRA

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 17, 2018 ⏰

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