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T/N POV



Una forte luce proveniente dalle finestre mi costrinse ad aprire gli occhi ancora impastati dal sonno.


Kacchan mi stava ancora trattenendo a sé in un abbraccio mentre il suo respiro regolare mi scaldava i capelli.

Stava ancora dormendo e sul suo viso trionfava un'espressione serena.

Da sveglio sembrava completamente un'altra persona e rimasi qualche secondo a contemplare quella rara visione.

Non riuscii a fare a meno di arrossire.

Era stato davvero molto dolce la sera precedente, tanto che non sembrava nemmeno il solito Katsuki.

Nei secondi successivi, tutti i sentimenti che provavo per lui si rafforzarono, donandomi una meravigliosa calma davanti alle sue labbra dischiuse e alle sue ciglia bionde.


Poco dopo, un forte dubbio mi fece distrarre: c'era troppa luce in quella stanza.

A malincuore, mi liberai dall'abbraccio di Kacchan e presi il telefono in mano.


Non avevamo per nulla sentito la sveglia ed eravamo in ritardo di più di un'ora.


Mi voltai di scatto verso il ragazzo stringendogli la spalla e chiamandolo ad alta voce.

"Mh...Cazzo vuoi?" mormorò non aprendo nemmeno gli occhi.

"Kacchan...Siamo in ritardo. Parecchio in ritardo."

A quelle parole scattò mettendosi seduto ed afferrò il suo telefono appoggiato sul comodino.

"Cazzo, CAZZO!" disse scendendo dal letto e sfilandosi la maglia.

Avevo ancora gli occhi impastati dal sonno e presi qualche secondo per stropicciarmi la faccia. Giusto per godermi con la coda dell'occhio il biondo che lanciava per la stanza la sua tuta per indossare trafelato la divisa.

"Minchia, ti vuoi muovere si o no?!" gridò voltandosi verso di me allacciandosi i pantaloni.

"Certo." sorrisi.


- - -


Riuscire a tenere il passo veloce di Kacchan fu parecchio difficile.

Correvamo come non mai schivando i passanti mentre percorrevamo i pochi chilometri che dividevano casa mia dalla scuola.

Ero abituata a correre, ma non a quella velocità.

"K-Kacchan, rallenta! O-Ormai siamo in ritardo, cosa cambiano due minuti in più?" dissi.

"Taci e muovi quel dannato culo!" urlò voltandosi leggermente nella mia direzione.

Ero allo stremo delle forze e dovevo assolutamente rallentare.


"Fottiti. Non voglio...Non voglio rischiare uno strappo per colpa tua!" dissi fermandomi ed inclinandomi in avanti per riprendere fiato.

Con mia sorpresa, Kacchan si fermò e mi osservò serio.

"Ma non eri abituata a correre?" chiese.

"Si, ma...ma non alla tua velocità." dissi ansante.

Mi squadrò ancora per qualche istante e poco dopo sospirò chiudendo gli occhi. Scattò nella mia direzione e mi afferrò per la vita facendomi alzare all'altezza del suo petto, dopo di che riprese a correre.

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora