Un mese da incubo

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Era il 28 settembre quando scoprii che i miei idoli sarebbero venuti in Italia il 28 e il 29 giugno 2014, pensai "dopo 3 anni realizzerò il mio sogno. Ce la farò" e i biglietti sarebbero stati disponibili dal giorno dopo. Chiamai subito mia madre.

-Mamma mamma non ci credo domani escono i biglietti. I miei idoli mamma. Milano. One direction. Non ci credo. Prendiamoli ti prego - dissi piangendo

-Nicole se parli così non capisco niente! - mi disse lei arrabbiata.

-Domani prendiamo i biglietti per il concerto dei miei idoli? Ti prego mamma è importantissimo - le risposi supplicandola.

Mia madre, con una voce triste, mi disse - So quanto sono importanti per te, ma non posso. Da quando papà non c'è non ho molto soldi, mi dispiace tantissimo. -

Era vero, da quando papà e mamma avevano divorziato, mia mamma non aveva molti soldi. Quindi non dissi niente, non replicai

Non riuscivo nemmeno a rispondere e attaccai subito.

Stavo malissimo, le mie amiche si accorsero subito quando il giorno dopo mi videro a scuola.

"Ehi se vuoi ti aiuto a trovare i biglietti" fu il messaggio che trovai il giorno dopo, ero felicissima. Una mia amica mi voleva aiutare ma non riuscì, "sold out". Mi sentii un pugno allo stomaco.

Ottobre passò lentamente e fu il mese più brutto, continuavo a vedere foto di biglietti, vedevo il mio sogno che si stava realizzando ma nella vita di altre ragazze. Ero abbattuta, non avevo la forza per fare niente. Mi sentivo una merda.

0607Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora