37.canta per me

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Sono ormai passati un paio di giorni dal mio compleanno ed ora mi trovo in studio ad aggiustare alcuni pezzi del nuovo album che dovrebbe uscire nella settimana di Sanremo.
Sono così agitata ed intrattabile in questo ultimo periodo ma nonostante tutto, Placido si trova proprio qui con me.
“tranquilla ci penso io”, “non badare a loro, ti aiuto io”, “…io”, “…io”, “…io”, non fa altro che ripetere queste frasi all’infinito e cavolo, se non ci fosse lui accanto a me, sicuramente sarei ancor di più nella merda.
Dopo due orette abbondanti passate in studio di registrazione, sfinita afferro il pacchetto delle mie “Merit bay” (e si, le ho cambiate) ed esco sul balcone a fumare una sigaretta.

Pov. Placido
Quando la vedo ferma sul balcone con solo una felpona addosso, decido di raggiungerla, così con calma vado dietro di lei e le cingo i fianchi con le braccia. In un attimo il fumo della sua sigaretta raggiunge il mio naso assieme al suo dolce profumo ed io per ascoltarlo meglio, intrufolo il viso nell’incavo del suo collo ed inspiro  profondamente.
Pla:”ma quando poi ti vedo c’è qualcosa che mi blocca e non riesco a dirti neanche come stai, come stai bene con quei pantaloni neri come stai bene oggi”
Canticchio a bassa voce nel suo orecchio. Con calma le accarezzo le braccia ed inizio a lasciarle svariati baci suo collo, scostandole i capelli di lato.
Debby:”ma cosa fai, adesso hai imparato anche a cantare?”
Sorrido alle sue parole e poi ritorno ad accoccolarmi contro di lei.
Debby:”cosa c’è, sei diventato muto?” 
Pla:”e solo che… Stavo pensando ad una cosa bella”
Debby:”e quale sarebbe?”
Mi chiede buttando via la cicca della sigaretta e voltandosi verso di me per poi avvolgere le braccia attorno alle mie spalle.
Pla:”saresti disposta a cantare questa canzone per me?”
Debby:”ma io la canto sempre per te…”
Pla:”si ma questa volta ti chiedo di cantarla solo per me. Cantala solo per me senza che nessuno stia ad ascoltare ed io suonerò solo per te…”
Lei mi rivolge un piccolo sorriso che nel giro di un attimo spazza via il freddo gelido che c’è qui, così le afferro le mani, anche esse infreddolite e la trascino dentro. Andiamo nella saletta insonorizzata proprio accanto, lei si toglie la felpa e resta con una maglia a maniche lunghe sicuramente fatta in cotone, di un bel blu acceso; 
Le porgo le cuffie per poter registrare. Lei non fa domande e segue ogni mio singolo movimento, fino a quando non accendo la telecamera puntandola su di noi e faccio partire la registrazione dando inizio alla magia.
Pla:”canta per me ed io suonerò per te…”
Dico dolcemente per poi far scivolare il plettro sulle corde della mia chitarra acustica.
La sua voce domina la stanza, i suoi occhi brillano ed io mi ci perdo dentro. I brividi percorrono la mia schiena ed il mondo scompare dietro di lei. Ed eccola qui la prima lacrima che scende attraversando i nostri visi, perché si, stiamo piangendo assieme mentre lei canta per me ed io suono per lei, ed è così strano… È come se ci fosse un piccolo filo trasparente che in questo momento sta legando le nostre anime ed è una sensazione meravigliosa, perché tutta questa emozione non credo di averla mai provata prima.
Mentre suono mi avvicino di più e prima di sedermi accanto a lei, le lascio un bacio sulla fronte.
Le sorrido incantato mentre lei inizia a salire, scalando la canzone in maniera perfetta e come se fosse una vera magia, le luci si abbassano da sole come se si stessero fulminando, ma noi non ci fermiamo e continuiamo la nostra opera fra il giallo soffuso del lampadario ed il calore dei nostri cuori. La musica inizia a prendere vita sotto i nostri piedi ed è quasi una cosa che fa spavento, ma in realtà stiamo così bene.
Noi due insieme, con le gambe che tremano ed il mondo che non ce la fa a reggere il confronto con tutta la bellezza che sta venendo fuori in questa stanza.
Quando la canzone sta ormai per finire, mi alzo in piedi e mi avvicino a lei ancor di più, poggiando la testa contro la sua e continuando a piangere. Sento le sue spalle rilassarsi mentre scende dallo sgabello e si volta verso di me stando attenta a cantare ancora verso il microfono. I suoi occhi pieni di lacrime mi guardano ed una sua mano raggiunge il mio viso, accarezzandolo dolcemente mentre la sua voce sovrasta l’atmosfera. 
L’ultimo acuto del pezzo arriva trionfante facendo tremare i nostri corpi ed all’ultima nota io non mi fermo e continuo a suonare.
Pla:”come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire che mi piaci per davvero”
Sussurro piano al microfono. Le mie mani non si fermano e continuano a suonare le corde della chitarra; lei porta l’altra mano sul mio viso e lo stringe fra di esse, facendo sfiorare in seguito i nostri nasi. 
La musica continua e noi restiamo in silenzio lasciando cadere le lacrime verso il pavimento. 
Aumento l’intensità degli arpeggi, li costruisco fatti su misura per noi e porto a termine la canzone invitandola a dire qualcosa.
Debby:”io continuerò a cantare per te, sempre e tu continuerai a suonare per me… per sempre.”
Biascica in lacrime.
D’improvviso stacco la tracolla che tiene la mia chitarra e appoggio essa sul suo piedistallo. L’istinto mi suggerisce di allargare le braccia ed il suo la spinge a tuffarcisi dentro. 
Ci teniamo stretti l’uno all’altra per qualche minuto mentre le accarezzo le labbra ed entrambi ci guardiamo intensamente… 
Pla:”ci credi nella magia?”
Annuisce.
Pla:”bene, sappi che sei il mio incantesimo preferito”
Le nostre labbra in iniziano a cercarsi facendo perdere l’orientamento al nostro sguardo ormai annebbiato dalle lacrime e quando si toccano, un’altra magia scoppia dentro di noi ed anche se non vogliamo ammetterlo, sappiamo di cosa si tratta…

Pla:”Debb, io…”
Debby:”tu…?”
Pla:”io… io t…”
X:”ragazzi! Cosa ci fate ancora qui a quest’ora?!”
Una voce estranea interrompe le mie parole facendoci sussultare ed a me quasi vien voglia di spaccare qualcosa.
Ci allontaniamo in fretta ed in seguito al mio movimento brusco, finisco per sbattere contro la chitarra dietro di me, facendola cadere a terra.
Debby:”merda…”
Impreca lei.
Pla:”Pino, cosa vuoi?!”

Pino:”devo chiudere io la casa discografica e non potevo lasciarvi qui dentro.”
X:”e perché no? Si sarebbero sicuramente divertiti…”
Sbotta qualcun altro dietro di lui, e quel qualcuno e proprio Mario…
Lavezzi:”ragazzi non voglio smancerie in questo posto, okk?! Se vi sorprendo un’altra volta ad amoreggiare vivamente nella mia sala registrazione, vi sbatto fuori dalla Sony a calci.”
“Smancerie? Ma quali smancerie?! Era solo un semplicissimo bacio!” la mia voce interiore cerca di uscire dalla mia bocca in modo istintivo ma fortunatamente riesco a bloccarla a seguito di un’altra riflessione: il produttore di Deborah ci ha appena visti mentre ci baciavamo e questo non doveva succedere! Non avrebbe dovuto sapere nulla di tutto questo ed invece ora siamo nella merda perché ci ha colti in fragrante.

Pino:”Mario ha ragione. Tempo fa uno dei produttori più importanti del nostro paese stava per collaborare con noi, fin quando non ha scoperto due dei nostri collaboratori ad amoreggiare vivamente in una delle salette pronte per una sua ispezione più accurata”
Debby:”ma noi…”
Lavezzi:”niente “ma” Deborah. Non sei stupida e credo che tu riesca a comprendere la gravità della situazione”
La rimprovera utilizzando un tono fin troppo brusco, perciò in men che non si dica mi schiero davanti a lei e tento di prendere le sue difese.
Pla:”hey, ci stavamo solo dando un bacio, non abbiamo fatto nulla di male.”
Lavezzi:”allora è così che funziona?! Fate tanto i finti tonti davanti ai vostri fan e poi state insieme sul serio?! Questo non deve compromettere il nostro lavoro signorini, lo capite o no?!”
Debby:”certo, tralasciando il fatto che fa molto di più lui per me di tutti voi messi assieme.”
Ringhia lei dietro di me incazzata come una iena. In tutta fretta la vedo afferrare bruscamente il giubbotto e la borsa per poi fuggire via sbattendo la porta dietro di lei.
Pla:”merda”
Impreco bloccando in fretta il video per poi tirare fuori la micro SD dalla videocamera e correre a passare la registrazione appena fatta, dal computer alla mia chiavetta.
Lavezzi:”Placido, io…”
Pla:”non ora Mario. O le vado dietro adesso o non la recupero più.”
Sbotto mettendo tutto al suo posto per poi cercare di raggiungerla.

Pla:”Deborah! Fermati ti prego…
Urlo correndole dietro.
Pla:”lascialo perdere, non fare caso a ciò che dice, era solo incazzato per i fatti suoi”
Debby:”Placido per favore, non è il momento… Torna a casa, ti prometto che parleremo domani”
Pla:”ma...”
Esalo con il cuore in gola.
Debby:”torna a casa…”
Sussurra per poi accarezzarmi il viso. Subito mi lascia un bacio sulla guancia ed entra velocemente in macchina; essa sfreccia sulla strada ed io mi decido di avviarmi verso la mia auto con il viso sconsolato ed il morale a terra.
Non doveva finire così, non è giusto che ogni volta che cerco di dirle qualcosa di più, qualcos’altro debba sempre succedere proprio in quell’esatto momento, poi lei ha anche bisogno di restare tranquilla e so di essere visto come uno stupido semplicemente per il fatto che accetto di tutto, anche che lei mi sbraiti contro, ma continuo a resistere perché la conosco e so che sente il bisogno di avere qualcuno che le tenga la mano e salti assieme a lei nonostante la vita che le rema contro.
Mario non doveva trattarla in quel modo, non è stato affatto giusto nei suoi confronti e adesso per colpa sua è scappata via… Solo Dio sa quanto avrei voglia di prenderlo a botte; insomma, chissà cosa avrebbe fatto se davvero quel giorno ci avesse scoperti mentre facevamo l’amore sulla scrivania della saletta. Si è arrabbiato per uno stupido bacio quando in realtà siamo arrivati a fare di peggio… 

Spazio scrittrice:
Come dimenticare la loro canzone? Esso è un pezzo molto importante sia per loro che per me se proprio dobbiamo parlare della mia vita privata e magari, andando avanti con la storia, capirete anche il perché...

Buonasera miei cari lettori, ci tenevo ad informarci del fatto che dalla prossima volta i capitoli saranno più lunghi perché naturalmente la sottoscritta si è resa conto troppo tardi che facedo dei post così brevi finirà per allungare troppo il brodo, perciò ci si rivede nel capitolo 38... baci baci e spero che questa parte sia stata di vostro gradimento. Vi amo.💋💘

IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora