Triangle

triangle: capitolo 2

Non erano gli occhi azzurri da Nash ma l'effetto che provocarono su di me fu uguale se non maggiore. Mi sentivo come ipnotizzata, eppure erano solo dei fottutissimi occhi marroni.

Cercai di spostare lo sguardo altrove ma lui si avvicinò e mi salutò e dopo essersi accertato che Nash non stesse guardando sfoderò un sorriso, ma non uno di quei sorrisi innocenti era più uno di quei ghigni maliziosi.

"Sei incredibilmente sexy"

     

"Oh Cameron quanto sei sexy te piuttosto" per un secondo pensai veramente di rispondere in quel modo, ma hey, sono già fidanzata e amo la persona con cui sto, anche se devo ammettere che in quel momento provavo una grande attrazione fisica verso di lui. Alla fine limitati la mia risposta ad un grazie e me ne andai con la scusa di dover riempire il mio bicchiere anche se in realtà era  pieno.

Poco dopo senti il tintinnio di un bicchiere il che risultò abbastanza strano visto che alla festa c'erano solo bicchieri di plastica, infatti appena mi voltai vidi Nash in piedi sul bancone della cucina con un bicchiere di cristallo in mano che urlava ai ragazzi di raggiungerlo, una proposta stupida visto che eravamo già tutti li.

"Prima di tutto, grazie di essere venuti a festeggiare questo giorno Importante" Nash cercò di bere dal bicchiere che aveva in mano, inutile dire che non ci riuscì visto che era vuoto.

"È ubriaco" mi disse Cameron che ormai mi aveva raggiunta

Confermai la sua affermazione con un "già" e ritornai a guardare Nash che aveva iniziato a blaterare qualcosa  sul fatto di come ci fossimo incontrati, ma per la troppa ubriachezza non si capiva nulla

"Ascolta perché non andiamo di là e mi spighi bene questa storia?"

"Quale storia" dissi in risposta a Cameron                                 

"Di come vi siete conosciuti, sai non mi ha mai raccontato tutta la storia"

Accettai e lo seguii in camera sua, mi sentii in colpa ad abbandonare Nash che stava raccontano del nostro primo bacio, ma ormai erano quasi tutti ubriachi e non lo stavano ascoltando, probabilmente neanche lui stava ascoltando cioè che diceva.

Dopo essere entrata nella stanza di Cameron iniziai a raccontare di come conobbi Nash.

Ero in un bar poiché volevo prendere una lattina di Arizona tea, ne era rimasta solo una e nello stesso momento in cui allungai la mano per prenderla la allungò anche Nash e dopo svariati minuti se la aggiudicò lui poi chiese al barista due bicchieri e facemmo a metà, fu una cosa dolcissima.

Continuai a raccontargli del primo bacio o di certi messaggi quando ad un certo punto mi prese le guance e mi baciò, rimasi come pietrificata, cosa stava succedendo? E perché invece di spingerlo via stavo assaporando le sue labbra? Quando finalmente pochi istanti dopo si concluse il bacio mi diressi velocemente all'uscita della camera.

"Gim's" 

"C-cosa?" dissi io non capendo

"Il bar in cui vi siete incontrati si chiamava Gim's, me lo avrà raccontato un sacco di volte"

"M-ma tu a-avevi detto"

"So cosa ho detto, è solo che mi serviva una scusa per baciarti"

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ho pubblicato questo capitolo soprattutto per far "capire"  meglio la storia visto che il capitolo precedente era veramente corto, non che questo sia lungo, è solo che prima di continuare inutilmente la storia mi farebbe piacere se lasciate qualche commento con scritto se dovrei continuare o no :)  detto questo posso salutarvi

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