Ore 00:08.
Anche questa giornata è giunta al termine. Sono stremato, decido di lasciare la macchina e di chiamare un taxi. Non ho voglia di guidare...
Il tassista mi riconosce, mi parla di sua figlia, raccontandomi che le ha comprato il mio nuovo album per Natale e me lo mostra mentre siamo fermi al semaforo. Gli sorrido e mi offro di autografarglielo. Dopo le ultime chiacchiere superficiali, mi dice con tono paterno che vuole lasciarmi riposare per il resto del viaggio, sono visibilmente stanco. Lo ringrazio e mi lascio sprofondare sul sedile, accoccolandomi nel mio cappotto.
Dalla radio si sentono canzoni natalizie che mi mettono angoscia. Guardo fuori dal finestrino sperando che questo dolore al petto svanisca. Penso ai miei adorabili cani che mi stanno aspettando, con quelle loro codine che si muovono impazzite.
Il cielo sembra privo di stelle, ma poi mi rendo conto che siamo in pieno centro e ci sono troppe luci per poter vedere qualcosa in cielo. Sospiro, e mi ritrovo a giocherellare con il tuo anello. Ricordi quanto ti piacque quando te lo regalai? Era perfetto sulle tue splendide mani, e quando adesso lo guardo sulle mie, sorrido. Sono la diva del gruppo eppure le tue mani erano più belle delle mie.
"E per tutti voi che state tornando a casa dopo una lunga giornata. «End of a day» di Jonghyun. Fate buon rientro."
Chiudo gli occhi mentre aspetto di sentire la tua voce che mi accarezza l'anima. È Così strano sentirti cantare, ora che sembri partito per un lungo viaggio in un posto lontano. Stai bene? Hai freddo lì? Hai il tuo blocco degli appunti per scrivere nuove canzoni?
Gli occhi mi bruciano e guardo in alto. Ed è proprio mentre sono immerso nel mio mare di dolore che la vedo. La luna. Quella stessa luna che guardavamo insieme. Quella sotto cui ci raccontavamo i nostri sogni e le nostre paure. Quella a cui continuo a sussurrare che mi manchi. Quella a cui mi appiglio quando senza di te è troppo dura.
Lascio le lacrime rigarmi il viso, qui in questo taxi giallo con un sedile rovinato ed un vecchio tassista dal sorriso gentile. È ancora difficile per me fare i conti con la realtà. Ho smesso di chiedermi se sarà più facile con il tempo. Continuo a tenermi impegnato per non dover pensare a quello che avrei potuto fare per proteggerti, tutte le volte che sarei potuto correre da te e stringerti forte, nella speranza di portarmi via un po' del tuo dolore. So che non troverò mai pace. Perché eri, sei e sarai sempre una parte di me. E non smetterai mai di mancarmi. Ti sei portato via un po' di me. Un po' di tutti noi Shinee.
Sai, Onew è al militare ora. Siamo andati tutti a salutarlo. Eravamo lì per lui, li con te quando ha prestato giuramento. È stata dura dirgli arrivederci. In questa giornata cosi dura sarà circondato da estranei e non potrà piangere. So già che lascerà scendere lacrime silenziose mentre tutti dormono, proprio come io le sto lasciando seguire la loro strada in questo piccolo abitacolo...ho pochi minuti ancora per poi ricompormi, ringraziare il tassista e rimettere la mia maschera. So che non vorresti che nessuno di noi stesse così, ma sai, per quanto ce la mettiamo tutta a tenerci distratti, occupati...per quanto durante tutti i vari concerti fino ad ora, abbiamo fatto del nostro meglio...la tua assenza è un qualcosa di ingestibile.
Il mio album solista, quello che mi dicevi sempre di provare a fare...quello di Onew...ti sarebbero piaciuti? Saresti stato fiero di noi? Ho già la risposta, perché so che saresti stato presente ad uno dei nostri concerti, con quel tuo sorriso carico di tutto ciò che ho sempre amato.Sono arrivato a casa, le mie pesti pelose abbaiano felici sentendo il mio odore fuori dalla porta. Entro e le accarezzo dolcemente. "Sono a casa"
Mi verso un bicchiere di vino e mi dirigo in camera mia. Guardo il tuo poster appeso al muro, apro la tenda e osservo la luna. Con le luci della città sembra di un blu a me familiare.
Bevo tutto d'un fiato. Ti prometto che continuerò a lottare. Continuerò a fare il possibile per realizzare quei sogni che ci sussurravamo.
"Hai lavorato sodo Jonghyun. Ti voglio bene. Mi manchi."
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Way back home
FanfictionKibum continua a riempire le sue giornate di impegni di ogni tipo per non pensare...È un anno ormai...e proprio dopo tutti questi mesi, si ritrova a guardare il cielo lungo il tragitto verso casa.