"All the love I have."

CAP.44

SABRINA'S POV

Vidi Gaia e Leo entrare.

Gaia fece gli auguri a Suho e io subito la trascinai in un angolo.

-Cazzo...mi spieghi che cazzo hai fatto ora!-  le urlai.

-Te l'ha detto mamma...dai ti voglio bene- si giustificò.

Scossi la testa.

-Io no- dissi ridendo.

Sorrisi e la abbracciai.

Tornammo dagli altri e lei spiegò tutto anche agli altri.

Volevo prenderla per i capelli,ma le volevo bene.

Ballammo per circa un'ora poi io,Giusy e Gaia andammo a sederci.

Passò un cameriere,ma Suho lo fermò e gli disse qualcosa dandogli una pacca sulla spalla.

Poco dopo lo stesso camerire venne vicino a noi.

-Volete?Cocktail della serata- disse.

Noi annuimmo e bevemmo ciò che c'era in quel bicchiere.

Ripensando alla mia ultima volta con un bicchiere in mano,quasi mi venne da vomitare.

Io reggo proprio l'alcool,la vodka però non era così forte.

Ritornammo a ballare mentre Giusy rimase su un divanetto con Sehun.

Io e Gaia ritornammo a ballare poi,decisi di andare in bagno.

Mi aggiustai trucco e capelli e uscendo,vidi Luhan e Chanyeol camminare verso il bagno.

Li salutai con un cenno con il capo,che accoppiata vincente.

Ballammo per un'altra oretta,poi vidi Alice pure il naso sanguinante di Leo.

Corsi subito da loro.

-Che è successo?- chiesi.

-Un cretuno mi stava addosso- rispose lei.

Annuii.

-Giusy?- chiesi.

-Non so- rispose.

Andai a cercarla,anche se non avevo visto nessuno di quelli che conoscevo.

La trovai seduta a fianco a non so chi.

-Giusy?Tutto bene?- le chiesi.

-Si,Gaia- rispose.

-Giusy sono Sab- le dissi.

-Okay,flappy unicorn- disse.

Era ubriaca.

La trascinai fino alla sala principale e la feci sedere su un divano.

Cadde pure mentre si sedeva.

Cominciò a ridere follemente.

-Aspetta qua- le dissi urlando.

Lei annuì e poi scoppiò a ridere.

Trovai Sehun a parlare fuori con Kai.

-Vieni con me- dissi trascinandolo per il polso.

-Che succede?- chiese.

Secondo me era un po' brillo pure lui.

-È morto qualcuno?-

-Idiota,cammina!-

Arrivammo fino a Giusy che ancora rideva.

-Questo succede- dissi indicando la ragazza.

GIUSY'S POV

Mentre ero seduta a ridere su un divanetto ad aspettare Sehun e Gaia..no Sabrina,si Sabrina,vidi Gaia e Kai litigare.

Poi il buio.

-

Cazzo che mal di testa!

Spalancai gli occhi...ripeto,cazzo che mal di testa!

Mi alzai,nella stanza c'era troppa luce per i miei occhi.

Vidi qualcosa sulla sedia della mia stanza..una testa bionda..Alice?

-Ali?- la chiamai.

-Giusy- disse sbadigliando

-Stanotte non ho chiuso occhio,dovevo stare a attenta a te,parlavi anche nel sonno..- aggiunse

-Ah,grazie e...cosa dicevo?- chiesi

-Mh,non ricordo...scusa vado a riposare- disse  alzandosi

-A dopo..Leo?- dissi

-Di là con Sab,Gaia e Kai- disse

-Okay..- dissi.

-A dopo- disse uscendo

Andai di là e bussai.

-Entra!-

Entrai.

-Giorno,sbronza- disse Gaia.

-Simpatica!- dissi

-Sab?- chiesi

SABRINA'S POV

-Sab?- chiese Giusy.

-Che ho fatto ieri?- aggiunse.

-Meglio non saperlo- dissi ridendo.

Intanto sul gruppo arrivò un messaggio da Sehun.

-Stasera alle nove venite in piazza,sorpresa per voi- scriveva.

-Che dobbiamo fare?- chiesi.

-Lo saprai- rispose Sehun.

Che rompicoglioni.

Comunque,la sera arrivò e decidemmo di dormire da Giusy.

Alle nove andammo in piazza e i ragazzi c'erano già.

-Allora,è strano tutto questo no?No,va bene.Ho fatto una scommessa con Luhan e se restiamo nella casa abbandonata di Hyeong per circa sei ore,magari fino alla tre del mattino,vinciamo noi,in caso contrario,lui.- disse Sehun.

-Hun,vai a quel paese-

Kris scosse la testa ridendo.

Quella casa era stata abbandonata almeno da una cinquantina d'anni.

-No mai!- disse Gaia.

-Possiamo provare-bdisse Kai facendo spallucce.

Dopo un'ora riuscirono a convincerci ad andare.

Appena arrivati alla casa,un brivido mi percorse lungo la schiena.

Me la facevo sotto.

Entrammo.

Era buio e...orrido.

-Okay,andiamo- disse Sehun cacciando sei torce dal suo zaino.

Le prendemmo e subito l'accesi.

-Diviadomici in coppia,sapete quali- disse facendo l'occhiolino.

Posso strozzarlo?

Io e Kris ci avviammo lungo un corridoio.

Involontariamente gli presi la mano,avevo paura.

-Tranquilla- disse sorridendomi.

C'era una stanza con una porta aperta.

Entrammo ed era una camera da letto ancora ben arredata.