“Morirò d’infarto, ne sono sicura” Si lamenta Eloise, girando per gli scaffali del negozio di abiti, che abbiamo scoperto quella mattina.
Siamo in pieno shopping e per me è tutta una questione nuova. Non per il fatto di fare compere, dato che tutto quello che ho, lo compro da sola, ma per l’occasione.
Eloise, si è aggiunta al gruppo per la premier, invitata da un Harry impacciato. Negare che quei due si piacciono è come negare il fatto che la terra è torna.
E da quando il ragazzo gli ha fatto quelle proposta, alla mia amica è partita una valvola del cervello. Continuando a ripetere che le prenderà un infarto di li a poco.
La scuola è finita e con se tutti gli esami. Da li a pochi giorni ci sarebbe stata la festa per il diploma e al pensiero mi si stringono le budella.
È stato scelto, per ogni classe, un portavoce che leggerà un discorso e nel mucchio il mio nome è spiccato, per doti scolastiche che non sono passate inosservate.
Tutto questo mi fa onore, ma non fa felice la mia milza.
“Che ne dici di questo?” Domanda Eloise, pescando dalla gruccia un vestito verde acido quasi inguinale.
La guardo schifata e le prendo con forza quell’orrore riposandolo al suo posto.
“Lascia che ti spieghi. Saremo davanti a delle telecamere, nonchè davanti a gente famosa e cosa da non tralasciare, davanti ai parenti dei ragazzi. Perciò, francamente El, quel coso fa vomitare. Cerchiamo di non dare nell’occhio eh? Ti va?”
Lei mi guarda spaventata e riprende il suo mantra.
“Morirò d’infarto. Sisi, lo so”
Mollo la presa sbruffando e incamminandomi tra altri scaffali.
La situazione mi fa ridere, come se fossimo a un cabaret.
Non sono in ansia io, o almeno la nascondo bene, mentre ha un attacco d’identità la mia migliore amica. Sempre ferma e posata nelle sue decisioni, con quei ragazzi perde il senno. Ma dopotutto sono i suoi “idoli” e poi c’è anche il fatto di Harry, a cui è particolarmente affezionata.
Sorrido, immaginando i due. Così simili, ma così opposti.
Il sorriso si spegne quando il mio pensiero cade su Liam. Alla sua scenata di alcuni giorni fa a casa. Mi stava per dire qualcosa, ne sono più che certa. Non per altro, ha detto che lo stavo portando alla pazzia.
Che cosa buffa, in verità è lui che mi farà ammattire prima del solito.
Mi nasconde qualcosa e io vorrei tanto sapere cosa sia. Ne ho la necessità, per vivere più serenamente o forse, sparire più velocemente.
Mentre mi soffermo su un abito lungo nero con scollo a cuore, mi squilla il cellulare avvertendomi di un messaggio.
Da Niall:
Stai facendo compere? Volevo solo farti sapere che sarò vestito in bianco e nero e no, non sarò il bene e il male. Semplicemente mi troverai nel mezzo. Divertiti e non vedo l’ora di scoprire che cosa tu abbia scelto. N. xx
Sorrido allo schermo, quel ragazzo è la dolcezza fatta a persona e sono contenta di fargli d’accompagnatrice in questo giorno così importante. Domani per tutti loro sarà un traguardo voluto e desiderato e ne sono onorata di farne parte.
“Perché sorridi?” Domanda alle mie spalle Eloise, con in braccio due abiti, uno rosso e l’altro bianco.
“Niall mi ha appena informata della sua mise” Sorrido, infilando il cellulare in borsa.
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Turn back time
FanfictionIl destino. Questa parola così comune, ma di difficile significato. Cosa celerà dietro una vita tormentata? Alyssa, passato e presente difficili. Ha paura di combattere, di uscirne perdente. Perchè sa, che qualsiasi cosa farà soccomberà in ogni caso...