CAPITOLO 21

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Le divinità interferiscono con la vita degli uomini solo se necessario, Pathos dopo settimane è riuscito a localizzare i due re.

Si è mimetizzato con la gente di quella strana isola, per lui sembrare un mago era facilissimo, l'impresa quasi impossibile era trovare Lotos e Carin.

Zeus gli aveva detto come agire con degli amanti umani, doveva andare da loro e fare una semplice domanda.

"Volete essere gli amanti del dio Pathos?" solo questa domanda e i suoi sogni proibiti si sarebbero avverati.

In sole due settimane aveva incontrato troppe persone strane, in molti hanno provato ad avere diversi approcci con lui, che ha rifiutato tutti finendo col ferire chiunque utilizzando la sua spada.

Camminava per le strade del centro, quel giorno c'era il mercato, era tutto tranquillo, almeno fino a quando un anziano iniziò a correre per le strade urlando
"LA REGINA E I SUOI DUE AMANTI, STANNO ARRIVANDO, PREPARATE I DONI PER IL MATRIMONIO."

Queste parole colpiscono il giovane dio, ma non può rovinare la sua copertura, crea con la magia una collana con un rubini rosso e due lance dorate. Si in fila con tutti gli altri e aspetta il suo turno.

Il carro regale arriva, quello che vede lo fa impallidire e tremare.

'No, non è possibile.'pensa, si sente deluso, gli cresce  una rabbia dentro, sente che potrebbe distruggere tutto.

Allora urla, grida, si dispera.

Ma poi sorride, li ha trovati, guardando meglio nota che portano entrambi i due amuleti, e vede l'aura magica intorno a loro, distruggerla sarà un gioco.

Non appena passano davanti a lui, Pathos si alza e tramite gli amuleti rompe l'incantesimo della strega.

Appare davanti ai tre e prende per il collo la donna.

"Hai osato metterti contro una divinità potente,sciocca." E detto ciò la fa sparire nell'oltretomba da Ade.

Pathos, Lotos e Carin finalmente riuniti si teletrasportano a Sparta.

the Pathos' power Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora