1.Il mercato

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Camminava silenzioso , in mezzo a le bancarelle sospese sul terreno , da stabilizzatori .
Cristoforo guardava , con i suoi occhi scuri , e le sue mani sporche di fango grattavano i suoi folti capelli rossi .Osserva incuriosito le cianfrusaglie del mercato sotterraneo .
Per lo più i ricambi di navi volanti depredate e rubati i pezzi , venivano smussati ;dei crostini di pliplop ( salmone affumicato e immerso in interiora di capra) è in minoranza, cappelli da minatori.
Cristoforo viveva sotto la città esterna di Genova che ormai era diventata un quartiere malfamato della città sospesa. Aveva il lusso di andarsene da quella che lui riteneva fogna una o due volte l'anno,e quelle poche volte che usciva , guardava il sole ,che irrealtà non era altro che un immagine. Gli uomini infatti , fecero diventare il sole un enorme discarica, che bruciava i detriti e faceva diventare i suoi raggi dei portatori di cancro .
Ho solo due crediti pensò lui ,guadagnati in48 ore di lavoro in miniera e mia madre me li ha dati per trovare della verdura. Non sapeva se ne avesse mai trovato anche una sola ciocca di desta d'aglio. Avanzava a ritmo costante , guardandosi attorno, in cerca di ortaggi. Sapeva di poter contare sulla vecchia Saretta, ma era troppo lontana da casa sua , e non sarebbe tornato a casa per il coprifuoco. Per sua fortuna trovo un mercante .
-Salve , vorrei un pomodoro e 3 patate- disse il ragazzo
L'uomo lo guardò sorridente , e tese la mano verso il ragazzo per prendere il sacco che Cristoforo aveva nelle mani. Riempii il sacco con le cose il giovane gli aveva chiesto , poi parlò-2 crediti, grazie.- il ragazzo diede i soldi e se ne andò verso casa, e entrò in essa subito prima che la campana del coprifuoco suonasse.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2018 ⏰

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