Stavamo noi tre ad abbracciarci quando sentii o meglio , sentimmo un singhizzio lontano. Alzai la testa e vidi Frank ad un angolo che piangeva. Tirò fuori dalla taschina della sua giacca un piccolo fazzolettino bianco tutto ricamato a mano e si asciugó le lacrime. Guardammo Frank sbalorditi ma anche molto intenereti e lo zio disse lui di unirsi al nostro abbraccio. Anche lui faceva parte della famiglia. Frank era contento di questa possibilità, non se lo fece ripetere due volte e corse subito verso di noi a braccia aperte con un grande sorriso. Ora i suoi occhi lacrimavano di felicità. Non consideravamo nessuno inferiore a nessuno , facevamo tutti parte di un' unica e grande famiglia. Frank si rese conto del momento di troppo sfogo così immediatamente si ricompose mettendosi sull'attenti e andò via dicendo " penso che andrò a dare una mano in cucina. Con permesso" . Anche noi ci lasciammo e prendemmo la decisione di andare fuori in giardino un pó a gustarci il gelato. Lo zio rialzó il braccio destro per suonare nuovamente la sua campanellina e venne Samantha di corsa, " Noi andiamo fuori , vorremmo del gelato", Samantha fece un cenno con la testa, noi andammo via e lei spense la radio. Fuori c'era il dondolo e mi misi li, venne anche Allen vicino a me che mi abbracció subito. Lo zio prese la sua comoda poltrona e si mise davanti a noi mentre io e Allen ci spingevano allegramente con i piedi come se fosse un altalena. Mi appoggiai a lui, stavo per addormentarmi tra le sue braccia perché poi dolcemente mi accarezzava i capelli. Era bellissimo. * suoneria divertente del telefono dello zio* " zio ma anche di sera ora?? uffa!!", " lo so tesoro ma probabilmente sono cose di lavoro, ora controllo.... Infatti !! è il capo!! torno subito , voi intanto mangiate il gelato , non preoccupatevi". Lo zio andò di corsa dentro casa e io avrei voluto approfittare della situaZione ma Allen si mosse per primo. Mi prese il mento e mi giró il viso verso le sue labbra, con un scatto molto rapido. Avevo le sue dita ancora tra i capelli e la sua bocca sulla mia, non riuscivo a fare resistenza.... anzi non volevo , non volevo proprio. I miei occhi per lo spavento rimasero aperti ma capita la situazione li chiusi e mi misi a baciarlo anche io. Qualcuno arrivó con il vassoio dei gelati. Io e Allen ci stavamo baciando ed eravamo molto presi perciò non feci molto caso a chi fosse , disse solo " ecco i gelati" e se andò. Riconobbi la voce e mi staccai subito da Allen voltandomi verso l'ombra che andandosene stava per varcare la soglia di casa. " Stephanie aspetta. Torna qui , devo dirti una cosa". Si fermò per un istante e con un velocissimo scatto tornò vicino a noi. Era molto agitata e si vedeva che stava sudando molto. " allora temo debba fare le presentazioni... Stephanie tu già conosci il mio fidanzato Allen , Allen questa é la mia amica Stephanie, voleva tanto conoscerti , é una tua grande fan.", " P- piacere Allen , é un o-onore conoscerti. Ti vedo spesso in tv". Gli prorse la sua mano tremolante e sudaticcia. " piacere mio Stephanie, sono contento di conoscerti e sapere che sei mia fan. Andremo d'accordo così " e le sorrise. Anche lui le porse la mano.Provavo rabbia , molta rabbia ,avrei voluto ucciderla. Allen era mio ora e nessuno me lo avrebbe portato via. La rabbia che mi saliva in corpo era troppa. La coscienza però mi fece capire che essere gelosi in quel momento non avrebbe portato a niente. In fondo stavo facendo un favore ad amica, lei lo Avrebbe salutato , un autografo al massimo un bacino sulla guancia e basta. Il resto del tempo sarebbe stato mio , solo mio. Pensai anche che sarebbe stato meglio che dopo avessi detto a Stephy cosa provavo in quel momento e ( sempre gentilmente) avrebbe dovuto prendere lunghe distanze da Allen . Feci un respiro profondo chiudendo gli occhi e riapriendoli vidi che la mano non se la tenevano più anzi penso che ad Allen abbia dato un pó fastidio visto che cercava di pulirsela sui pantaloni ma senza dare nell'occhio. Stephy era molto agitata e le si vedeva stampata in faccia la gioia che provava in quel momento. " Posso darti del tu, Allen ?", " si certo"," Senti ... scusa se te lo chiedo ma... mi faresti un autografo ?? ti prego !!", " si Certo come no ", " ecco la penna!!" Stephy era emozionatissima, non ci credeva quasi. " Un grande bacio a stephy , Da Allen Haff"," grazie Allen , grazie grazie .. posso abbracciarti??", " tu che dici angé?? può?". Non Avrei voluto per niente al mondo ma si trattava di un favore per un 'amica e mi faceva molto tenerezza , non avrei mai potuto dirle di no in fondo li era l'unica amica che avevo e non avrei voluto perderla per nulla al mondo.. " ahahhahaha perché guardi me?? non decido io haahha. Vabbe dai , puoi stephy hahaha" fu questo che sorridendo malamente riuscìi a dire per non dare nell'occhio. Molto contenta Stephy abbracció Allen ma anche me " Non potrò mai ringraziarti abbastanza amica mia, grazie " e saltando dalla gioia tornó in cucina. " sei nervosa vero? dai che ti sei ingelosita un pó?!", " chi io?? ma che scherzi??? ahhahaha"," ti si legge in faccia che sei gelosa ahahah"," vabbe dai sono gelosa, non sopporto l'idea di vederti nelle braccia di una altra hahahah mi sembra anche normale no ? siamo fidanzati" , " Appunto , io amo solo te. Voglio stare con te per tutto il resto della mia vita. Dai amore mio vieni qui e dammi un bacino!", " Ti amo anche Amore mio!". Eh già.. ero veramente cotta.. non mi importava nulla , volevo solo stare con lui, sempre con lui , volevo solo lui. Ci avvicinammo per scambiarci altri baci ma venne lo zio e ci rimetemmo a dondolare abbraciati come prima. "Eccomi , scusate! ma non avete mangiato il gelato?!"," no zio abbiamo voluto aspettarti". "GraZie , ora perdete e mangiate"," Ton cosa ti ha detto il capo?" , " ohh niente.. solo che domani dovremmo lavorare un Pó poi duramente del solito e che staremo via da casa perché la nostra meta é lontana ma angelica non chiedermi dove perché non posso dirtelo, dovrò dirlo solo dopo ad Allen , sarà una sorpresa". " ok zio " . Mentre mangiavamo tranquilli il gelato mi sporcai un Pó la guancia senza accorgemene e fu Allen ad avvertimi perché avevo la guancia sinistra ( dove era lui) sporca , anzi disse" oh angy .." si avvicinò lentamente " Sei sporca qui " , "dove? " dissi con tono spaventato e timoroso. "tranquilla ci penso io " e mi leccó piano piano la guancia. So che non é molto bello a vedersi ma fu una cosa piacevole.Allen continuò fino a che non arrivó vicino la bocca e quando me lo sentii sopra le labbra percepivo ancora il gelato su di lui anche l'immancabile profumo" Armani" che aveva addosso e che solo grazie all'atmosfera riuscìi ora a sentire. Ci baciavamo mentre lo zio rimaneva e guardarci senza dire nulla e continuando a mangiare tranquillo il suo gelAto. Finimmo e fu l'ora di salutarci perché avremmo lavorato il giorno dopo. Non ci fu bisogno di accompagnare Allen alla macchina perché l'autista chiamato dallo zio la portò subito.L'autista gli aprii la portiera mentre io seguivo Allen verso la macchinA. Prima che potesse andar via mi Abbracció forte , mi bació ancora e mi sussurró nell'orecchio " la più Bella Serata della mia vita. Ti amo!".Non dissi nulla , ero ferma mentre lui si sedette davanti al volante e mettendo la mano fuori dal finestrino ci salutava. Ricambiai il suo saluto mandando anche dei baci. Lo zio mi mise la mano sulla spalla e disse " dai , ora andiamo a letto che domani avremo una giornata pesante!". Entrai a casa , salii le scale seguita dallo zio , gli diedi la buonanotte e andai in camera mia. Ero stanca ma anche molto felice. Mi spogliai e rimisi il mio pigiama. Mi coricai a letto e beatamente e felicemente mi addormentai pensando al mio Allen.
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Una nuova vita
RomanceQuesto libro parla della mia vita. Di una bellissima esperienza che ho vissuto e non potrò mai dimenticare