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. . . spazzatura.
   Punto di vista del narratore.

(name) si risvegliò in una classe, attrezzata di banchi e sedie, ma senza nessuno al suo interno, al di fuori di lei.
Volse lo sguardo da destra a sinistra, ispezionandola.
Stiracchiandosi, decise di alzarsi, cercando qualche indizio.
"Come sono finita qui?" era una delle tante domande che ronzava in testa a (nome), mentre cautamente, si muoveva per i banchi, sperando in qualche informazione.

certo, (name) era spaventata, ma una cosa che la vita le aveva insegnato, era di non farsi prendere dal panico, e provare a pensare, prima di agire.
Avvicinandosi alla cattedra, trovò un piccolo foglio di carta.

" Gentile (nome), la prego di recarsi in palestra, il più presto possibile.
Grazie."

Con un forte sospiro, aprì la porta dell'aula, incamminandosi verso la palestra.

Dopo quelle che sembravano ore ed ore, anche se erano solo pochi minuti, trovò un portone, dove c'era scritto "palestra", auto esplicativo.

facendo un respiro profondo, aprì le grandi porte, lasciando che la visione di altri ragazzi, che guardavano con grandi occhi la scioccasse.
Rimase senza parole, mentre una pallida e poco chiara voce parlava al posto suo.

"Con lei siamo diciassette, giusto?"
Prendendo il coraggio di parlare, aprì bocca senza successo, venendo interrotta da uno strano ragazzo dai capelli corti, ed occhi rossi.

"Ehi tu! L'annuncio diceva di arrivare alle otto in punto, e sono le otto e quindici !!"
disse con voce imponente, puntando (nome) con dito, sotto forma di accusa.

"Non spaventarla, Ishimaru!"
una voce femminile suggerì, quando una ragazza dalla coda alta, ed una canotta scollata si avvicinò a (name).

"mi scuso per il comportamento di Ishimaru."
Sussurrò in un primo momento, guardando in basso. Dopo poco alzò lo sguardo verso (nome), sorridendo ampiamente.
"Sono Aoi Asahina, la nuotatrice suprema! È un onore fare la tua conoscenza ... ehm ..."

il cuore di (nome) saltò in un battito, mentre un vago ricordo di un ragazzo che si chiamava spazzatura le venne in mente. Non ricordava né viso, né nome, l'unico dettaglio che rimase stuccata nella sua mente era l'impavida e quasi timida voce che lui aveva.
Scuotendo la testa, fece un inchino ad Aoi, quando si sorrise, vedendo l'eleganza di (nome).

"Sono (cognome) (nome), la ballerina suprema, l'onore è tutto mio,  Asahina."

Asahina tremò entusiasta, ridacchiando.
Sentì diverse voci sovrapposte una sopra l'altra, mentre riusciva a riconoscerne poche.

"Byakuya Togami, chiamami Togami, sono il benestante supremo." Sentì una voce schietta dire, quando voltò la testa, incontrando il suo sguardo.
Capelli biondi, occhiali, giacca e cravatta.
(Nome) sorrise, se lo immaginava esattamente così.
Vide anche un'altra ragazza, selezionata davanti a Byakuya, con le dita spostate e guance rosse.
"...... Toko Fukawa .... ehe. ....... sono la scrittrice ... suprema .........."

Sentì anche qualcuno cadere, quando si girò, pronta a dare una mano.

"Uhm, va tutto bene! Tutto ... bene ....."
Disse una voce maschile, dolce e pacata, mentre il ragazzo dai capelli marroni si grattava la nuca.

"Sono Makoto Naegi, lo studente fortunato .. supremo ... immagino."

...... studente fortunato?
         Fortuna .... studente fortunato ......

Qualcosa balzava nella mente di (nome), ricordi poco chiari, che non riusciva a integrare.
Il suo piccolo ragionamento venne interrotto da un'altra voce ancora, creata più robotica.

"Mi sentite ?"

❝𝑯𝒐𝒑𝒆𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎𝒔. · ゚'ˎDove le storie prendono vita. Scoprilo ora