Capitolo 11

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Per i primi cinque minuti ci fu un silenzio colossale, nessuno si azzardó a fiatare quando ad un tratto si sente una musica delle Winx.
Una barzelletta davvero.
Io ero più confusa che mai e tutti si girarono a guardarmi, poi capii che la musica proveniva dal mio telefono.
Solo Jessie si mise a ridere e allora afferrai il concetto che lei mi aveva fatto uno scherzo cambiando la suoneria al telefono.
"Ancora con i cartoni animati sof?" Ridacchió Jace. Io diventai ancora più rossa e presi il telefono accettando la chiamata.
"Ehm pronto" dissi giocherellando con una ciocca dei miei capelli.
"Eddai Jace lo sai che se offendi le Winx mi arrabbio" scherzó Leonard.
Si misero tutti a ridere e nel frattempo una voce proveniva dal mio telefono.
"Sofia ciao" disse una voce sconosciuta.
"Dovrei sapere chi sei?" Dissi confusa.
"Divertente sono tua cugina Cecilia" disse ridacchiando.
Conscia delle figuraccia appena fatta,non sentivo mia cugina da più di sei anni ormai,non torno in Italia da troppo tempo, tentai di rimediare " Ah si giusto scusami e che sono come dire...molto... molto stanca"
"Ma sono solo le 9:00"
"Sì ma ho lavorato molto oggi "
"Vabbene comunque volevo solo invitarti al mio compleanno venerdì prossimo, qui a Milano,ed inoltre ho da fare un annuncio importante a tutta la nostra famiglia"disse emozionata lei.
"Oh ehm si va bene ci sarò senz'altro"dissi fingendo cortesia.
"Va bene grandioso allora ci vediamo, ciao Sofia"
E riattaccó.
Spensi il telefono, per oggi non volevo avere distrazioni.
"Tutto apposto sofi?" Mi chiese Jessie.
"Si si era solo mia cugina"dissi sorridendo.
"Come si dice non c'è cosa più divina di baciarsi la cug..."canticchiò Samuel.
"Samuel" gridò sconvolta jessie.
Io scoppiai a ridere e con me anche Jace.
Ci guardammo negli occhi e io arrossì subito, eh si aveva proprio uno splendido sorriso.
"Non arrossire sof lo sai che effetto mi fa" mi disse all'orecchio.
Santo cielo.Sapessi a me che effetto mi fai tu.
"Non posso controllarlo" dissi arrossendo ancora di più.
Lui fece un sorriso, uno di quelli dove si vedeva la fossetta. Quella dannata fossetta.
"Non guardarmi con quegli occhi"mi disse sottovoce.
"Perché come ti guardo?"gli domandai timida.
"Come se volessi fare sesso con me" e mi fece l'occhiolino.
Faceva caldo. Troppo caldo per i miei gusti.
"Bhe fa caldo qui dentro, puoi accendere l'aria condizionata jessie" le dissi tossicchiando per l'imbarazzo, nel mentre senti dietro Jace ridacchiare.
"Come vuoi baby" mi rispose .
Grata dell'aria fresca mi tolsi la giacchetta che avevo messo.
Dopo minimo un quarto d'ora arrivammo a destinazione.
Il viaggio più faticoso della mia vita.
Scendemmo e cercai di restare in equilibrio sui miei dannati tacchi,vidi che jessie era nella mia stessa situazione. Scoppiamo a ridere contemporaneamente perché andare sui tacchi non era veramente un'impresa facilissima.
"Non voglio andare all'ospedale sta notte" ci disse Leonard burlandosi di noi.
"Caso mai andremo all'ospedale per una altro motivo, ovvero io che ti do questo tacco in testa" ribattè jessie.
"Poi andare sui tacchi è facile dopo che ci hai preso la mano"continuò.
In effetti aveva ragione bisogna avere pazienza,come andare in bicicletta.
Entrammo nella porta principale e decisi di optare per il piano "stare attaccata a jessie" perché odio le feste, poi con Jace figuriamoci.
Non capisco perché penso sempre a lui.Jace qua, Jace lá.
Leonard e Jack optarono per andare direttamente in cerca di qualche ragazza, mentre Jace e Samuel andarono a parlare con quale amico.
"Bhe cosa siamo venuti a fare con loro esattamente?" Domandai "ma domanda più importante, quale droga mi sono fatta per venire in questa festa esattamente? Ricordamelo" sospirai accanto a Jessie.
"Esattamente la tua droga si chiama Jace cara mia" e se ne andò dritta al bancone. Ovviamente purtroppo aveva ragione.
La seguì e notai che c'era molta gente intorno al bancone, così aspettammo dieci minuti finché un carino ragazzo ci chiese cosa volessimo da bere.
"Due bicchieri di Whiskey col ghiaccio" disse jessie. Approvai la sua scelta. Prendemmo in mano i bicchieri "tutto d'un sorso?" Domandi .
"Certo sof" e così facemmo. Ne ordinammo un altro finché Jack ci veni in contro "seguitemi ragazze"
Ci porto in un divanetto dove c'erano tutti i ragazzi Apparte Samuel che stava beatamente baciando una ragazza nella pista da ballo. Ed inoltre tre posti erano occupate da tre ragazze molto belle. Tra cui una aveva una mano sulla coscia di Jace. Mi ispirava proprio odio.
"Scusami o ti levi o ti spacco la faccia. Decidi?" Disse jessie a una delle ragazze che soprannominai Rifatta perché aveva un sedere troppo abnorme. Amai jessie per la sua schiettezza.
La ragazza scocciata si alzò e se ne andò offesa. Capì perché jessie lo aveva fatto, la Rifatta stava beatamente flirtando con Leonard.
Quei due non me la raccontano giusta.
Bene sistemata jessie, la chiamai al mio fianco per aiutare l'altra ragazza affianco a Jace.
"Sai spero vivamente che tu ti alza da quel posto entro tre secondi, su vai dalla tua amichetta a cercare qualche altro ragazzo su " le dissi alquanto arrabbiata.
"Uhuhuh" ridacchió Jack osservando la scena, mentre toccava il sedere alla ragazza numero tre.
"Stupida sciocca" mi disse in faccia e se ne andò.
Io e jessie ci battemmo il cinque.
Eravamo cattive, ma Jace mi stava incominciando a piacere anche se era alquanto irritabile.
Mi sedetti affianco a lui "La gelosia brucia ?" Mi disse ridendo.
"Lo schiaffo che ti arriverà in faccia farà male?" Gli risposi a modo.
Gli sorrisi e lui mi mise un braccio sulle spalle.
"Brava la mia Sofia, si sa difendere da sola" mi rispose orgoglioso.
"Avevi dubbi?"
"Nessuno" mi sussurrò.
Ci guardammo negli occhi,mentre i nostri visi si avvicinavano.
Ma mi allontani , non perché non volessi, ma non volevo dare il mio primo bacio a Jace in discoteca di fronte a tutti.
"Non qui Jace" . Lui sospiró e mi diede un bacio sulla fronte.
La serata passó tranquillamente,tra un bicchierino ed un altro.
Ad un tratto decisi di andare al bagno per una rinfrescata al trucco. E durante il tragitto incontrai Molly.
Stava beatamente muovendo il bacino contro un ragazzo in pista.
Meno male che stava con Samuel.
In realtà sono felice, lei non si merita una ragazza come lui.
Mi vide ed esclamò da sopra di lui " oh eccola la piccola santarellina allora hai fatto sesso con Jace? Perché non sai proprio che ti perdi" e rise,ubriaca fradicia.

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