【Capitolo 7】

350 41 3
                                    

Dopo aver cucinato una cena terribile per tutti come scuse per non essersi presentato alle prove, Taehyung tornò da Hoseok.
Si inginocchiò accanto al letto, appoggiando i gomiti delicatamente sulle lenzuola voluminose. Cominciò a guardare il maggiore che dormiva sereno, mentre abbracciava il cuscino.
Sei così dannatamente carino pensò, abbozzando un debole sorriso malinconico.
Gli mise una mano sulla fronte e si rese conto quanto fosse alta la febbre.

«Hoseok, scusami» sussurrò poi, e uno sbuffo lasciò le sue labbra.
«Sono uno stronzo...ti sei preso pure la febbre per colpa mia e della pioggia...»
E proprio in quel momento il rosso si mosse e mugugnò qualcosa di incomprensibile nel sonno.
Taehyung lo sentì provare a pronunciare il suo nome e quindi allungò la mano per accarezzargli dolcemente la guancia.

«Che c'è..?» chiese poi con un sussurro.
Hoseok arricciò il naso, si mosse leggermente e sembrò calmarsi.
Chissà cosa sta sognando...
«Mi stai sognando?» sussurrò ridacchiando al suo orecchio.
«Scemo mio»
Decise di stendersi di fianco a lui, per poterlo coccolare.

Gli si mise accanto, ed iniziò a giocare con i suoi capelli, come era solito fare ogni sera per rilassarlo prima che si addormentasse.
«Mi dispiace così tanto...è colpa mia...»
sospirò ancora, guardandolo dolcemente.
Hoseok si smosse, svegliandosi, e si stropicciò gli occhi.
Li aprì lentamente, accecato dalla luce accesa della stanza. Una volta essersi abituato si guardò intorno, per poi posare lo sguardo su Taehyung, che ricambiò l'occhiata confuso.
«Non è colpa tua» sussurrò quindi, accoccolandosi di più al minore e chiudendo gli occhi di nuovo.

Il minore sorrise amaro e gli lasciò un bacio delicato sulla fronte.
Il più grande sorrise dolcemente.
«Sai pollo, ero convinto che tu stessi dormendo con me, e invece stavo abbracciando il cuscino» ridacchiò.
«Pollo? Hai per caso fame?»
«Si, fame di te...» sussurrò Hoseok, accostandosi di più al minore.
Taehyung avvolse i suoi fianchi con un braccio, accarezzandogli la schiena.
«Eccomi, sono qui» bisbigliò con un piccolo sorriso.

Il rosso allungò una mano, posandola sulla guancia calda di Taehyung, ed iniziò a accarezzarla dolcemente, come se fosse un bambino delicato.
E il minore sembrò apprezzare. Si fece piccolo nel suo palmo, chiudendo gli occhi per bearsi di quelle preziose e amorevoli attenzioni.
E proprio in quel momento...
«TAEHYUNG, NON MANGI?»
Vennero interrotti da un Jimin urlante selvatico. Si fiondò a passi svelti verso la camera, aprì la porta di colpo e, non appena si rese conto della situazione, rimase di pietra.
Le sue guance si colorarono leggermente di rosso.

«Uhm...Hobi hyung, vedo che stai meglio...venite a mangiare?»
Jimin era visibilmente imbarazzato, e rimase a fissarli cercando spiegazioni.
«Pabo, c'è qualcosa che non va?» chiese Taehyung, preoccupandosi leggermente vedendolo ammutolito sulla soglia della porta.
Jimin si passò una mano tra i capelli.
«Da quanto siete così...uhm...intimi..?»
Il rosso e il biondo si scambiarono uno sguardo.
«Non sai nulla..?» chiese Hoseok rivolgendosi a Jimin, guardandolo con un sorrisetto.

Il povero mochi sembrò ancora più confuso.
«Stiamo insieme» aggiunse Taehyung, sorridendo dolcemente.
«coSA? DA QUANDO?»
«Oramai sono quasi due mesi e mezzo...»
«COME HO FATTO A NON ACCORGERMENE?!»
«Me lo sto chiedendo anche io» ridacchiò il minore  pensando alla settimana in cui era andato in giro con il collo pieno di succhiotti viola.
«NO VABBÈ...ho appena capito cos'era quel casino dell'altra notte
Entrambi arrossirono e scoppiarono a ridere, Hoseok finse di tossicchiare, mentre Jimin scappò fuori della stanza per andare ad annunciare una notizia già intuita da praticamente tutti i membri.

𝘼 𝙋𝙚𝙧𝙛𝙚𝙘𝙩 𝙈𝙚𝙨𝙨 .{VHOPE} (interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora