Entro in casa quando due braccia si catapultano sul mio collo.
-''Che ci fai tu quì?'' rido guardando la mia migliore amica che urlacchia abbracciandomi ancora e ancora.
- ''Tanti auguri, maturanda!'' urla abbracciandomi per quella che sembra la millessima volta.
Vi starete senz'altro chiedendo chi è lei.
Beh, lei è Valentine, la mia migliore amica, ci conosciamo praticamente da sempre..sapete, quando si dice ''l'amica di una vita''.
Lei è un'anno più grande di me, 20 anni già compiuti e ha finito la maturità l'anno scorso. Mi ha aspettata solo per condividere con me la realizzazione dei suoi sogni.
Beh, in fatto di gusti io e lei siamo uguali, ma abbiamo personalità completamente differenti: io,ad esempio, sono una ragazza a cui piacciono le feste, lei invece è una tipa da Tumblr e cioccolata calda nel lettone.
Abbiamo gli stessi sogni: incontrare i nostri idoli e avere successo grazie alla musica.
Le sorrido andando in cucina. Verso due bicchieri di Succo alla pera, il mio preferito, e mi siedo al tavolo chiaccherando con la mia migliore amica.
__
Dopo quelle che sembrano ore ci alziamo dal tavolo andando verso la mia stanza.
C'è qualcosa in mia madre che non mi convince, ma ci passo sopra.
Apro la porta della mia stanza e alzo un sopracciglio alla vista.
Una valigia.
Guardo Valentine ed ha la mia stessa espressione sul viso, mi avvicino al letto e apro la valigia per osservare cosa ci può essere lì dentro.
I miei vestiti, wow..che ci fanno i miei vestiti quì dentro? sono alquanto confusa.
Sento Valentine urlare. Mi giro per guardarla e noto il suo volto pieno di lacrime che mi indica la tasca della valigia.
CE L'ABBIAMO FATTA.
In un attimo il nulla, solo brividi.
Loro sono lì, sono davvero lì.
Dopo aver realizzato il tutto inizio a piangere, in silenzio, rannicchiata sul mio letto aggrappandomi al cuscino.
NON DOVREMO MAI PIU' ASPETTARE.
Sento le braccia di Valentine intorno al mio collo dopo che sembrano passati anni tra quelle lacrime e quei singhiozzi.
I biglietti.
I biglietti per la realizzazione del nostro sogno. Sono quì, davanti a noi.
Non è un'allucinazione o qualcosa del genere. Sono quì davvero.
Mi stringo a Valentine sospirando, accarezzandole i capelli.
Non riesco a crederci.
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One day I started to Live.
FanficUn giorno ho iniziato a vivere. Non sapevo fosse possibile, avevo perso tutte le speranze dopo ben 4 anni. Era evidente che i miei sogni sarebbero rimasti per sempre lì, in quel cassetto. E invece, quel giorno, tornai a casa dopo aver scoperto di...