Il mio pensiero su me stresso

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Si dice che chi abbia spirito e chi sappia parlare possa avere la parola in una discussione, io venivo sempre agnentato, la mi buona educazione mi imponeva di parlare sugli altri.
Ed è così che stavo zitto e ho imparato ad ascoltare, e a fregarmene di cosa gli altri pensano.
È una cosa giusta, da un certo punto di vista, ma sentirmi dare del mostro ogni giorno, con i soliti "che sei brutto" sentiti per anni, incominciando a credere a tutto ciò che dicono su di me e sul mio conto, cioè forse non vere ma che ho creduto esserlo perché me lo sono sentito ripetere per anni.
Se mi avessero detto che ero il diavolo ci avrei creduto, forse un po' ci ho creduto, ecco perché sono il diverso, io non sono accettato, sono quello che fa paura, terrore, ribrezzo...
E Lucifero disprezzo il capolavoro di dio l'uomo, così si ribellò, e fu mandato nel centro della terra, a vegliare sull'inferno.
Ora mi sento dire spesso che sono bello, carino, e tante altre cose.
Io non ci credo per nulla, spesso mi dico che dovrei pensare in modo positivo, che dovrei dargli corda, e dovrei vedermi come un ragazzo bello.
Ma Lucifero ha sempre le corna, la coda, e le due enormi ali, e con uno schiocco di dita si rese bellissimo.

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