La mattinata per Louis passò velocemente, dopo che Harry se ne andò, iniziò a pulire casa e quando l'orologio segnarono le 9.00 a.m. scese giù al bar per iniziare il suo turno.
Non era molto in vena di lavorare quella mattina, era tutto il tempo distratto e sbadato.
Scambió quasi tutti gli ordini dei clienti e quasi non fece cadere il vassoio con tazzine di ceramica sopra, mentre stava inciampando sui suoi stessi piedi.
Il suo amico e collega Liam, lo guardò con la coda dell'occhio, non era di certo un comportamento da Louis quello e lui notò da subito che avesse qualcosa che non andava, quindi lo riprese."Louis, cosa hai?" chiese apprensivo, avvicinandosi a lui mentre preparava caffè e frullati.
"Mh?" mugoló il ragazzo dagli occhi blu, girandosi verso Liam.
"Qualcosa non va con Harry?" provó ancora col tentativo di farlo parlare, magari avrebbe potuto sfogarsi con lui.
"Ma no…con Harry le cose vanno benissimo." rispose il liscio, con un piccolo sorriso sul volto.
"È quel Nick che non mi va proprio a genio." continuò a dire, con un tono molto appesantito. Gli diede fastidio anche parlare di lui che non appena lo nominò, uno dei frullati cadde sul bancone.
"Cazzo!" imprecó il ragazzo, prendendo subito dopo degli stracci per pulire.
"Louis, calmati! Ora da bravo, siediti e raccontami tutto." Liam gli regalò un sorriso comprensivo, come quando una madre ascolta i problemi adolescenziali di sua figlia.
Si sedettero per un bel po' di tempo ad uno dei tavoli, approfittandosene del locale che si stava svuotando pian piano.
Iniziò a raccontare del rapporto di Harry, di quanto gli facesse bene e della sua gelosia per Nick.
L'amico ascoltò il tutto con attenzione, dicendo poi la sua e dandogli anche dei consigli."Devi avere fiducia di Harry, Lou. Ti devo dire la verità, il primo giorno in cui l'ho visto non mi stava bene. Avevo paura che soffrissi. Ma dopo aver visto il modo in cui ti guarda e il luccichio che ha nei suoi occhi ogni volta che ti nomina, mi son dovuto ricredere. Io son sicuro che questo Nick non è nulla per lui, oramai." mentre esternava il suo pensiero, bevve il cappuccino preparato da Louis per lui.
"E se ci ripensasse?" chiese l'altro, timoroso.
"Ma c'è un altra cosa che mi preoccupa…" continuò a dire, senza dare parola al castano, raccontadogli poi della foto ricevendo dal suo amico uno scappellotto con commento in aggiunta: "Sei proprio un coglione!"
Parlarono e parlarono per ore, cambiando poi argomento con qualcosa di più leggero. Come ad esempio i loro programmi per la serata.
Liam gli propose se voleva andare da lui per passare la serata anche con Zayn e divertirsi, beccandosi un rifiuto.
Il liscio aveva intenzione di fare un po' di spesa e magari aspettare il ritorno del suo Harry per preparargli qualcosa di sfizioso. Voleva fargli una sorpresa in questo modo e magari guardare qualche film romantico che il riccio tanto adorava e passare la notte insieme.Nello studio, intanto, Harry e Nick continuarono il loro piccolo momento e da un innocente ma sbagliato bacio, diedero vita a qualcosa di più.
Il moro era seduto in una delle sedie lì, con Harry seduto su di lui mentre si strusciava sul suo corpo nudo.
"Si, piccolo, così… quanto mi sei mancato." sussurró con voce roce il moro, stringendo i fianchi del riccio in modo da aiutarlo coi movimenti.
Ad ogni spinta, Nick bació quelle labbra rosee e carnose, mordicchiandole di tanto in tanto.
Proseguendo per le sue guance bagnate dalle numerose lacrime che uscirono dai suoi occhi, spenti in quel momento.
"Non piangere, piccolo. Stiamo facendo la cosa giusta." disse Nick, ansimando.
Continuarono tutto il tempo così, fin quando non vennero entrambi ed abbracciati ripresero fiato.Dopo qualche ora, Louis ritornò a casa dal supermercato posando le varie buste sul tavolo della cucina e metterli in ordine negli appositi tiretti.
Aveva tutto il tempo un gran sorriso sul volto pensando alla serata che avrebbe tenuto col suo piccolo angelo, non appena si fosse liberato dai suoi impegni.
Sorriso che, putroppo, sparì non appena vide un foglio bianco sul divano bianco. Quello dove fece l'amore col suo Harry qualche giorno fa.
Notò che fosse una lettera indirizzata a lui, così l'apri, leggendo il mittente. Il suo Harry gli aveva scritto una lettera.
Lesse il tutto con attenzione, sentendo i suoi occhi diventare lucidi ad ogni frase che leggeva. Macchiando quel piccolo foglio con le sue incessanti lacrime.Mio piccolo Lou,
Non appena leggerai questa lettera io sarò sicuramente su un aereo diretto per Tokyo.
Non chiederti il perché di questa scelta, per me inaspettata.
Ma è proprio per questo che amo la vita: non sai mai cosa aspettarti ogni giorno che passa. Non mi aspettavo nemmeno di incontrare te, che in questi pochi giorni mi hai fatto sentire vivo, pieno di luce. Luce che persi quando il mio rapporto con Nick finì.
Non so se questa ti sembrerà una scelta egoistica, ma non lo è. Faccio tutto questo per te, per non farti soffrire troppo, dato che non te lo meriti affatto. Lo faccio per noi. Per voler salvare questo piccolo rapporto tra noi che abbiamo creato giorno per giorno.
Se rimanessi a Londra con te e continuassi a far finta di niente, mi sentirei solamente una merda. Sentivo già i sensi di colpa dentro di me mentre facevo qualcosa che non avrei mai dovuto fare. Avrei dovuto metterti al primo posto, cosa che non ho fatto.
Non so la reazione che potresti avere dopo questa notizia, ti chiedo solo di non odiarmi e di lasciarmi un piccolo posto nel tuo cuore, perché tornerò.Per sempre tuo,
Harry. xx
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Euphoria || Larry Stylinson [IN REVISIONE]
FanficDal capitolo 1: "Al camieriere castano con gli occhi color cielo, sei stupendo."