Endgame

92 13 8
                                    


Note: Creata per festeggiare i miei 10 anni su EFP (ancora fatico a crederlo!!!o___O) ho partorito questa cosa nei giorni successivi all'uscita del trailer di Avenger-Endgame. Solo un OS introspettiva dedicata a Tony.

Seriamente: vogliamo dare o no una benedetta gioia a Stark? #Neverajoy

Sono anni, ma proprio anni che non scrivo più OS, quindi spero non sia un disastro totale!

Per chi se lo chiedesse questa OS non è assolutamente legata alla mia saga del mondo MARVEL, ma è totalmente autonoma ^^





Endgame




Lo spazio è freddo, sterile, una distesa infinita punteggiata di stelle e pianeti troppo distanti per sperare di raggiungerli. Tony non può fare a meno di guardarlo, di chiedersi: e se.

E se fosse rimasto sulla Terra? Se Peter Parker non lo avesse seguito? Se Star-Lord non si fosse lasciato andare all'ira? Se, se, se... così tanti se e nessuna certezza.

A Tony piace credere che se potesse cambiare qualcosa, solo un secondo di ciò che è stato, allora forse tutto ciò che è accaduto sarebbe potuto andare in modo diverso.

Deve crederci, credere che quell'illusione possa essere vera perché l'alternativa, questa gelida realtà in cui è piombato, è peggiore di ogni incubo abbia mai avuto.

Al confronto, New York è stata come una passeggiata in paradiso.

Inferno.

È così che Tony Stark ha cominciato a pensare al presente. Un Inferno più crudele di quello descritto da Dante, più oscuro e terribile di quello dipinto nei quadri o cantato dai poeti.

L'inferno è quell'astronave alla deriva nello spazio, il diavolo un titano dalla pelle viola e gli occhi grigi. Il suo peccato: l'unico a essere sopravvissuto insieme a Nebula. Tony si è chiesto più volte a cosa sia dovuto quel miracolo, quella maledizione.

Per quanto ne sa potrebbe essere l'ultimo umano rimasto nell'universo, ed è bloccato in quel limbo indefinito insieme a un aliena mezza cyborg dal colorito blu.

Cosa può esserci di peggio? È difficile immaginarlo, ma vista la fortuna che ultimamente lo circonda, immagina che potrebbe effettivamente esserci qualcosa di... Si rifiuta di pensarci.

Il tempo sull'astronave è un concetto assai relativo.

Non c'è molto da fare e i ritmi sonno-veglia sono completamente sballati. Niente sole implica una notte perenne che lo sta facendo impazzire. Dopo due settimane rinchiuso lì è persino riuscito a superare alcune fobie alla base dei suoi attacchi di panico.

Per combattere la noia, Tony ha provato a riparare alcuni componenti del motore e altre funzioni secondarie, ma i danni più rilevanti sono all'esterno e senza la sua armatura uscire nello spazio sarebbe un suicidio. A volte, però, ha pensato di farlo comunque.

Giunti a quel punto, crede che la morte potrebbe rivelarsi una compagna gradita. Forse potrebbe rivedere Peter, chiedergli scusa, magari troverebbe perfino...

"Pepper..." Quel nome è un sussurro che riecheggia spesso tra le pareti di metallo del suo rifugio. Le poche volte che Tony riesce ad addormentarsi la sogna in un abito da sposa e un bambino tra le braccia.

EndgameWhere stories live. Discover now