-Chapter thirty-three

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-Ashley.

-Dimmi.

-Mi dispiace.

Ashley guardó Justin incredula, lo aveva detto davvero?

-C-come?

Balbettó pensando di non aver capito bene.

-Mi dispiace, per tutto cazzo. Per ogni volta che ti ho ferito, per averti indirettamente spinta fra le braccia di Josh, per non essere stato in grado di proteggerti. Se sei in queste condizioni la colpa è anche mia.

Sputó fuori tutto d'un fiato, sapendo che erano parole non avrebbe ripetuto molto facilmente.

Ashley, appunto, lo guardó ancora più sconvolta.

Era veramente lui?

-Justin, io...

-Lo so che ho sbagliato, ma sono qua per chiederti di ricominciare da zero.

Disse e dai suoi occhi si poteva notare la sincerità con cui lo stava dicendo.

Ashley sospiró confusa, era strano sentire quelle parole da parte sua.

-Va bene, ma con il tempo. Non so se tornerà tutto come era prima.

Rispose sinceramente lei, non voleva mentirgli.

-Niente sarà più come prima, le cose potranno soltanto migliorare o peggiorare.

Caló il silenzio, i due si guardarono negli occhi senza dire nulla.

-Justin, adesso potresti uscire?

Domandó la ragazza, senza cattiveria, semplicemente perché era successo troppo e lei sentiva il bisogno di stare da sola.

-Va bene.

Acconsentì lui ed uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

La Williams sospiró profondamente per poi sdraiarsi sul letto, osservando il soffitto bianco latte.

Blue, che si era ritirata nella sua stanza, stava facendo la stessa cosa.

Anche lei non sapeva cosa fare.

Da una parte era felice che gli Avengers la volessero aiutare, forse finalmente avrebbe potuto liberarsi di Eleonore per sempre.

Da un'altra parte, peró, la paura che lei potesse far loro del male era tanta.

Ed anche la paura che ogni cosa del suo passato venisse fuori.

E c'erano cose di cui si vergognava profondamente, se gli altri ne venissero a conoscenza morirebbe dentro.

Inoltre, non riusciva a capire che fine aveva fatto Steve.

Lei, cosa provava per lui?

Prima, quando si stavano per baciare, ha sentito un'emozione dentro di sè che non aveva mai provato prima.

Se non fosse arrivato Clint? Cosa sarebbe successo?

Non lo sapremo mai a quanto pare.

Sentì bussare alla porta, dolcemente.

Alzó la testa ed incontró lo sguardo del fratello.

-È permesso o sei nel regno delle favole?

Domandó Justin con il suo solito tono scherzoso.

-Le favole non fanno per me lo sai, non sono la tipa da lieto fine. Entra.

Rispose Blue mettendosi seduta sul materasso.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora