Euphoria - Chapter 5

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Dopo quel messaggio, Harry si era subito pentito e voleva addirittura prendersi a testate da solo.
Si erano appena conosciuti, o meglio, non si conoscevano affatto e di sicuro gli aveva fatto capire che in qualche modo gli piaceva.
Cosa che non sapeva nemmeno in modo esatto.
Si girò e rigiró nel letto, maledicendosi e facendosi un sacco di trip mentali su cosa possa pensare ora Louis di lui.
Penserà che volesse approfondire questa conoscenza? Penserà che si sia innamorato di lui? Penserà che volesse portarselo a letto?
Queste tre supposizioni, pensandoci meglio, potrebbero anche essere vere, ma quel ragazzo non doveva saperlo. Non ancora, almeno.
Si agitó ancora di più quando controllando ogni minuto il telefono non riceveva più nessun messaggio.
Che si fosse spaventato?
Passò tutta la notte così, a pensare a quel ragazzo e a quegli occhi tanto belli che lo avevano completamente stregato, senza chiudere occhio.
Ci riuscì solamente quando il sole stava quasi per sorgere, ma non poté dormire molto, visto che tra un paio di ore doveva andare in studio a provare.
Stava già iniziando a scrivere dei pezzi nuovi e voleva subito comporre.
Anche se in quel momento era in una piccola pausa, voleva comunque continuare a lavorare e magari finire subito il prossimo album, tanto da far contenti i suoi fans.
Senza quelle persone che continuavano a seguirlo costantemente non avrebbe potuto diventare ciò che ora è, e uno dei modi per ringraziarli era di rilasciare nuove canzoni che potessero piacere.
Voleva dare tutto sé stesso in questo nuovo album, molto di più di ciò che aveva fatto nel primo.

Si svegliò per il fastidioso rumore della sveglia che ora segnava le 8.00 a.m.
Con un mugolio e una smorfia si girò dalla parte del comodino e la spense, rimanendo ancora con gli occhi chiusi.
Si sentiva ancora assonnato, ma doveva comunque alzarsi.
Si strofinó gli occhi con una mano e, non appena si riprese un po', controlló ancora una volta il telefono notando solo dei messaggi da parte del suo migliore amico: Niall.
Lui e Niall si erano conosciuti alle medie, condividevano la passione per l'arte in generale, e così divennero subito amici e in quel periodo avevano anche fondato un piccolo gruppo dove suonavano delle cover.

-Harryyyyy!! Appena finisci la tua piccola vacanza, ci vediamo, vero?!-

Fece un lieve sorriso, rispondendogli subito dopo.

-Ovviamente, Nialler. Ora vado in studio, dopo devo raccontarti delle cose.-

Lasciò il telefono sul comodino, alzandosi poi per farsi la doccia.
Una volta vestito, scese giù in cucina e facendo colazione passò del tempo anche con la sua famiglia, e poco dopo raggiunse lo studio rimanendo chiuso lì tutto il giorno.

Louis pov

Un altro giorno era appena iniziato e si ritrovò nuovamente a fare tardi al lavoro.
Si preparò velocemente, uscendo di casa di corsa, non dimenticando comunque di prendere le chiavi e il telefono.
Come al solito, pensò ad Harry e a quel messaggio che gli inviò ieri sera.
Era rimasto sorpreso, era la prima volta che non sapesse cosa dire...o in quel caso, scrivere.
Gli dispiaceva non avergli dato una risposta, ma preferì questo che fare una figura di merda.
Ne aveva già fatte molte mentre al bar lo fissava senza distogliere lo sguardo.

Entrò nel locale, indossando il solito grembiule, iniziando poi a pulire tavoli e a servire non appena iniziò a riempirsi.
Dopo il turno, Louis e Liam dovettero andare al cinema, come programmato, anche se ora come ora non gli andava più di tanto.
Gli allettava molto di più l'idea di andare a casa e scrivere ad Harry.

Una volta ripulito il bar, Liam gli andò vicino.

"Allora, Lou? Vieni con noi?" chiese, riferendosi anche a Zayn.
Il ragazzo ci pensò ancora un po', ma alla fine gli rifiló la scusa che non si sentiva molto bene e che voleva andare a casa a prendersi un aspirina.
I due amici acconsentirono preoccupati e, insieme, proseguirono per la loro strada dopo essersi salutati.

Una volta salito in casa, si spoglió per indossare il pigiama e mettersi a letto.
Gli vennero in mente quegli occhi verdi e quella voce roca ma rilassante allo stesso tempo e a quei riccioli che adorava tanto...
In quel momento immaginó al modo in cui Harry potesse farlo 'suo' e senza nemmeno accorgersene iniziò a toccarsi.
Voleva condividere il suo piacere con lui, quindi si prese di coraggio e lo chiamò
Dopo tre squilli poté sentire quella voce...

<<Ehi, Louiis!>> non poté vederlo, ma scommesse che in quel momento stava sorridendo per il modo in cui lo aveva salutato.
<<Aah...Harry...>> ansimó così forte che era impossibile non pensare a cosa stesse facendo in quel momento.
<<Ehi, stai bene?!>>
<<Mai sentito...meglio..aah...>>
<<Dio, Lou... Ti stai toccando?>> si sentì in imbarazzo in quel momento, ancora di più sentendo il tono della sua voce, che sembrò fosse più in imbarazzo di lui.
<<Mhmh...fallo Harry... fallo con me.>>

Euphoria || Larry Stylinson [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora