Capitolo 25(Damiano)

1K 39 7
                                    

Un vento freddo pervade la mia schiena,e mi stringo nel cappotto marrone.
Nella tasca destra,la mia mano intrecciata alla sua.
Mancano poco più di tre settimane a Dicembre,e il freddo che pervade le ossa mi consente di riflettere maggiormente.
Mi è sempre piaciuto l'inverno:stringersi nel cappotto,fare lunghe passeggiate,senza persone che affollano le strade fino a tardi.
E poi scaldare le sue mani,stringere il suo corpo in un abbraccio,e fare l'amore sotto le coperte.
Ho sempre sognato un amore cosi,un po' imperfetto,ma puro e sincero.
"Ci sediamo?"
Mi guarda con i suoi occhioni azzurri,contornati da leggere occhiaie,e con il naso piccolo rosso sulla punta.
Annuisco,e ci sediamo su una panchina scricchiolante,pochi metri più avanti.
Osservo le stelle,belle e luminose
Una stella vive miliardi di anni,
Magari diventa il punto di riferimento
Di tante persone,
Ma quando si spegnerà,
Sara' come se non fosse mai esistita.
"Che bello 'sto cielo."
Annuisce sorridendo,mentre regge il cellulare con la mano destra,agitando i pollici.
"Non ero mai venuto a vedere le stelle a Roma."
Siamo lungo un viale,ricoperto da pini.
Varie foglie costeggiano i ciottoli che compongono la via,mentre varie panchine a pochi metri l'una dall'altra,invadono il panorama.
La sua faccia è concentrata sul cellulare,e non appena mi volto verso di lei,la vedo sorridere.
"Potresti,per una sola volta,posa' sto cazzo de cellulare?"
Alza la mano,come per dirmi di aspettare,e riprende cio' che stava facendo.
"Un attimo,è importante."
Torno con lo sguardo sulla luna,mentre sento il cellulare battere contro le chiavi di casa,nella tasca laterale alla sua borsa.
"Cosa c'era di cosi' importante da impedirti di parlare con me?"
Gioca con i suoi anelli,provocando un fastidioso tintinnio.
Si volta verso di me,e mi guarda.
"Damia' dai,stavo parlando con le ragazze."
Mi stupisco della sua risposta,so perfettamente che non si trattava delle sue amiche.
"Ti importa piu' messaggiare co quelle,che parla con me.Ci possiamo vedere si e no solo de notte,perché sti paparazzi de merda nun ce lasciano in pace,e te non posi per un cazzo di secondo quer cellulare."
I miei modi nun so i migliori amo
C'ho sai.
Ma io ce tengo a te,
Ce tengo a noi.
"Davvero credi che non mi importi di noi?"
Dimostrami che mi sbaglio.
"Sì,e me lo stai confermando."
I suoi occhi si tingono di una luce particolare,soffusa,come se fossero spenti.
Aggrotta la fronte,per poi deglutire a fatica.
"Ti sbagli,non è affatto così."
Sorride delusa,e mi guarda stampandomi negli occhi il suo maledetto sguardo.
"A me sembra di sì.Te sembra normale che io parlo e te ridi a sto cazzo de cellulare per una cosa importante.?"
"Va bene,allora buttiamo via sti cellulari!Guardiamoci in faccia,parliamo delle stelle e litighiamo!"
Estrae il cellulare dalla borsa e lo prende in mano,per poi agitarlo all'aria.
"Tu credi di essere unico a questo mondo,ma ti sbagli.Non esisti solamente tu nella mia vita."
Il colpo decisivo
Finale.
Quello che ti spezza il cuore.
Quello che ti brucia l'anima
Spazzando via anche le ceneri.
"Questo mi basta per capire che sei na strafottente,una bambina immatura.Cresci,e poi vieni a farmi la morale."
Sbuffa,e si alza.
"Credi davvero che sia una bambina quindi?E perché stai con un'immatura,sempre attaccata al cellulare?"
Si arrabbia terribilmente,mentre un tonfo mi fa balzare sul posto.
Ha gettato il cellulare sui ciottoli,che è rimbalzato piu' in là spaccandosi.
"E che hai risolto gettando quer coso per terra?"
Si risiede con le mani nei capelli,mentre la luce del lampione perde colpi.
"Non ti va mai bene nulla Damià,mai."
Lascia andare un sospiro,stanco,stremato.
"Cosa devo fare per essere piu' matura?Come si comportano per te le persone mature?"
Mi allontano da lei,sento che il nostro rapporto si sta frantumando in mille pezzi,peggio dello schermo dell'Iphone un po' piu' in là.
Io te amo così,
Sei 'na roccia,
E sei forte.
Sento che 'sta situazione,
Pero',
È irriparabile.
"Lo hai detto anche tu,riusciamo a vederci solo di notte.Che cazzo di vita è?Preferisco avere i paparazzi intorno,ma poter camminare mano nella mano con te,piuttosto che vivere con l'ansia anche solo di guardarti."
Per me nun è facile,
Non credere.
"Nemmeno pe me è 'na situazione comodissima,ma ne abbiamo già parlato.Inutile ripete le stesse cose,il messaggio di merda alle tue amiche lo puoi mandare pure a casa."
Mi rivolge il suo sguardo,penetrante come una lama tagliente dritta nello sterno.
"Allora sarai soddisfatto,il cellulare è andato."
"Per colpa tua,lo hai gettato atterra confermandoti come la bambina impulsiva che sei."
"Sarei una bambina io,Dam?Io che ti ho sostenuto in tutto,ti ho perdonato sempre,ho sempre cercato di essere alla tua altezza,di essere in grado di soddisfare le tue richieste.
E adesso? Te ne esci dicendomi che sono una bambina?Solo perché stavo mandando un fottuto messaggio?"
Forse le cose stanno cosi,
Forse nun semo fatti per l'amore.
"Esatto,avremmo evitato tutto questo."
"Pero' quando facciamo l'amore non sono piu' una bambina,mh?Là ti vado bene?"
Non dirlo.
"Pensi che pe me sia solo sesso?"
"Forse,lo è stato con tutte le altre ragazze,sarà cosi anche con me.Facile a dire me so 'nnamorato."
"Perchè fai cosi,non ti dimostro mai che t'amo?"
Me so risposto da solo.
"Andiamo Damià,lo sai."
"Forse non saro' il fidanzato perfetto,ma io non cambio per te."
Nun cambio pe nessuno io,
Ho fatto tanto pe distinguermi da sta massa de 'gnoranti.
"Non ti chiedo di cambiare.A me vai bene cosi.Fa niente se sei irrascibile,fa niente se invece di dirmi "ti amo",mi dai i pizzicotti o mi tiri i capelli.
Sono tuoi modi di fare,e li amo."
Che bei capelli che hai.
Sono fluenti,colore dell'oro.
Il mio preferito.
Ricchezza,ma rarità.
"Pero' odio quando mi dai della bambina,o mi dici che sono immatura.Non sai nemmeno cosa io stessi facendo al cellualare,e ti sei immediatamente arrabbiato."
È seduta,con le mani sulle ginocchia accavallate,e la testa bassa.
Porta una mano alla sciarpa,stringendola al collo.
Il leggero vento le sposta la frangia,mettendo ancor di piu' in risalto gli occhi oceanici.
"Non puoi dire che io sia irrascibile con te Vic.Quando stai male,c'ho 'na pazienza come nessuno,te vengo vicino e te chiedo che te pija.Anche se te spezzi n'unghia,io me preoccupo."
"Vuoi dire che io non mi preoccupo per te?"
"Non dico questo,ma spesso non ti accorgi che sto male."
I piedi battono sulla strada,mentre il vento smuove le foglie dei pini,come a voler animare questa serata spenta.
"Non sono ancora una maga Damià,quando ti leggerò nel pensiero saro' la prima a consolarti.Per ora posso solo dirti che con te ho tanta pazienza,davvero credi di essere l'uomo col carattere piu' dolce al mondo?"
Accettami pe quello che so,
Un libro letto,
Che nessuno ha capito.
"Un'altra ti avrebbe già mandato in coma,per come ti comporti.È solo che io mi sono innamorata di te,perdutamente."
Le mani gelide iniziano a sciogliersi,come gelato sotto il caldo sole di Agosto.
Il suo sguardo è dritto sulle mie labbra,mentre osservo i rami dietro di lei muoversi in una fluente danza.
"Anch io so 'nnamorato,Victo,ma se continiamo cosi non reggo."
Annuisce,e si alza.
Il peso sulle ginocchia la fa leggermente traballare sui tacchi neri e argentati,mentre i ciottoli accolgono i suoi passi lenti.
Sembra quasi che stia aspettando che io la rincorra.
Mi siedo sulla panchina,e osservo il cielo.
Ancora una volta i sogni che avevo si sono frantumati,e sono stanco di lottare per qualcosa troppo difficile da ottenere.
Nun è da te,Dem.
Che te sta succedendo?
Eppure io la amo,e farei di tutto per vederla felice.
Adesso è lontana,la vedo confondersi nel buio della notte tra le foglie che si adagiano sulla stretta via,e le panchine che osservano.
E il naufragar,m'è dolce in questo mare.

Until The End.   //Damiano e Victoria.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora