Un giorno un ragazzo di nome Matteus gioca a pallone con i suoi amici. Mentre gioca il pallone finisce nel prato. Il ragazzo andò a prenderla e mentre lo cercava vide una pietra verde smeraldo. La raccolse e se la mise in tasca. Arrivò la notte e mentre il ragazzo dormiva la pietra si illuminò. Il bagliore svegliò il ragazzo e si teletrasportò in un altra dimensione. Cadde e disse: "dove mi trovo?"
Si trovò nel bel mezzo di una foresta.
Vide una volpe artica e disse: "ti senti bene?".
"Ma tu parli!?"
"oh per fortuna stai bene! Vieni ti accompagno a casa mia"
Arrivarono in una casetta di legno ed entrarono. Matteus si sedette.
"Come ti chiami?" gli chiese la volpe.
"Matteus"
"Da dove vieni? Ti sei perso?"
Sì, non so cosa sia successo. L'unica cosa che ricordo è che ho visto la pietra illuminarsi.
"La famosa pietra smeraldo di Morgon" accennò la volpe.
"La cosa?"
"è una pietra spieciale in grado di trasportare chiunque dal mondo di Morgon alla Terra e viceversa. Tu dovresti essere della Terra, non è così?
"Sì, infatti. Ma chi è Morgon?"
"è colui che ha creato questo posto. Per noi è un Dio."
"Ma tu vivi da solo? chiese Matteus.
"No, il mio padrone tornerà presto. è andato a raccogliere della legna.
"Eccomi qua!"la porta si aprì e cadde tanta di quella legna che arrivò al ragazzo e cadde dalla sedia.
"E tu chi sei?"
Il ragazzo si presentò e lo strano tizio con la legna disse:"Piacere di conoscerti, sono Samuel Pitt, ma tu puoi chiamarmi Sam.
"Allora, che ci fa un umano da queste parti?"
Il ragazzo spiegò l'accaduto al signore.
"Mmh...interessante! Dovresti assolutamente trovare quella pietra ragazzo, altrimenti scordati di ritornare a casa!"
"Ma dove la trovo?"
"Si trova nel monte del drago."
"E dov'è?"
"Tranquillo ragazzo, ti ci accompagna il mago Sam."
"Mago?!?"
"ah già non te l'ho detto, sono un mago, certo non del primo ordine ma pur sempre un mago!"
"Allora, quando partiamo?" disse quel buffo mago.
"è meglio rimandare a domani, tra un po farà buio,"disse la volpe saggiamente.
"Giusto, partiremo domani mattina!"
"Vieni , ti faccio vedere dove dormirai"disse la volpe accompagnandolo nella stanza.
La notte non riusciva a dormire, le cicale gli davano fastidio.
Decise di aprire la finestra e di prendere un pò d'aria.
"Pss...ehi tu?"
"Chi è? chi ha parlato?"
"io, guarda bene."
Il ragazzo non capivo chi fosse, ma all'improvviso intravide un albero con occhi naso e bocca.
Matteus stava per urlare ma l'albero glielo impedì.
"Sei nuovo, non sei di queste parti!Vero?"
Il ragazzo gli spiegò tutto.
"oh capisco! be, io e i mie fratelli e le mie sorelle viviamo da anni qui e devo dire che è un posto magnifico. Ma stai attento, c'è un mostro che si aggira da queste parti.
"OK. farò attenzione."
"Ora devo dormire, buonanotte ragazzino." l'albero chiuse gli occhi e scomparirono occhi, naso e bocca.
Matteus chiuse la finestra, spense la luce ed andò a dormire.
La mattina dopo partirono.
Durante il viaggio, dopo parecchie ore decisero di accamparsi e mangiare.
Finito di mangiare camminarono ancora, e videro un fiume.
"Fantastico, ora dobbiamo nuotare, e chi ci dice che non c'è un mostro sott'acqua pronto a divorare qualsiasi cosa."
"Ci penso io!"Sam con la mano disse una formula simile al latino ed emersero delle pietre messe in fila e proseguirono.
Arrivata la notte si accamparono.
Mentre dormivano, Matteus sentì dei rumori e si svegliò. Scrutò e non vide niente. All'improvviso vide una strana creatura venire verso di lui.
Aveva la testa di un facocero, un enorme facocero che correva verso di lui, ma fu attaccata da una donna con un taglio di spada.
La bestia si accasciò per terra e la donna le diede un colpo di grazia.
La ragazza si voltò, aveva le orecchie a punta, una speda e i capelli biondi. Non c'era dubbio, era un elfa.
"State tutti bene?"
Il ragazzo talmente si spaventò che non se ne accorse che i suoi compagni si erano svegliati.
"Piacere, io sono Stella, un elfa guerriera.
il ragazzo e i suoi compagni si presentarono e decisero di conoscersi meglio la mattina seguente e ritornarono a dormire.
La mattina dopo Matteus si svegliò. Sentì una voce femminile cantare e la seguì. Arrivo vicino a un lago e vide l'elfa nuda lavarsi.
Matteus fece tutto rosso.
La ragazza uscì dal lago e disse: Buongiorno, sei mattuniero.
Si vestì prese la spada e se la mise nella sua cintura.
"Allora, qual buon vento vi porta qui?"
"Stiamo andando al monte drago"
"oh, perfetto! vi servira una mano per uccidere il drago!"c
La compagnia era sveglia e proseguirono.
"Eccolo!" la ragazza puntò il dito su un enorme montagna.
La compagnia iniziò a scalare la montagna. Per Stella non sembrava faticoso, era la più veloce.
Arrivò per prima ed aiutò gli altri.
Entrarono in una grotta. Il mago illuminò la grotta con la mano.
Dopo qualche passo videro un drago dormire.
"Ecco la pietra!"la pietra si trovava su una roccia, proprio dietro l'enorma drago.
"Vado a prenderla" disse Matteus.
Stava per prenderla ma una piccola pietra cadde. Il drago non si mosse e il ragazzo continuò a camminare.
"C'è l'ho fatta! che c'è? i compagno guaravano tutti alle sue spalle. Matteus si girò e vide il drago sveglio e arrabbiato.
"Scappiamoooo!"
Il drago sputò fuoco ma Sam fece uno scudo intorno a loro. Stella attaccò e ferì il drago.
Scapparono ma non c'era tempo per scendere, così Sam chiese un favore a Matteus. Non dubitò ed accettò. Sam fece un incantesimo al ragazzo e si trasformò in un enorme Aquila bianca. Salirono in groppa e fuggirono. Il drago ruggì.
Ritornati alla casetta, Matteus salitò i suoi compagni, prese la pietra e si illuminò.
Si teletrasporto a casa sua. Si svegliò dal letto e pensò che fu solo un bello e fantastico sogno. Oppure no?
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Il cammino dell'eroe
FantasyUn giorno qualunque un ragazzo di nome Matteus gioca a pallone con i suoi amici, ma la palla finisce in un prato. Matteus la va a prendere e mentre la cerca trova una pietra col verde smeraldo. La raccoglie e se la mette in tasca. La notte la pietra...