Arabella

Prologo

Tutto è buio , fin da quando ho memoria è sempre stato tutto buio , solo sofferenza , dolore e poi è arrivato il nulla a rapire la mia anima in una calda notte di estate . Nella mia testa giorno dopo giorno si affollavano immagini e si aggrovigliavano pensieri , insieme al nulla è arrivata anche la cocaina mia fedele compagna di viaggio l'unica che non mi ha mai mollata , che spegne l'interruttore nella testa .

Mi chino verso il tavolino di vetro con la mia seconda striscia pronta , tiro su violentemente e la sento fluirmi nel sangue fino alla testa mi pulisco la goccia di sangue che compare dalle mie narici con la mano metto tutto via e mi volto per andare da Mike il quale mi scruta con quei suoi occhi azzurri inquisitori , gli avevo promesso che avrei smesso .

Mi metto una mano tra i lunghi capelli corvini li scuoto leggermente e arrivo davanti a lui con un espressione neutra , mi guarda per qualche secondo e poi si volta verso il barista ordinando il solito sia per me che per lui , un bourbon con ghiaccio , prendo il bicchiere senza guardare il mio amico e lo vuoto nella mia gola in due sorsi , non brucia più come faceva le prime volte , così come la coca non ha più l'effetto che aveva sul mio corpo i primi tempi .

Mi faccio spazio tra i vari corpi sudati per poi arrivare davanti alla console del dj , la musica dai forti bassi pompa nel mie orecchie e sento il cuore sobbalzare a ogni nota , poggio la mia mano sulla cassa di fronte a me e chiudo gli occhi , tutto scompare sento la cassa che si alza e si abbassa come a respirare , ondeggio lentamente a quel suono così travolgente , apro gli occhi e li alzo all'insù in completa ecstasy , mi tocco i capelli e mi tengo ben attaccata alla cassa , la musica si fa più incalzante e piedi si muovono da soli , questa techno fa parte del mio essere , si insinua dentro di me ed è meglio di tutta l'altra merda che mi sta intorno , tiro fuori ancora un po' di coca la metto su mio polpastrello e la tiro su , mi accendo una sigaretta e la porto alle labbra aspirandone il fumo per poi inclinare la testa e spararlo verso il soffitto e continuo a ballare .

Esausta mi avvio verso il bancone dove trovo Mike , lo prendo per il braccio e usciamo dal locale , entriamo in casa mi spoglio e mi metto a letto noncurante di lui , viviamo insieme da sempre ormai lui si è abituato al mio corpo e io al suo , il nostro appartamento è piccolo , molto freddo e statico non c'è nulla , neanche oggetti di arredamento o cazzate simili , non ho mai voluto nulla non mi piace legarmi alle cose , l'unico a cui sono rimasta legata dalla mia vita precedente è Mike .

Chiudo gli occhi sentendo il materasso che si abbassa sotto il suo peso e mi perdo tra le braccia di Morfeo