[Kyouten One-shot] Starving

Starving

Tenma's Pov

<<Tsurugi, che stai facend->> mi bacia.

Mi bacia lentamente ma con impeto allo stesso momento, mi bacia come se avesse voluto farlo da tanto tempo anche se in realtà ci conosciamo da così poco.... Mi bacia dopo aver trattenuto il fiato, dopo avermi guardato con una scintilla in quegli occhi ambra che mi ha fatto rabbrividire. Mi sta baciando, ed io non sto capendo più nulla.

Siamo in un vicolo vicino alla scuola, io con le spalle al muro e lui a poca distanza con il corpo da me, con le sue labbra sulle mie. Non credevo sarebbe mai successo, nemmeno quando, la prima volta che l'ho visto annientare completamente le riserve della Raimon, ho avvertito dentro di me qualcosa. Qualcosa che ho ignorato per questa intera settimana, guardandolo da lontano, alla ricerca delle stesse emozioni che mi avevano scombussolato completamente mentre cercavo di rubargli il pallone durante la sua sfida. Mi chiedo ora, se anche quello, già dal principio, non fosse un tentativo per avvicinarsi a me, anche se adesso questo non importa affatto.

Lo spingo leggermente verso di me allacciando le braccia attorno al suo collo mentre le nostre lingue iniziano a danzare con dolcezza insieme e le sue mani accarezzano i miei fianchi <<Tenma>> ci stacchiamo per un secondo ed io sussurro, spaesato<<Mi hai chiamato per nome?>> <<Le tue labbra sono fantastiche>> sorrido imbarazzato mentre mi lascia dei piccoli baci sul collo, scostando di poco il colletto della divisa scolastica <<Non dovremmo ritornare in classe?>> <<No, aspettiamo ancora un po', mh?>> le sue dita gelide si insinuano anche sotto la mia camicia, scoprendomi la pelle che sta andando a fuoco sotto il suo tocco

<<Kyousuke, perché stai facendo tutto questo?>> non ricevo risposta, se non un morso sul pomo d'Adamo <<Ah!>> ridacchia malizioso <<Cos'era quello?>> cerco di spingerlo via posando le mani sul suo petto <<Kyousuke, no!>> mi guarda stranito <<Che c'è? Non sembrava ti dispiacesse, prima>> arrossisco <<Non è questo il punto!>> <<E quale sarebbe?>> si allontana sbuffando un ciuffo di capelli dal viso.

<<Non mi conosci nemmeno e->> <<Più di quanto tu creda, fidati>> apro la bocca per replicare ma lui mi anticipa <<Se non la chiudi immediatamente dovrò farlo io>> <<Non ci provare!>> mi blocca i polsi contro il muro, ai lati della testa <<Dici?>> <<Sei strano>> piega la testa di lato <<Cosa intendi dire?>>

<<Non mi hai degnato di uno sguardo per l'intera settimana e ora vieni qui e mi baci, in uno stramaledetto vialetto, durante la pausa pranzo, quando chiunque potrebbe vederci, senza una motivazione o chissà cos'altro>> riprendo fiato <<Non ti capisco>> abbasso il capo <<Non giocare con i miei sentimenti, Kyousuke>> mi bacia i capelli <<Non lo sto facendo>> <<Ah no?>> ridacchio sprezzante <<Non fare così>> <<Così come?! Hai idea di come io mi senta ora?>>

Finalmente riesco a liberarmi di lui, correndo dall'altro lato della stretta via in cui ci troviamo <<Stai lontano da me!>> alza le mani <<Va bene, come vuoi>> si avvicina lentamente a me, di nuovo, puntando gli occhi nei miei grigi, facendo apparire in essi altre nuvole scure a colorarli, sempre di più <<Ho detto di non avvicinarti>> <<Eppure non stai facendo niente per fermarmi>> mi fa un occhiolino procedendo nella mia direzione, abbassando le braccia.

Ci ritroviamo nuovamente vicini, qualche millimetro a dividerci, ed io posso sentire l'attrazione dei nostri corpi spingerci uno verso l'altro <<Non sapevo di essere così affamato>> mi bacia ancora e io cedo, perché so che ormai non c'è più niente da fare, che sono caduto nella sua trappola, che mi sono lasciato andare.