Sono già passati 4 giorni da quando abbiamo avuto in mano per la prima volta i nostri biglietti.
Sembra passata un'eternità, ma ora siamo finalmente quì, in quest'aeroporto che ci porterà dritte nel luogo dove il nostro sogno si avvererà... si, si avvererà.
Potrei sembrare esagerata, ma io non riesco ancora a capacitarmene. Stiamo finalmente per aprire il cassetto che contiene il nostro sogno per farlo uscire. E' stato chiuso per troppo tempo in quel cassetto.
Io e Valentine siamo al check-in ad aspettare il nostro turno. Dalle nostre labbra non esce una parola, non è un silenzio imbarazzante o qualcosa del genere, è un po' la cosidetta ''quiete prima della tempesta''.
Perchè proprio questo avverrà, una tempesta.
Non in senso negativo ovviamente, in senso buono.
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L'aereo ormai sta per partire e quando l'Hostess ci ha ordinato di allacciare le cinture io tremavo talmente tanto da non riuscire a farlo. Mi ci è voluto l'aiuto dell'Hostess per riuscirci.. che figura di merda.
Per scacciar via il nervosismo io e Valentine ci divertiamo a sostenere conversazioni in lingua inglese, e devo dire che ci riesce abbastanza bene.
Tra quasi due ore atterreremo a Milano, e tra tre ore dobbiamo stare fuori ai cancelli dello Stadio.
E' tutto così incredibilmente vicino.
Penso che realizzerò la cosa solo quando li avrò di fronte, sarà incredibile.
Respireremo la stessa aria, potrò ascoltare la loro musica suonata direttamente da solo, non registrata e potrò viverli. viverli.
Penso sia già passata un'ora e mezza da quando siamo partiti, è praticamente volato il tempo da quando ho messo ''Play'' alla loro playlist.
Valentine dorme, mi chiedo come faccia a dormire con tutto questo nervosismo, io non mi sono rilassata un secondo da quando ho messo piede all'aeroporto. Non mi sono rilassata un secondo nemmeno in questi 4 giorni che sono appena passati.
Mia madre mi ha regalato biglietti e volo per ''premiarmi'' per la maturità, non potrei mai ringraziarla abbastanza, davvero. Ha permesso al mio sogno di avverarsi, finalmente.
Questa volta non resterai a casa a disperarti, tu sarai lì. Mi ricorda il mio subconscio e non posso fare a meno di rabbrividire a quel pensiero.
L'Hostess ci comunica il nostro arrivo all'aeroporto di Milano.
SOGNO,STIAMO ARRIVANDO.
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One day I started to Live.
FanfictionUn giorno ho iniziato a vivere. Non sapevo fosse possibile, avevo perso tutte le speranze dopo ben 4 anni. Era evidente che i miei sogni sarebbero rimasti per sempre lì, in quel cassetto. E invece, quel giorno, tornai a casa dopo aver scoperto di...