•Ti amo anch'io•

1K 47 29
                                    

A. A. A. Attenzioooone! (A Francesco Gabbani piace quest'element- okay no ahah)
Nel corso della storia ci saranno scene con contenuti sessuali ESPLICITI. Detto questo, io vi ho avvisato, poi sta a voi decid- ma chi voglio prendere in giro, è ovvio che siete qui solo per scoparvi il bel ragazzo presente in copertina *coff coff*! Vabbè dai, vi lascio alla storia, buona lettura a tutti! E mi raccomando, usate bene le protezion- *riceve un libro in testa e sviene*

"Avanti, (T/N), non è così difficile!" mi dice Karma quasi con tono esasperato.
"Questo lo dici tu perché sei un genio in praticamente tutte le materie!" esclamo, appoggiandomi allo schienale della sedia e sospirando sconfitta: io e la matematica viaggiamo su due rette parallele, questo è poco ma sicuro!

Aspettate, aspettate. Volete sapere come sono finita in questa situazione? Beh, è molto semplice...

Flashback
"Secondo me bisognerebbe fare un gruppo di studio in vista degli esami, che ne dite?" domanda il capoclasse della classe 3ªE, Yuma Isogai.
"Buona idea, ma io ne avrei una migliore..." risponde Rio Nakamura.
"E cioè?" chiede Isogai.
"Beh, magari qualcuno che è più bravo in una materia potrebbe aiutare un altro che invece è in difficoltà!"
"Spiegati meglio."
La bionda sbuffa sonoramente per poi riprendere il discorso: "Vi faccio un esempio: io sono molto brava in inglese, per questo potrei aiutare qualcuno che di inglese non ci capisce niente...avete capito adesso?"
"Mhh..." Isogai prende il suo mento tra il pollice e l'indice, riflettendo su quello che ha appena detto Nakamura. "Mi sembra un'idea grandiosa! Siete tutti d'accordo?"
La classe annuisce.
"Bene, allora organizziamoci!"

Ecco, il resto lo lascio immaginare a voi.

Sono sempre stata negata in matematica, fin dalle scuole elementari: non ci capisco niente con tutti quei numeri! Mi sembra arabo...
Per questo ho chiesto aiuto al mio migliore amico, Karma Akabane: lui è molto intelligente - a differenza mia! - e anche un buon insegnante; infatti non poche sono state le volte in cui lui mi ha aiutata nei compiti di scuola. Prima o poi gli ricambierò tutto quello che ha fatto per sopportarmi...lo giuro!

"Karmaaaa, non lo riesco a fareeeee!" piagnucolo, sbattendo ripetutamente la testa sul libro di matematica.
"Intanto colpire il libro a suon di testate non aiuterà di certo a farti entrare in testa il concetto, stupida." mi fa notare il rosso, ridacchiando.
"Lo so..." borbotto, smettendola finalmente di muovere la testa e nascondendo il viso, poggiato proprio adesso sul libro, tra le ciocche dei miei capelli.
"E allora alza la testa e concentrati: abbiamo ancora alcuni esercizi da fare. E non te ne andrai di qui fin quando non avrai finito di farli tutti!" sentenzia il ragazzo, sorridendo beffardamente.
"Ma- Karmaaaa! Sei cattivo!"
Alzo la testa e lo guardo con un'espressione mista tra rabbia e disperazione, sbattendo il pugno sul tavolo e gonfiando le guance, portando il labbro inferiore in avanti.
"E non fare quel broncio, lo sai anche tu che devi allenarti per gli esami." dice, non riuscendo a nascondere il sorriso sulle labbra.
"E va bene...ma devi aiutarmi anche tu!"
"E secondo te cosa ho fatto fino ad ora?"

Mancano due esercizi.
Solo due.
Due. Fottuti. Esercizi.
E poi finalmente posso chiudere il libro di matematica.
"Che ore sono?" domando al ragazzo.
"Aspetta, adesso controllo."
Il rosso si allunga con il corpo per vedere meglio l'orologio poggiato sul suo comodino segnare le 19:20.
"Le sette e venti." risponde semplicemente, rivolgendosi di nuovo a me.
"Uff, non ce la faccio più!" sbuffo sonoramente, buttandomi con la testa all'indietro e chiudendo gli occhi per la stanchezza.
"Devi fare solo due esercizi, davvero non vuoi più continuare?" mi domanda.
"Ho talmente tanta confusione in testa che rischierei di sbagliare anche le cose più semplici." rispondo con totale sincerità, aprendo un occhio per guardarlo.
"Coraggio, (T/N), un ultimo sforzo..."
"...e va bene, ma solo perché me lo stai chiedendo tu!" gli dico, rialzando la testa e sedendomi a gambe incrociate sulla sedia, poggiando il gomito sulla mia gamba sinistra e sorreggendo la testa con il pugno chiuso.
Con la mano destra prendo in mano la penna e, dopo essermi stropicciata un occhio, prendo un respiro profondo e mi concentro sulla traccia del problema.
Il tutto sotto lo sguardo attento di un Karma sorridente.
Comincio a leggere ad alta voce le poche righe del problema, pensando già ad una probabile soluzione. Dopo aver finito di leggere, poso lo sguardo su di lui, trovandomelo ad un palmo dal mio naso.
Arrossisco leggermente a causa della vicinanza tra noi due, ma lui sembra non accorgersene, poiché impegnato a leggere anche lui la traccia.
"Bene, allora...adesso dimmi la formula da usare per risolv-"
Girando la testa, blocca improvvisamente quello che stava dicendo, fissandomi intensamente negli occhi.
Il mio rossore sulle guance aumenta, diventando di un forte rosso cremisi, e spalanco lievemente la bocca e gli occhi.
Nessuno dei due osa proferire parola. I nasi quasi a toccarsi, i nostri sguardi intrecciati...
Tutto sembra essere così...meraviglioso.
E forse sbaglio a pensarla così, dato che lui è sempre stato solo il mio migliore amico, ma...in questo periodo non faccio che pensare ad una probabile relazione amorosa con Karma.
Credo di averlo già capito qualche mese fa, mentre parlavo con lui: sprofondavo sempre nei suoi occhi ambrati, talvolta perdendo anche il filo del discorso.
D'altro canto, avevo cominciato a notare anche da parte sua un certo cambiamento a livello caratteriale nei miei confronti: lo avevo capito dai suoi modi di fare diversi dal solito, dai suoi sguardi, dalla sua improvvisa gentilezza...non che prima non fosse gentile, per carità, ma...quella era una gentilezza diversa. Una gentilezza fine...
E lo è tutt'ora: infatti la situazione da allora non fa altro che proseguire sempre più insistentemente, così tanto da farmi venire anche il timore che magari mi stia solo illudendo come al solito. Ma...non riesco a non pensarla diversamente. Proprio no.
"(T/N)..." sussurra in un fil di voce, spostando in modo alternato i suoi occhi dal mio sguardo alle mie labbra.
"K-Karma..." mormoro anch'io, sentendomi improvvisamente molto calda.
Il mio respiro diventa irregolare, il mio battito cardiaco aumenta di velocità, il mio corpo quasi trema...
Sta succedendo davvero? Insomma, ancora nessuno dei due ha fatto qualche pas-
D'improvviso il ragazzo si avvicina lentamente al mio viso, sfiorando le sue labbra con le mie in un tocco gentile.
Socchiudo gli occhi, aspettando che lui si avvicini di più.
Cavolo, nessuna illusione. Nessun film mentale.
"Oh, al diavolo! Ora o mai più!"
Il rosso azzera finalmente le distanze dopo un secondo di tentennamento, premendo le sue labbra sulle mie in un puro e morbido bacio.
Circondo il suo collo con le mie braccia, volendo più contatto.
Questa mia richiesta viene subito accontentata, dato che il ragazzo mi fa sedere sulle sue ginocchia.
A questo punto incrocio le mie gambe attorno al suo bacino, facendo combaciare i nostri corpi, e lui mette le mani sui miei fianchi, accarezzandomeli lentamente.
Una mano tiene premuta la sua nuca, l'altra raggiunge subito i ciuffetti dei suoi capelli, arricciandoli attorno alle mie dita.
Ci stacchiamo un secondo, ansanti.
Poggiamo le nostre fronti l'una contro l'altra, mantenendo il contatto visivo e respirando per riprendere fiato.
Dura un attimo, poiché riprendo subito a baciarlo, questa volta con più foga: le sue dita fredde e affusolate viaggiano sotto la mia maglietta, accarezzandomi - quasi come se fosse una tortura - la schiena. Un brivido percorre il mio corpo a causa di quel contatto, costringendomi ad avvinghiarmi di più al suo collo.
La sua lingua picchietta sul mio labbro, come a chiedermi il permesso di schiudere di più la bocca: lo accontento, dandogli libero accesso.
Le nostre lingue s'intrecciano in una lunga e passionale danza, lottando per il dominio.
Ovviamente questa sfida viene vinta dal rosso che, soddisfatto, sorride e si stacca di nuovo dalle mie labbra, unite solo da un rivolo di saliva alle sue.
Il mio petto si alza e si abbassa a causa del respiro trattenuto, toccando quello di Karma.
Ci limitiamo a guardarci di nuovo profondamente negli occhi, quasi come a studiarli e analizzarli.
"I tuoi occhi..." mormora, il respiro ancora pesante. "Non li avevo mai visti da così vicino prima d'ora..."
"E dire che ci conosciamo da un bel po' di tempo!" mi permetto di scherzare, ridacchiando.
Sorride alla mia battuta, uno di quei sorrisi sinceri che ti riscaldano il cuore.
Mi soffermo sulle sue labbra, fissandole vogliosa.
Pretendo di più.
Si alza dalla sedia, mantenendomi dalle natiche, e cammina fino al letto con me attaccata al suo corpo come un koala.
Durante il breve tragitto incrociamo i nostri sguardi ancora una volta. Poi lui mi adagia sul letto, raggiungendomi e mettendosi subito dopo sopra di me, sovrastando la mia altezza.
Karma è sempre stato più alto di me, e ogni volta questa cosa me l'ha sottolineata nel peggiore dei modi: facendo battutine su battutine, facendomi fare grandi figure di merda e tante altre cose che in questo momento non ricordo.
Non le ricordo perché sono troppo impegnata a baciare di nuovo il ragazzo, facendo incontrare di nuovo le nostre lingue.
Le sue mani viaggiano lungo il mio corpo, alzando la maglietta che indosso e accarezzandomi quasi sotto al seno, intimidito dallo spingersi oltre.
Aspetta, lui intimidito?
Karma Akabane?
Siamo sicuri che stiamo parlando della stessa persona?
Sorrido a quel pensiero, distaccandomi da lui.
"Che c'è? Perché stai ridendo?" mi chiede quasi preoccupato. "Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
A queste domande rido ancor di più, lasciandogli un casto bacio sulle labbra e sorridendogli: "Ma no, sciocco! Stai andando benissimo."
Sulle sue guance spunta un leggero rossore, facendomi pensare ad una cosa: probabilmente se non l'avessi conosciuto avrei pensato che fosse normale per una persona arrossire, ma non per lui. Non per Karma Akabane.
Se è arrossito vuol dire che sicuramente c'è qualcosa di molto profondo che lo spinge a mostrarsi così in mia presenza. Ma...cosa?
Ci stiamo baciando, sì, però per adesso nessuno dei due si è espresso riguardo ai propri sentimenti, giusto? Quindi non so cosa lui stia pensando di me in questo momento, né tantomeno lui sa che cosa sta passando per la testa a me...
Cerco di distogliere l'attenzione da quei pensieri, scuotendo il capo e cercando di nuovo le sue labbra.
Ma lui sembra non volermi più baciare.
Cosa...?
"(T/N), devo dirti una cosa." afferma lui, fissandomi.
Le sue mani poggiate sul materasso ai lati della mia testa, la sua espressione così decisa in volto, i respiri affannosi di entrambi...se questo è un sogno, allora vi prego di non svegliarmi mai più.
Annuisco semplicemente, provando a non immaginare nessuno dei miei scenari romantici con il ragazzo: già è difficile reggere la situazione in sé, figuriamoci se posso fare pensieri di questo genere sul diretto interessato proprio davanti a lui! Che imbarazzo, davvero.
Solo io posso pensare di fare una cosa del genere, ma quanto posso esser-
"Ascoltami, perché non sarei più capace di ripeterlo una seconda volta, okay?" mi raccomanda lui.
Sorrido calorosamente, accarezzandogli una guancia con la mia mano e dedicandogli un altro sorriso: è unico. Ed è anche un ragazzo d'oro.
La sua tensione si calma leggermente proprio nel momento in cui le mie dita vanno a contatto con la sua pelle: prende un respiro profondo e comincia a parlare.
"Non avrei mai pensato di dirtelo in questo modo e in questo momento, ma non ce la faccio più a trattenermi..."
Lo guardo confusa: che stia per...?
"(T/N), tu...mi piaci." dichiara, aprendo gli occhi e fissandomi sicuro di sé. "L'ho capito da un po' ormai...mi piace tutto di te: il tuo carattere, i tuoi capelli, il suo sorriso...sei una persona davvero molto importante per me, hai occupato un posto speciale all'interno del mio cuore e non so cosa farei se solo non ti avessi più con me."
Rimango a bocca aperta.
Karma Akabane...s-si è appena dichiarato a m-me?
"...che c'è? Non dici niente?" mi domanda, facendomi ritornare con la mente alla realtà.
Scuoto la testa per scacciare via i mille pensieri, prendendogli una piccola ciocca di capelli tra le mie dita e sorridendo al suo essere così impaziente: il cuore rimbomba nel mio petto, come se da un momento all'altro volesse uscire fuori.
Cerco comunque di mantenere la calma, prendendo parola: "Se solo aspettassi un momento, ti potrei dire anch'io che Karma...m-mi piaci anche tu."
Il rosso sorride, il suo sguardo si addolcisce e si abbassa di nuovo sulle mie labbra, baciandomele.
Le sue mani si spostano dal letto alle mie dita, intrecciandole in una presa stretta alle sue nel mentre che continua a baciarmi.
La sua lingua s'infiltra con prepotenza nella mia bocca, muovendo leggermente il suo corpo contro il mio.
Sto impazzendo.
Ondate di calore circondano il mio corpo, nonostante Karma mi abbia alzato di poco la maglia nella foga dei nostri baci.
Inoltre, il batticuore non aiuta. Per niente.
Anche il balcone è leggermente aperto, giusto per far entrare un filo di aria all'interno della stanza.
Il ragazzo si prende un momento per ammirarmi, passandosi una mano tra i capelli: i miei capelli sparsi sul cuscino, le mie labbra schiuse e gonfie e le mie gote arrossate.
"(T/N)...sei bellissima." afferma in un fil di voce, prendendomi poi a baciarmi passionalmente, senza darmi la possibilità di risponderlo.
Le sue mani afferrano l'orlo della mia maglietta, indeciso se alzarlo o meno.
Gli sorrido contro le sue labbra, annuendo involontariamente.
Ma...sono veramente pronta per fare questo?
Cerco di non pensarci, continuandolo a baciare e rendendomi conto che il ragazzo sta accarezzando i miei capelli.
Prende il mio labbro inferiore tra i suoi denti, mordendolo lievemente e tirandolo.
"Ti amo, (T/N)." dice senza esitazioni, facendomi spalancare gli occhi dalla sorpresa. "E tu non hai idea di quanto io ti desideri in questo preciso istante..." mormora con voce roca, percorrendo con lo sguardo le curve del mio corpo, nascoste dai vestiti, e stringendo ancora la parte inferiore della mia maglietta.
Mi mordo il labbro, evitando i suoi occhi bramosi.
Sorride per questa mia improvvisa timidezza, lasciandomi lungo la mascella una lunga scia di baci, segnandone il contorno.
"(T/N)...sei così dannatamente eccitante quando fai così..." sussurra quasi con il fiatone, proseguendo con le sue labbra lungo il mio collo, mordicchiando con i denti la mia pelle fino a farla diventare di un colore violaceo.
Una sensazione strana nasce nel mio bassoventre, facendomi sorridere e rispondere alla mia domanda precedente.
Sì, sono più che sicura di farlo con lui.
Un sospiro esce dalle mie labbra: il ragazzo continua la sua lunga tortura di baci e succhiotti sul petto, soffermandosi in particolare sulle clavicole, facendomi stringere leggermente le lenzuola sotto di me.
Karma sorride compiaciuto, vedendomi con quell'espressione lussuriosa in volto ed eccitandosi ancora di più.
Non avvertendo più contatto con lui, apro pigramente un occhio, sbirciandolo togliersi la maglietta che aveva indosso, mostrando il suo fisico scultoreo: mi mordo violentemente il labbro a quella visione e chiudo con forza le palpebre, mentre sulle mie gote compare un lieve rosa.
Il rosso sembra accorgersene, poiché ridacchia beffardamente e si avvicina al mio orecchio: "Che c'è, (T/N)? Hai paura di vedermi senza maglia?" mi provoca, mordendomi poi il lobo.
Stringo con forza le coperte, spalancando gli occhi e guardandolo in viso.
"Oppure stai cercando di sfuggirmi?" sussurra ad un passo dalla mia bocca.
Lascio la presa sul mio labbro ormai gonfio, non avendo il coraggio di rispondere.
"Oh, (T/N). Piccola e innocente (T/N)..." si avvicina, appoggiando le sue labbra sulle mie.
"N-non sono piccola...e n-nemmeno i-innocente." farfuglio tra un bacio e l'altro.
"Ah, davvero?"
"S-sì..." rispondo ansante.
"Beh, allora vediamo se è vero quello che dici..."
In un batter d'occhio alza i lati della mia maglietta oltre il capo, rimanendo con solo il reggiseno a coprirmi.
Subito il suo sguardo saetta sul tessuto, sorridendo ancora: "Mh, pizzo nero? Ottima scelta!" sdrammatizza la situazione.
"S-smettila, s-stupido..." borbotto, arrossendo vistosamente.
"E se io non volessi?" mi domanda con voce sensuale, raggiungendo con una mano la chiusura del reggiseno.
Non rispondo, mi limito a fissarlo negli occhi, mentre lui indugia sui ganci.
"Ma come si aprono questi cosi..." borbotta lui, cercando di sganciarmi la stoffa che nasconde il mio seno.
Ridacchio, sollevando la schiena e baciandolo, mentre le mie mani raggiungono immediatamente le sue per sganciare il reggiseno.
Una volta fatto, il rosso me lo toglie velocemente, ammirando il mio petto alzarsi ed abbassarsi.
"Sei...fantastica." mormora lui, facendomi ancora una volta arrossire.
D'istinto provo a coprirmi, ma lui blocca subito i miei polsi, inchiodandoli sopra la mia testa e ghignando.
"Eh no, (T/N). Non ci provare." mi avverte lui. "Altrimenti sono costretto a punirti..." sentenzia, baciandomi la guancia e facendo strusciare i nostri petti, facendomi sospirare pesantemente.
"E s-sentiamo, c-che tipo di p-punizione v-vorresti darmi?" domando con voce tremante.
"Oh oh, vedrai, vedrai..."
La sua bocca raggiunge subito il mio capezzolo, succhiandolo voracemente e facendomi gemere.
Con la mano sinistra sale dal polso fino alle mie dita, intrecciandole, mentre con la mano destra afferra l'altro seno, palpandolo.
Porto la mia testa all'indietro, obbligandomi a non far uscire nessun tipo di verso strano dalla mia bocca per evitare di essere scoperti dai vicini.
Ma più passa il tempo, più sembro non riuscirci. Almeno non nel migliore dei modi.
Karma mi solletica con le sue labbra il resto del mio corpo, tracciando con dei baci il solco dei seni, il centro della mia pancia, fino ad arrivare alla pelle sotto il mio ombelico, fermandosi proprio all'inizio dei miei pantaloni.
Alza brevemente lo sguardo verso di me, come a chiedermi il consenso di togliermi i jeans: acconsento ancora una volta, facendolo curvare i lati della sua bocca all'insù e abbassando lentamente la cerniera, facendomi sospirare rumorosamente.
Di colpo i miei pantaloni volano sul pavimento insieme al resto dei vestiti sparsi per la stanza, mentre lui blocca il suo sguardo sulle mie mutandine, facendomi arrossire violentemente.
"(T/N)..." sussurra, raggiungendomi di nuovo per guardarmi, mentre con la mano sale piano piano lungo l'interno coscia, causandomi un brivido lungo la schiena.
Porca miseria.
Raggiunge con le dita la mia intimità, massaggiandomela lentamente sopra il tessuto ruvido.
Una scarica di piacere si sprigiona nel mio corpo, costringendomi a stringere le mie braccia attorno al suo collo, mentre gemiti sempre più forti cominciano ad uscire dalla mia bocca.
"(T/N), sei bagnatissima." ridacchia Karma, essendo però felice del fatto che la causa di tutto ciò sia proprio lui.
Sposta di lato la sottile stoffa, entrando dentro di me con un dito.
"A-anche tu n-non s-scherz-"
Improvvisamente un gemito più forte degli altri blocca la mia frase.
Il ragazzo alza le sopracciglia, mentre pare accendersi una lampadina sopra la sua testa.
"E così ho trovato il tuo punto debole, (T/N)." sorride, facendo entrare un altro dito.
Non riesco a controbattere: me lo impediscono le lunghe e passionali scariche di piacere che il mio corpo emette, facendomi leggermente tremare.
Il mio respiro diviene sempre più irregolare: sto perdendo totalmente la testa.
Ma solo al terzo dito inserito mi sembra di stare in paradiso: non riuscendo più a trattenere i gemiti, questi escono dalla mia bocca, rinunciando ormai a bloccarli.
Quando sono sul punto di venire, però, Karma toglie le dita.
Che stronzo sadico.
Apro gli occhi, guardandolo imbronciata e arrabbiata allo stesso tempo, mentre lui si sbottona i pantaloni.
Il suo sguardo cade sulla mia figura: ha in volto l'espressione più perversa sulla faccia della terra.
"Ti è piaciuto?"
"Ma se non mi hai fatto nemmeno ven-"
Vengo interrotta dalle sue labbra, mentre la sua erezione preme contro le mie cosce.
Sento che potrei svenire da un momento all'altro. Aiuto...
Una mano si allunga verso il comodino, aprendo il cassetto e prendendo una bustina quadrangolare argentata: sotto il mio sguardo, la strappa con i denti e sorride, prendendo poi tra le dita il profilattico e ghignando.
Velocemente indossa il preservativo, per poi dedicarsi di nuovo a me.
Prendendomi le mani e bloccandomele ai lati della testa, mi guarda dolcemente: "Pronta?"
Annuisco, chiudendo gli occhi e accennando ad un sorriso, cercando di rilassarmi.
A questo punto il ragazzo comincia ad entrare in me, causandomi un dolore atroce nel mio bassoventre: fa male, e anche tanto.
Il rosso si preoccupa improvvisamente vedendomi irrigidire sotto di lui, stringendo la presa sulle mie mani e seminando baci sulle mie gote e ai lati dei miei occhi, inumiditi dalle lacrime.
"Hey, stai tranquilla...va tutto bene, okay?" sussurra, guardandomi ed entrando completamente in me.
Inspiro ed espiro profondamente per un paio di minuti, poi annuisco, dandogli segno di potersi muovere.
Allora il ragazzo comincia a spingere, cercando di non farsi prendere dall'irruenza del momento, e massaggia le mie mani con i pollici, tracciando dei disegni circolari sulle mie nocche.
Si concentra su ogni parte del mio viso, soffermandosi sugli occhi e rimanendo quasi incantato da essi.
Gemiti sconclusionati escono dalla mia bocca sempre più sonoramente, affondando le mie unghie in entrambe le mani del ragazzo, e inizio a ricambiare le sue spinte, muovendo il mio bacino al ritmo con il suo.
Sembra proprio una danza meravigliosa la nostra: i nostri corpi madidi di sudore si strofinano tra di loro, volendo sorpassare il limite.
Mi stringo di più al ragazzo, abbracciandolo e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, mentre lui si mantiene posizionando gli avambracci ai lati del mio corpo, aumentando le spinte dentro me, premendo sempre più forte sul mio punto debole.
Prende tra i denti la mia spalla, mordendola e lasciandoci un altro dei tanti segni rossastri fatti da lui.
Gemo il suo nome, aggrappandomi con veemenza al suo corpo e graffiando le sue scapole.
"K-Karma..."
"(T-T/N)..."
Anche lui, d'altra parte, sta godendo tanto; sta quasi per raggiungere il culmine, ma si trattiene dall'esplodere; non vuole farlo, almeno non la prima volta: vuole dedicarsi solo e soltanto a me.
Mi gira la testa, troppe emozioni e sensazioni nuove in un solo momento...
Si spinge ancora più in profondità, sentendo le pareti della mia intimità avvolgere il suo membro.
"K-Karma...p-più v-veloce..."
Lo prego in un sussurro, la voce rotta da gemiti e ansimi.
"Come dici? Non ti sento bene..." risponde strafottente, ghignando.
"A-Andiamo K-Karma...n-non ce l-la f-faccio più..."
"E la parolina magica?"
"...p-per f-favore..."
"Sbagliato! Ritenta, sarai più fortunata!" esclama, rallentando le spinte.
Lo sta facendo apposta, di nuovo.
Quanto può essere stronzo?
"K-Karmaaa..." piagnucolo.
"Cosa? Hai detto qualcosa?"
Vuole giocare sporco? Bene, e allora anch'io giocherò sporco.
Con sguardo sensuale mi avvicino al suo collo, baciandoglielo lentamente.
"Non vuoi di certo far aspettare una ragazza come me, vero, Karma?" chiedo bramosamente.
"(T/N)...così non sono sicuro di mantenere la mia compostezza fino alla fine..." mormora, sentendosi accaldato.
"Davvero?"
"N-non scherzare con il fuoco..."
"E se io volessi farlo?" gli rivolgo la stessa domanda che lui ha fatto a me pochi minuti prima, facendolo scatenare.
Le sue spinte aumentano di nuovo: entra, esce, entra, esce, entra, esce.
Il silenzio della stanza è interrotto solo dal rumore delle nostre pelli premute l'una contro l'altra.
Improvvisamente si accende di nuovo il calore dentro me e circondo le spalle del ragazzo con le mie braccia per evitare di cadere a causa delle forti spinte.
"K-Karma...s-sto p-per v-venire..."
Una spinta.
Poi un'altra.
E un'altra ancora.
Fino a farmi raggiungere il limite: mi abbandono al piacere, raggiungendo l'orgasmo, e cado a peso morto sul materasso, il mio corpo scosso ancora da tremolii e da gemiti.
Mi segue a ruota anche Karma, che, dopo altre due spinte, viene anche lui, riversando il suo piacere nella protezione e rimanendo dentro me, accasciandosi lentamente contro il mio corpo per evitare di farmi male.
Riprendiamo piano piano a respirare regolarmente: il ragazzo esce subito dal mio corpo, togliendosi il preservativo e buttandolo per terra, e mi fa appoggiare il capo sul suo petto, facendo scorrere le dita tra le mie ciocche.
Chiudo gli occhi e sorrido, sentendo il suo battito cardiaco simile ad una melodia piacevole.
Traccio con il mio indice il segno degli addominali, mentre lui lascia qualche bacio tra i miei capelli, sospirando piacevolmente.

"Karma?"
"Mh?"
Alzo lo sguardo, incontrando ancora una volta i suoi occhi dorati e sorridendo alla sua espressione curiosa.
"...ti amo anch'io..."
"Lo so, (T/N)." sorride, lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.


Tan, tan, taaaaaaan!
Okay, questa è la mia primissima one-shot a sfondo sessuale, quindi vi prego di essere pazienti con me e di scusarmi per eventuali errori.
Spero di aver descritto bene OGNI MINIMO PARTICOLARE...*riceve un altro libro in testa* OH, MA CI AVETE PRESO GUST- *coff coff*
Scusate, certe volte esplodo come Bakugo.
Comunque, stavo dicendo...*si schiarisce la voce* spero vi sia piaciuta questa piccola storia partorita in due giorni, avevo una voglia matta di scrivere una roba del genere ed improvvisamente mi è passato per la testa un certo Karma Akabane, così mi sono messa a scrivere e...TA DAAAA!
L'unico problema è che adesso devo studiare come una matta per l'interrogazione di inglese di domani (letteratura, precisiamo). Dannata scuola...a volte servirebbe veramente Bakugo per farla saltare in aria...
Se vi è piaciuta questa piccola storiella lasciate una stellina e/o un commento, noi ci rivediamo molto presto e vi ricordo di seguirmi sulla mia pagina Instagram @/lyxness__!
Alla prossima storia!
//Lyoness

🎉 Hai finito di leggere {Karma Akabane x Reader} ||Assassination Classroom|| (one-shot) 🎉
{Karma Akabane x Reader} ||Assassination Classroom|| (one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora