INTRODUZIONE

144 8 0
                                    

<<in arrivò il treno per Jonio, allontanarsi dalla linea gialla>>
La fermata è completamente vuota, ci sono solo io alle 8 di sera a prendere un treno, ovviamente con tutto quello che si sente al telegiornale; le persone evitano di prendere qualsiasi tipo di mezzo a quest'ora, perché non è sicuro specialmente se si tratta di una ragazza.

Arrivato il treno noto due tipi vestiti in nero con un berretto che gli copre lo sguardo.
Salita sul treno gli do le spalle, ma riesco a sentire che altre persone si avvicinano a loro.
Uno mi afferra la spalla, mi giro di scatto gli afferrò il polso e glielo porto  alle spalle, lo spingo con un piede e sbatte la testa ad un sedile e perde i sensi.

Avanti il prossimo.

Si avvicinano in due: uno porta un tiro pugni e l'altro si scrocchia il collo. Il primo comincia a sferrare due cazzotti, li paro, gli do un calcio nelle parti intime e per il momento si accascia a terra, poi prendo la rincorsa mi tengo alla maniglia del treno e spingo l'altro mettendogli i piedi al petto e cade; mentre l'altro si rialza lo prendo per la gola e lo spingo al muro anche lui per sganciarsi dalla mia presa mi afferra per il collo e mi solleva; per liberarmi gli metto due dita negli occhi e mi lascia di scatto, gli do un bel cazzotto alla bocca dello stomaco e si piega su se stesso e per concludere giusto così come colpo di grazia gli dò una gomitata all'altezza del cervelletto.

<< fermata Roma Termini>>

Le porte si aprono e iniziò a correre via e sbatto contro un ragazzo.
Ha un pantalone mimetico, un borsone militare appoggiato sulle spalle e una maglia bianca aderente dove gli si può notare il suo corpo ben scolpito, avrà la mia età.
<<scusami>>
Mi assicuro che quei tipi restino bloccati tra la folla e iniziò a correre per prendere il treno per tornare a casa e per fortuna riesco a prenderlo prima che parte e quando è già partito noto quei ragazzacci, o meglio banditi, che si fermano, orami è troppo tardi, posso tirare un sospiro di sollievo.
Mi arriva un messaggio.

"Vieni in base c'è una nuova missione che ti aspetta"

Chiudo il telefono e mi siedo.
A volte la vita da Spia è davvero pesante.

UNA VITA IN MISSIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora